Edizioni dell'Ateneo: Biblioteca di «Paratesto»
Dante, Petrarca, Boccaccio e il paratesto. Le edizioni rinascimentali delle «tre corone»
Marco Santoro, Michele C. Marino, Marco Pacioni
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Ateneo
anno edizione: 2006
pagine: 164
Uso e abuso delle dediche. A proposito del «Della dedicatione de' libri» di Giovanni Fratta
Marco Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Ateneo
anno edizione: 2006
pagine: 156
Il volume presenta l'edizione anastatica, con trascrizione, note e ampio commento critico, dell'opera di Giovanni Fratta "Della dedicatione de' libri", pubblicata nel 1590 a Venezia, per i tipi di Giorgio Angelieri. Si tratta di un dialogo incentrato sul tema delle 'dediche', tema che dalla metà del Cinquecento in poi, acquista visibilità e importanza; ed è proprio con questo breve trattato che si ha una prima formulazione di una embrionale teoria della dedica, in cui la complessa tematica inerente formule, valenze e procedure di destinazione beneficia di una prima sistematica e articolata focalizzazione. Con l'ingresso della stampa nel mondo del libro, il costume di dedicare le stampe a uomini insigni "per dottrina o dignità" diventa sempre più diffuso: dediche indirizzate principalmente a principi, re, nobili, papi e uomini potenti, con l'intento di ottenere una ricompensa, per lo più in denaro, per il dono pubblico elargito. A mano a mano l'importanza delle dediche si consolida: si configura così una sorta di genere letterario, che prevede una struttura sempre più articolata e codificata. Fratta affronta la questione della dedica con grande lucidità e articolazione di argomenti, a conferma di quanto il problema fosse presente nella coscienza dell'uomo di lettere cinquecentesco, ben consapevole dei nuovi scenari editoriali con cui ci si doveva ormai confrontare.