Edizioni dell'Orso: Gli orsatti
Fabliaux. Racconti comici medievali. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2022
pagine: 328
«Contes à rire en vers», ‘racconti comici in versi', come li aveva definiti Joseph Bédier, i fabliaux (diminutivo del francese fable, dal latino Fabula) sono brevi racconti composti nella Francia nord-orientale fra XIII e XIV secolo. Ad essi è infatti affidata una rappresentazione scherzosa e satirica di personaggi e situazioni sconosciuti alla contemporanea letteratura epica e romanzesca ed alle connesse nozioni sociali ed economiche, legati invece alla nascente società borghese. Questa prospettiva viene restituita (in positivo e in negativo, in base allo statuto degli autori) attraverso l'attivazione di materiali molteplici, che variano dalla semplice battuta comica, di provenienza anche dotta, all'evocazione fantastica sovente desunta dalla cultura folclorica (come un viaggio nel Paese di Cuccagna o presso un mercato di straordinarie merci). Sempre però, la cifra espressiva viene attivata attraverso l'esaltazione dell'intelligenza, intesa come astuzia, come perspicacia, come sapienza del buon vivere, come arte di trarsi d'impaccio, come senso dell'attualità.
Le metamorfosi di Renart la volpe. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 432
'Nella presente antologia – terzo tassello di questa collana dedicato al progetto ventennale di traduzione del Roman de Renart dagli originali in francese antico – trovano posto le branches 1b (a cura di Massimo Bonafin), 23 e 22 (a cura di Sandra Gorla), 11 (a cura di Mara Calloni). Queste branches offrono al lettore un saggio di alcuni dei numerosi ruoli e travestimenti che Renart assume nei racconti che lo vedono protagonista: eroe polimorfo e mefistofelico, sempre uguale a sé stesso e sempre differente, Renart è in grado di modellare e mistificare la sua identità per prendersi gioco dei suoi nemici, trasformandosi di volta in volta in ciò che più gli conviene. Nella branche 1b, Renart giullare, l’astuta volpe, caduta in una tinozza di tintura gialla, veste i panni di Galopin, un ignoto giullare anglofono; in Renart mago (brs. 23 e 22 del ms. M), il protagonista intraprende un apprendistato di negromanzia a Toledo per sfuggire a una condanna a morte e farsi beffe ancora una volta del re e della sua corte; la picaresca epopea renardiana sembra (...)'.
I carri di Nîmes. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 136
'Il Charroi de Nîmes, una chanson de geste del XII secolo appartenente al cosiddetto ciclo guglielmino, narra la liberazione della città di Nimes dal dominio saraceno ad opera di una spedizione capitanata da Guillaume d’Orange; l’impresa è resa possibile da uno stratagemma militare analogo a quello del cavallo di Troia: i guerrieri cristiani penetrano nella città nascosti in botti caricate su un convoglio di carri (uno charroi appunto), condotto da Guillaume ed alcuni compagni travestiti da mercanti. Precede le vicende della spedizione un secondo tema narrativo, quello del rapporto contrastato fra il re di Francia (Louis, cioè Ludovico il Pio) e il suo maggior vassallo, Guillaume, che, dimenticato nell’annuale distribuzione dei feudi, giunge a sfiorare la ribellione al suo signore legittimo. La mossa, che romperebbe l’equilibrio feudale, è sventata ricorrendo a una soluzione ingegnosa del conflitto: (...)'.
La saga di Korkmákr
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 224
'Kormákr Ögmundarson è un celebre poeta islandese del X secolo. Ha i capelli scuri, forse un’origine celtica. Ha composto strofe celebrative per jarl e sovrani, ha vissuto a corte benvoluto dai re, li ha accompagnati in scorrerie fino alla Permia e alle Isole Britanniche. Eppure, la saga a lui dedicata tramanda una vicenda molto meno illustre: in una sorta di racconto intimo affidato a versi elaborati e di grande sensibilità, rivela nel dettaglio le circostanze del suo amore – sfrontato e maledetto dal destino – per Steingerðr, la giovane di cui si è innamorato scorgendone una sera le caviglie. Mai tradotta finora in italiano, la Kormáks saga esce adesso dal silenzio a cui l’aveva relegata anche un appassionato come William Morris, per offrire ai lettori una vicenda testuale complessa, enigmatica e pertanto ancora più affascinante.'
Historia troyana. Versos. Ediz. spagnola e italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 216
'La Historia Troyana Polimétrica è una traduzione castigliana in prosa, ma con diversi brani versificati, del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. Oltre che come episodio della ricezione del romanzo francese in Spagna, l’opera è importante proprio per le sue parti in versi, che ne fanno un anello significativo della catena letteraria tra XIII e XIV secolo. L’autore sperimenta infatti diversi metri e registri (da quello epico a quello elegiaco a quello amoroso); per la particolare attenzione riservata alla storia di Troilo e Briseida la Historia appare inoltre come il primo saggio di novela sentimental in terra spagnola. Il volume offre dunque una nuova edizione dei brani in verso, accompagnati da una traduzione italiana e da un duplice apparato (filologico ed esegetico). L’introduzione presenta il quadro della trasmissione del testo, ne discute la data (proponendo di avanzare di qualche decennio la [...]'.
La storia di Thorstein detto Brivido
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 80
L'islandese Thorstein, in visita al re di Norvegia Olaf Tryggvason, dopo una festa e una bella bevuta se ne va solo alle latrine di notte, contravvenendo al divieto del re. Qui incontra un diavolo, che esce da uno dei buchi della latrina, e si avvicina pericolosamente a lui mentre gli descrive gli orrori dell'inferno cristiano cui sono destinati gli eroi pagani. Thorstein si salva solo con l'astuzia, e l'indomani si farà cristiano seguendo fino alla morte il re che gli ha dato il suo nuovo soprannome, skelk, cioè Brivido.
Poesie d'amore e d'invettiva. Testo latino a fronte
Gualtiero di Châtillon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 320
'Celebrato poeta dell’Alexandreis, grande epos in esametri latini sulle gesta di Alessandro Magno, Gualtiero di Châtillon fu per i suoi contemporanei anche l’illustre magister autore di popolari ritmi goliardici: i moduli – composizioni religiose, canzoni d’amore e lunghe satire morali – di cui per oltre un secolo riecheggiò la Francia intera. Una straordinaria produzione lirica, ricomposta solo nell’arco dell’ultimo secolo grazie a un lavoro di expertise che non può dirsi ancora concluso. Presentati per la prima volta nella traduzione italiana a fronte e con il supporto di un commento che ne illustra motivi, fonti e chiavi di lettura, i testi raccolti in questa antologia propongono una selezione rappresentativa per temi e per generi della poesia di Gualtiero. All’erotismo delle brevi canzoni amorose, così lontane nel loro carattere insieme aurorale ed erudito dalle astrazioni della coeva lirica cortese, si mescolano la violenza della denuncia morale, l’enfasi visionaria delle allegorie, dei quadri apocalittici e infernali, e un’irresistibile verve ironica: gli strumenti affilati della satira con i quali l’autore stigmatizza i vizi e le figure grottesche di un’epoca (...)'.
Floriant e Florete
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 506
"Il Floriant e Florete – del quale si fornisce qui la prima traduzione italiana – è un romanzo francese del XIII secolo e narra una deliziosa storia d’amore, di viaggi e di avventure straordinarie e avvincenti. Al crocevia tra genere epico e genere romanzesco, l’opera affascina per il racconto degli incantamenti della fata Morgana e per il riferimento alla leggenda del trasferimento postumo di Artù nell’Etna; al contempo, è degna d’interesse la sua ambientazione, quasi del tutto siciliana e insolitamente precisa: si citano con cognizione, infatti, Monreale, Palermo, Nicosia, il Mongibello, Messina, Capo del Faro – oltre ad altre città italiane sicuramente più note all’epoca anche fuori dai confini della nostra Penisola. Tale legame con l’Italia e la cultura italiana, unito alla piacevolezza della storia, rende il romanzo di certo attraente, anche per il lettore moderno e non specialista."
La manekine. Testo italiano a fronte
Sire de Beaumanoir Philippe de Remi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 516
Il romanzo de "La Manekine", composto attorno al 1230, mette in scena la giovane Joïe che, perseguitata prima dal padre, poi dalla suocera, solo dopo lunghi anni e diverse vicende avventurose riuscirà a riprendere possesso della propria vita e della propria posizione nel mondo, raggiungendo finalmente la meritata felicità. Philippe de Remi, regio amministratore per professione e letterato per passione, sfrutta per il suo primo romanzo un argomento di fiaba, il tema folklorico della “ragazza senza mani”, incarnazione del più ampio prototipo della “fanciulla perseguitata”. Già presente in edizioni moderne francesi, inglesi e spagnole, il romanzo è qui proposto con traduzione italiana per rendere finalmente fruibile un’opera che, pur condividendo molti aspetti del mondo cortese, lo arricchisce con l’apporto di tradizioni orali diverse.
Il romanzo della rosa
Guillaume de Lorris, Jean de Meun
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
Saga di Frithjofr l'audace
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
pagine: 116
Libro di buon amore
Juan Ruiz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 320
Nel prologo in prosa del "Libro de buen amor" di Juan Ruiz (primo terzo del XIV sec.) appare evidente l'intenzione moralizzatrice dell'autore. E infatti le avventure che l'io narrante attribuisce all'io protagonista sono chiaramente didascaliche, così come lo sono le moltissime fabulae, avventure che quasi mai vanno a buon fine: pare non siano che esempi, tra tanti altri, da evitare o riprovare da chi saprà saggiamente interpretarle. Ma lo stesso moralista sembra a volte non credere troppo alla possibile giusta interpretazione. Il Libro è parente di tutti gli strumenti musicali: a seconda di come vengono suonati, diverso sarà il loro suono e diversa la melodia; qualsiasi avventura erotica dell'io protagonista può venir letta come puro solaz - divertimento - o interpretata come esempio (negativo) raccontato per ammaestrare. L'ambiguità è comunque strutturale, anche nelle forme del didascalismo religioso del moralista, dove poi il divertimento di narrare (e Juan Ruiz è ben consapevole di essere un gran narratore, un buon versificatore e un sottile rimatore) prende il sopravvento sull'intento moraleggiante con sprazzi esilaranti di festosa ironia.