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Edizioni Clichy: Gare du Nord

Il fulmine

Il fulmine

Pierric Bailly

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2025

pagine: 328

"Il fulmine" è il romanzo della passione amorosa e della desolazione che reinventa in chiave europea la tradizione del «nature writing» americano. John, il narratore, trent’anni circa, fa il pastore nel Giura. Ogni anno passa cinque mesi in una baita con la sola compagnia di un gregge di pecore. Percorre le foreste di faggi e di abeti rossi della valle, e incontra ogni tipo di animale: conigli, camosci, linci. Un giorno, scorrendo le notizie, scopre un fatto di cronaca che riguarda un certo Alexandre Perrin, accusato di omicidio. Alexandre, suo ex compagno di liceo, diventato veterinario, ecologista e militante della causa animalista, ha ucciso uno dei suoi vicini, un giovane cacciatore di vent’anni. Un litigio finito male. Alexandre è stato arrestato e si trova in custodia cautelare in carcere. John, molto turbato, lascia il suo rifugio e cerca di saperne di più. Prende contatto con Nadia, la moglie di Alexandre, anche lei al liceo con lui. E si ritrova trascinato in una storia passionale inattesa che sconvolgerà la sua vita. Dopo "L’amore ha tre dimensioni" e "L’uomo dei boschi", un nuovo romanzo con venature noir di uno degli autori più interessanti e appartati del panorama letterario francese.
22,00

La promessa

La promessa

Marie de Lattre

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2025

pagine: 208

Marie cresce in una casa disseminata di nascondigli. Nel cassetto del comodino, in camera dei genitori, una stella gialla si riempie di polvere. Alle pareti sono appesi quadri muti. Jacques, suo padre, è un medico. Vive in un’allegria soffocata dall’angoscia, e quando ricorda la propria infanzia si chiude in un silenzio intransigente. Perché? Alla sua morte, Marie eredita una busta. Dentro, lettere d’amore dall’incerta ortografia, e una supplica, scarabocchiata a matita, nel 1942: «Non dimenticare il bambino». Chi l’ha scritta? E a chi si rivolge? A lungo Marie ha ignorato tutto del segreto di suo padre. Poi, una sera, lui ha iniziato a raccontare la storia dei suoi quattro «genitori», e la promessa che si erano fatti a Drancy, il campo alle porte di Parigi da cui partivano i treni per Auschwitz. La promessa di vegliare su di lui, il figlio della nebbia e del silenzio, colui che doveva sopravvivere alla follia. Quattro persone, due uomini e due donne, marito e moglie e rispettivi amanti, che si sono amati tutti, e che hanno amato tutti quel bambino, il padre dell’autrice. Due sono tornati, gli altri due no. Quattro destini che si incontrano in un unico racconto. Un segreto che li lega e che, ancora oggi, riempie di stupore. La promessa racconta l’amore filiale, l’istinto di sopravvivenza, la violenza che nasce dal silenzio, e la riconciliazione tra le generazioni. Con stile altissimo e una tensione morale e sentimentale che non viene mai meno, Marie de Lattre riapre la parte nascosta della propria storia familiare e ci regala una narrazione sulla Shoah che si propone come tra le più lucide e strazianti, ma anche le più piene di amore e di speranza.
19,50

La collera e il desiderio

La collera e il desiderio

Alice Renard

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 168

Isor ha tredici anni. Non sa parlare. Non sa disegnare. Non sa contare. Non sa leggere, nemmeno l’orologio. Non sa tenere la forchetta, né mettersi uno zaino sulle spalle. Eppure quando balla, ascoltando una musica che ha nella testa soltanto lei, sembra mettere in perfetta armonia il mondo e le cose. E a volte piange, disperatamente, per motivi incomprensibili. E a volte invece ride, felice, per motivi altrettanto incomprensibili. E capisce i fiori, e gli animali, e sa ascoltare come nessun altro il rumore del vento. Sua madre la guarda, la ama, cerca in lei tutto ciò che di bello può dare, che è tanto. Suo padre non si rassegna a questa figlia così diversa, così «sbagliata», e ogni mattina si chiede: «Come può essere mia?». Un giorno, per un’emergenza, i genitori la affidano per qualche ora a un vicino, Vincent, un anziano vedovo, solo e scorbutico. E accade il miracolo. Isor e Vincent si capiscono immediatamente, e tra loro nasce un legame unico, magico, incantato. Isor, con quest’uomo solo e per la prima volta nella sua vita inspiegabilmente capace di accogliere gli altri proprio grazie a questa ragazzina così strana, inizia a rivelare tutta la sua incredibile, ricchissima interiorità, una sensibilità quasi sovrannaturale, una sorta di connessione con ciò che ci sovrasta. Fino a decidere di lasciare tutto e di fuggire in cerca di qualcosa che ci rivelerà molto di lei e dell’uomo che le ha permesso di emergere da quel niente apparente in cui ha vissuto per tredici anni.
18,50

Naufragio

Naufragio

Vincent Delecroix

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 144

«Lo so bene, avrebbero voluto che dicessi: Non morirai, io ti salverò. E non perché lo avrei effettivamente salvato, né perché avrei fatto il mio lavoro e la cosa giusta: mandare i soccorsi. Non perché avrei fatto ciò che si deve fare. Avrebbero voluto che lo dicessi, almeno dirlo, soltanto dirlo. Ma io ho detto: Tu non sarai salvato». Nel novembre 2021 il naufragio di un barcone di migranti nel canale della Manica provoca la morte di ventisette persone. Tra di loro numerose donne e anche bambini. Nonostante i ripetuti appelli per chiedere aiuto, il posto di controllo, che raccoglie i richiami, non invia i soccorsi. Ispirato da questo terribile e purtroppo ormai abituale fatto di cronaca, il romanzo di Vincent Delecroix, opera di pura finzione, pone la questione del male e della responsabilità collettiva, immaginando la voce e i pensieri di un io narrante che è poi l’operatrice del posto di controllo che decide di far morire quelle persone e che, forse, fa lei stessa un personale naufragio quella notte. Nessuno sarà salvato, ma la letteratura ci permette di dare un volto e un corpo a ogni figura dell’umanità. Scritto in uno stile altissimo che tuttavia penetra nel linguaggio semplice delle persone semplici, Naufragio è uno dei più straordinari libri sulla banalità del male, sulla sconcertante verità del mondo che ci circonda, sui percorsi che la mente può seguire in un contesto politico e sociale come quello che abbiamo di fronte, e diventa così una sorta di manuale-apologo universale sui meccanismi che guidano il più drammatico fenomeno contemporaneo.
18,50

Copia conforme

Copia conforme

Stéphanie Kalfon

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 200

Una sera di novembre, un compleanno per gli otto anni di una bambina di nome Nina. Emma e Paul, i genitori, la portano al luna park, si avvicinano al tirassegno. Il padre Paul afferra il fucile. Primo colpo, centro. Secondo colpo, centro. Terzo colpo, centro. Emma lo abbraccia, poi allunga la mano per abbracciare anche la piccola Nina, ma Nina non c’è più. È scomparsa, ed è il panico. Il panico completo, il terrore, il dolore più folle che una madre e un padre possano provare. Dopo una notte la polizia telefona, Nina è stata ritrovata. Emma e Paul vanno al commissariato, Nina corre incontro alla madre, ma accade qualcosa. Nella mente di Emma penetra un dubbio: «Questa non è mia figlia». Emma, quarantatré anni, insegnante d’arte all’Accademia, la narratrice di questo romanzo, racconta l’abisso che la trascina sempre più a fondo nella sua follia. Qualcosa, non si sa cosa, ha fatto entrare nella sua mente un «quasi niente» che la fa progressivamente sprofondare in una vertiginosa incertezza, mentre la bambina cerca invano e con disperazione di riprendersi la madre, e il padre, musicista e matematico, perde accanto a loro ogni possibile direzione. "Copia conforme" è il racconto del precipizio, della follia, dello smarrimento, della crudeltà di una madre che ha perso sé stessa, e insieme il racconto del percorso straziante di una figlia che ha di fronte un vuoto, il peggiore dei vuoti. Un romanzo che ci offre la possibilità di entrare negli abissi della mente nei momenti in cui la mente si perde, e non ritrova la strada.
19,50

Climax

Climax

Thomas B. Reverdy

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2025

pagine: 352

Estremo Nord della Norvegia, un villaggio di pescatori fatto di case a un piano, tra le montagne e il ghiacciaio. Poco lontano, al largo delle coste dell’oceano Artico, una piattaforma petrolifera: Sigurd, un colosso solitario, una fortezza d’acciaio sospesa a trenta metri sopra le onde. Tutto inizia proprio da quella piattaforma, con un tragico incidente. Poi i pesci trovati morti. E poi ancora, una scossa, una crepa che minaccia il ghiacciaio. E se fosse tutto collegato? Cinque amici, cresciuti proprio in quel villaggio, e che col tempo si sono persi, si ritrovano quando uno di loro, Noah, torna nelle vesti di ingegnere geologo per indagare sull’incidente, molti anni dopo essersene andato in seguito a un altro, di incidente. Qua, il suo destino si incrocia nuovamente con quello di Anå, il suo primo amore, e con quelli di Magnus, Anders e Knut, gli altri ragazzi - ormai tutti adulti, ognuno costretto a fare i conti con la propria vita - con cui all’epoca trascorreva il tempo fra sfide e giochi di ruolo, formando una specie di confraternita segreta di cui lui, Noah, era il carismatico centro. Ma adesso tutto è cambiato, in loro come nel mondo che li circonda, i ghiacciai si stanno sciogliendo, la terra trema e l’umanità sembra incapace di mettere un freno alla sua opera distruttiva. C’è ancora qualcosa da salvare in questa apocalisse, di fronte a un orizzonte che scompare e si tinge di nero, di fronte a una natura che sembra aver deciso, ineluttabilmente, di risvegliarsi e ribellarsi? Un romanzo collettivo che racconta con lo stile alto di uno dei più importanti autori francesi contemporanei l’abisso verso il quale tutti noi, con pervicace incoscienza, stiamo precipitando, ma anche l’indimenticabile dolcezza dei primi amori, la difficoltà di diventare adulti, lo straordinario potere delle storie e delle antiche leggende, e il nostro ostinato bisogno di continuare a vivere e a cercare la bellezza, nonostante la distruzione.
22,00

Ti amerò fino alla morte. Corrispondenza con Jean Desbordes 1925-1938

Ti amerò fino alla morte. Corrispondenza con Jean Desbordes 1925-1938

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 136

Il 6 luglio 1925, Jean Cocteau risponde alla lettera entusiasta di un ragazzo: «Venga a trovarmi». Il ragazzo ha diciannove anni, si chiama Jean Desbordes e, per sette anni, occuperà un posto di primo piano nella vita del poeta, sia come scrittore che come compagno di vita. Queste lettere inedite, pubblicate per la prima volta in Francia dall’editore Albin Michel nel 2023, grazie all’attenta cura della studiosa cocteauiana Marie-Jo Bonnet in collaborazione con l’archivio della famiglia di Jean Desbordes, ci fanno scoprire con inaudita chiarezza perché Cocteau lo amasse perdutamente e perché il destino di Desbordes abbia seguito un altro percorso dopo il 1933, quando il giovane intraprende un cammino che lo porterà poi a entrare nella Resistenza e a morire eroicamente, a soli trentotto anni, dopo le atroci torture subite nella caserma di Rue de la Pompe ad opera della Gestapo. Romanziere, poeta, drammaturgo, Desbordes muore «per la Francia» nel giorno del cinquantacinquesimo compleanno di Jean Cocteau, che non lo dimenticherà mai. Alla corposa corrispondenza, magnificamente tradotta da Maria Laura Vanorio e Maria Claudia Bile, si aggiungono un saggio della curatrice e la prefazione di Cocteau al saggio «J’adore» di Jean Desbordes.
18,50

Una maniera d'amare

Una maniera d'amare

Dominique Barberis

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 224

Al centro della vicenda la storia di Madeleine, giovane donna dalla bellezza discreta e malinconica che negli anni Cinquanta della decolonizzazione lascia la Bretagna natale per seguire il marito in Camerun, trovandosi in un mondo estraneo, violento e magnifico. A Douala, durante un ballo, Madeleine s’invaghisce di Yves, sedicente diplomatico e avventuriero, perché forse è l’uomo che nei suoi sogni di ragazza di provincia potrebbe proporle un futuro diverso. Ma la realtà è fatta d’una materia più solida e dura dei sogni: quel mondo sta finendo, e quell’amore rimarrà un’irrealizzabile illusione. Tra la provincia francese del Dopoguerra e un’Africa più sognata che reale, Una maniera d’amare evoca la forza dei desideri più segreti e la grazia di alcuni incontri che scaldano le vite, anche quelle destinate a un quasi niente. Con piccoli tocchi d’infinita delicatezza, Dominique Barbéris, seguendo la lezione di Gustave Flaubert e di Somerset Maugham, costruisce lo spessore della vita di una donna che scopre sé stessa e, alla maniera di Madame Bovary, cerca una svolta forse impossibile nella propria piccola esistenza.
19,50

La regina del silenzio

La regina del silenzio

Marie Nimier

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 192

Marie ha soltanto cinque anni alla morte di suo padre, Roger Nimier, notissimo scrittore e intellettuale. In questo romanzo, vincitore del Prix Médicis, il più prestigioso premio letterario francese, l'autrice ricostruisce la sua immagine attraverso testimonianze di familiari e amici. Ognuno lo descrive di volta in volta, o anche simultaneamente, come un uomo affascinante, serio, bugiardo, leale, tenero, indifferente e maldestro nei sentimenti. L'inchiesta della figlia sul padre è insieme piena di tenerezza e atroce, buffa e dolorosa. Il suo è uno scavo nel tempo, nel vuoto, in ciò che è rimasto dell'amore. Alla domanda che lui le aveva scritto su una vecchia cartolina, tra le poche cose lasciate alla figlia: «Cosa dice la Regina del silenzio?», adesso lei può rispondere: «Niente, scrive». Un romanzo dallo stile altissimo, ricco, raffinato, nel quale si svelano senza pietismi ma anche con immenso amore le dinamiche tra genitori e figli, le delusioni e le speranze, la perdita e il vuoto, e che ricorda per la profondità filosofica le migliori opere di Milan Kundera e per la struttura narrativa l'indimenticabile "Foto di gruppo con signora" del Premio Nobel tedesco Heinrich Böll.
19,50

Il giudizio universale

Il giudizio universale

Luc Lang

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2023

pagine: 248

Sobborghi di Manchester, 1990. Incastrata tra le villette operaie di una zona residenziale - i cui abitanti si barcamenano tra lavori e lavoretti cercando di sopravvivere all’era Thatcher - spicca la prigione di Strangeways. Dove, un bel giorno, scoppia la rivolta. L’avvenimento, che tiene l’Inghilterra col fiato sospeso per giorni e giorni, spinge il capocuoco della prigione a sfruttare le luci della ribalta. Così - mentre il tumulto s’incancrenisce sempre più e il quartiere è messo sotto assedio dalla polizia in antisommossa, mentre nei giardini volano tegole, bulloni, pietre, mentre i rivoltosi espongono surreali striscioni per comunicare col mondo esterno - l’infantile, sadico, libidinoso, opportunista capocuoco Henry Blain, che colleziona con lo stesso istinto maniacale donne e opere di Shakespeare e che regna incontrastato sugli intestini di milleseicento detenuti, decide di mettere in scena lo spettacolo della rivolta… A metà fra giallo sociale e pulp, cronaca e grand guignol, questo teso e grottesco romanzo, ricco di un’ironia quasi violenta, era già stato pubblicato in Italia nel 2000 dall’editore Passigli, con il titolo Milleseicento ventri, ed esce adesso in una nuova edizione rivista in collaborazione con l’autore.
19,50

La rivolta

La rivolta

Clara Dupont-Monod

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2023

pagine: 216

«Tutto ciò che riguarda Eleonora è solenne. No, ciò che ci paralizza, in questo istante, è la sua voce. Perché è con voce dolce e piena di minaccia che mia madre ordina di andare a rovesciare nostro padre». È la voce di Riccardo Cuor di Leone, quarto degli otto figli di Eleonora d’Aquitania e di Enrico II d’Inghilterra, il Plantageneto. È lei, la madre, la vera protagonista di questa storia. Una donna colta, severa, sicura, uno dei personaggi centrali del Medioevo il cui ruolo e la cui presenza non sono mai stati adeguatamente riconosciuti dalla Storia ufficiale. Sposa giovanissima di Luigi VII di Francia, se ne separa e si unisce all’erede d’Inghilterra, portandogli in dote il più vasto territorio di Francia e creando le premesse per un potere immenso. Ma il re inglese si dimostra presto per quello che è, e in quel preciso momento Eleonora decide che è ora di prendersi ciò che dev’essere suo, usando i propri figli: Riccardo, Enrico e Goffredo. È la «rivolta», una ribellione edipica e shakespeariana condotta da una Lady Macbeth che usa i figli come strumenti, mischiando amore e morte, ambizione e lungimiranza, forza e audacia nella lotta e fragilità materna. Clara Dupont-Monod, l’autrice di "Adattarsi", dipinge la vicenda di un figlio che reagì con il furore alla mancanza d’amore e di una madre che si fece corazza in un mondo violento di uomini, un affresco che ha i colori della sensibilità e della profondità, rileggendo con il suo stile fluido e ricchissimo e un’attenzione storica contemporanea uno dei periodi e delle vicende meno frequentati della storiografia, e ci propone un romanzo al tempo stesso intimo ed epico, maestoso e piccolo, pieno d’amore e attento alla leggerezza dell’essere e all’intima verità degli esseri umani.
19,50

Tornare a te

Tornare a te

Léonor de Récondo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2023

pagine: 168

La storia di una rottura, di un’assenza, della disperata eppure vitale ricerca di un ritorno, non a ciò che non si è stati, ma a ciò che ancora è possibile salvare di un amore tra una madre e una figlia. Quando riceve un messaggio dalla sua agente che le annuncia il ritrovamento di sua madre, scomparsa quando era solo una ragazzina, Magdalena non esita nemmeno per un istante. Va alla stazione e sale sul primo treno per il Sud Ovest della Francia. Attrice assai celebre, ha vissuto per trent’anni senza sapere più niente di Apollonia, la donna che le ha dato la vita e che un giorno «se n’è andata», come le avevano detto suo padre e i suoi nonni. In tutto questo tempo Magdalena ha interpretato i suoi personaggi per non sprofondare, per sopravvivere a quell’assenza, e nel momento in cui sta per ritrovarla si ritrova anche lei, nuda, aperta a ogni possibilità. Tornare a te è il suo viaggio verso la madre, un viaggio anche interiore verso la sua infanzia, la sua adolescenza, la sua famiglia, i suoi amori. Un viaggio carnale, morbido, esitante, in cui lentamente si svela un segreto antico e doloroso, un’omissione tacitamente trasmessa, e che però è la chiave di ogni cosa. Ma Tornare a te è anche un omaggio ad Antigone e ai grandi miti letterari che hanno plasmato la nostra cultura e di cui Magdalena è diventata la voce. Di fronte ad Apollonia, così lontana e fragile, questa voce interiore finalmente emerge, inquieta ma anche determinata a svelare l’enigma delle loro esistenze. Nello spazio di qualche giorno, in quella casa dissestata su un canale, Magdalena segue un magnifico cammino di riconciliazione con la madre e con sé stessa. E la vita sognata e la vita vissuta diventano una cosa sola.
18,50

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