Edizioni Fogliodivia: Oltremare
La polacca. Immigrati, ruffiani e schiave a principio del XX secolo
Myrtha Schalom
Libro
editore: Edizioni Fogliodivia
anno edizione: 2020
pagine: 384
La vita di Raquel sta per cambiare. Ai primi del ‘900, una giovane donna ebrea di origine polacca parte in nave insieme ai figli piccoli per raggiungere il marito espatriato in Argentina per cercare fortuna. Poco dopo il suo arrivo il marito muore, lasciandola sola in terra straniera. Bisognosa di aiuto, Raquel si rivolge a un conterraneo incontrato durante il viaggio dall’Europa che le offre un lavoro a Buenos Aires dove viene venduta a un postribolo. Inizia così il suo inferno, simile a quello di tante altre donne che popolano La Casona. Il bordello si riempie di uomini di ogni ceto sociale che in Raquel e nelle altre donne cercano di soddisfare tutte le loro voglie, annullandone giorno dopo giorno sogni, dignità, poesia. Quello di Myrtha Schalon è un romanzo che fa luce su un fatto storico realmente accaduto, che solleva il tema della tratta delle donne immigrate e dello sfruttamento sessuale attraverso una scrittura potente, viva, cruda, disperata.
Confessioni di un clochard
Jorge Vivanco
Libro
editore: Edizioni Fogliodivia
anno edizione: 2019
pagine: 200
I mendicanti della città di Quito sono scomparsi. È successo tutto in una notte, all'improvviso. La loro scomparsa ha liberato le strade della capitale ecuadoregna dai loro corpi malconci, dalle loro luride vesti e dalle loro implorazioni di carità. Dopo una retata della polizia sono stati tutti rinchiusi in piccolo commissariato. Ma nessuno può rinchiudere o cancellare le loro storie, i loro odori, il passato di questo popolo cencioso ed invisibile che reclama solo cibo e libertà, chiedendosi a gran voce «se siamo o non siamo necessari?». Nelle notti di detenzione il gruppo di straccioni, guidato dalla vecchia Gertrudis Tadeo, inizia a liberarsi. A raccontarsi, a condividere come una ballata collettiva le loro storie, i loro segreti più intimi, i loro destini più crudeli. Ed il potere delle parole diventa strumento di salvezza, di redenzione. Un libro duro, scomodo, rabbioso, come le vite dei mendicanti che si intrecciano, che provano a restituire brandelli di dignità perduta e ad infastidire il senso di carità che ciascuno di noi è convinto di possedere.

