Squilibri
Metodo per zampogna. (Zampogna a chiave con bordone modificato)
Giuseppe Moffa
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 156
Giuseppe “Spedino” Moffa ha raccolto e formalizzato per la prima volta le proprie, ultradecennali, esperienze in quest’ambito nel volume Metodo per zampogna, realizzato all'interno di un progetto promosso d'intesa con il Conservatorio "Lorenzo Perosi" di Campobasso. Strumento emblematico delle musiche di tradizione orale del Meridione, la zampogna è la cornamusa del Sud Italia e fa parte della grande famiglia di aerofoni a sacco diffusi in tutta Europa. Associata per lo più ad ambienti rurali e pastorali e a determinati contesti festivi, ha rinnovato negli ultimi anni il proprio repertorio grazie all’impegno di alcuni musicisti che ne hanno rivelato le grandi potenzialità melodico-armoniche, portandola a dialogare con numerosi generi musicali. Guardando a questi sviluppi ma senza dimenticare le origini illustri della zampogna e quelle notazioni musicali e quei brani che ne hanno consacrato la fama, Giuseppe Moffa ha così realizzato un lavoro che sviluppandosi su diversi livelli, si rivolge al neofita, a chi già suona da autodidatta o “a orecchio”, ai musicisti che vogliono ampliare le proprie competenze professionali. Con spartiti e, nel CD allegato, 12 brani
996 Le canzoni di G.G. Belli
Ardecore
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 140
Nei Sonetti romaneschi Giuseppe Gioachino Belli ci restituisce una società che non sarebbe più stata la stessa, quella della Roma ottocentesca, papalina e preunitaria. Nel succedersi di diversi registri stilistici narrava così la demistificazione del potere e dei suoi strumenti di dominio ma, allo stesso tempo, denunciava il comportamento di un popolo che non si ribellava a norme e valori imposti dall’alto. Con il pensiero rivolto ai nostri giorni, sospesi nell’incerta attesa di qualche cambiamento, gli Ardecore hanno ricavato, ventotto canzoni che esaltano le atmosfere e i temi di quei versi. Quel 996, assunto come acronimo e maschera dal poeta per esprimere più liberamente il proprio pensiero, nelle loro canzoni si trasforma in un concetto diverso che, contrapponendo il quotidiano e il visibile allo spirituale e a ciò che non è tangibile, proprio a Roma trova la sua massima espressione con il Giano bifronte o anche il leggendario Mithra che domina sull’animalità. Introduzione di Marcello Teodonio, testi delle canzoni con le trascrizioni delle musiche, tavole illustrative di Marcello Crescenzi, Claudio Elias Scialabba, Scarful e Ludovica Valori e un QR code con i brani.
Fantasia. Le poesie di Eduardo in musica
Patrizia Cirulli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 28
Per quanto sia vissuto a diretto contatto con la sua “città cantante”, dalle Piedigrotte al varietà fino alla sceneggiata, le poesie di Eduardo De Filippo risultano impegnative da musicare, tanto più se a cimentarsi nell’impresa è un’artista di “fuori regno”, per giunta milanese, come Patrizia Cirulli. I risultati sono però “ottimi sia sul piano creativo che interpretativo, collocandosi in modo equilibrato tra ammirazione e distacco, rapporto ravvicinato con questa tradizione poetica e autonomia espressiva. Punto di forza di questa impresa è la scelta timbrica di un organico da camera che mescola antico e contemporaneo con cordofoni (chitarra, liuto, mandoloncello), archi (violino, viola, contrabbasso) e percussioni. Un ensemble formato da ottimi solisti, con comuni affinità elettive, che imprimono al lavoro un tale equilibrio e varietà stilistica da consentire alle musiche della Cirulli di migrare dal folk alla canzone d’autore, con qualche piccola sosta finanche nella saudade portoghese. Benvenuta, dunque, nell’universo sonoro partenopeo con un contributo tanto impegnativo quanto riuscito, capace di mettere in musica e cantare gli sguardi, gli umori e i gesti di Eduardo” (dall’introduzione di Pasquale Scialò). Con la partecipazione straordinaria di Fausta Vetere e di Dario Sansone.
Antonio Bellusci. Cultura tradizionale a San Costantino Albanese
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 156
Tra il 1965 e il 1973 il giovane papàs Antonio Bellusci, originario di Frascineto (CS), svolge il suo incarico pastorale a San Costantino Albanese (PZ), piccolo centro arbëreshë del Pollino lucano appartenente all’Eparchia cattolica di rito bizantino di Lungro. Ha così l’occasione di raccogliere una vasta documentazione sugli aspetti culturali e linguistici locali che costituirà un importante banco di prova anche per la sua successiva attività di ricercatore. I contenuti di quella ricerca sono ora riprodotti per la prima volta nella loro forma originaria ed offrono un repertorio di straordinario interesse sulla cultura materiale e le tradizioni orali di San Costantino Albanese in un periodo in cui le manifestazioni della vita tradizionale erano vivissime, mentre si intravvedevano le prime trasformazioni che avrebbero investito il mondo rurale dei centri arbëreshë. Questi documenti costituiscono anche una testimonianza del modo di lavorare sul campo di Bellusci che, ad appunti e trascrizioni, affianca riprese audio e fotografiche
Dejj’arbole. Canti e storie dalla Valle dell'Aniene
Simone Saccucci
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 48
Con l’indole del grande narratore forgiata alla scuola della tradizione orale, Simone Saccucci si rivolge ora anche al canto per un viaggio lungo le sponde del fiume Aniene, ripercorrendo le strade già battute dai suoi avi per giungere a quella terra che oggi è anche la “sua” terra. Un viaggio che si configura come uno scavo nella memoria alla ricerca di frammenti di senso e di brandelli di ricordi che possano restituire appieno l’odore e il sapore di un luogo eletto a propria dimora. Una lezione che, di brano in brano, si leva nitida nel succedersi di diversi registri espressivi, allo stesso modo in cui canti e racconti si alternavano in quelle serate attorno a un fuoco dove si suggellavano legami e condividevano esperienze. Una piccola storia di margini e periferie il cui significato più esteso, se non proprio universale, è svelato dalle poesie di Erri de Luca che presta la sua stessa voce a questo racconto intessuto di molteplici suggestioni ma privo di ogni sfibrata tensione nostalgica. Lontano da ogni sterile rammemorazione dei bei tempi andati, "Dejj'arbole" vuole infatti suggerire che si è tutti, allo stesso tempo sia pure in tempi diversi, albero e foglia. Con dipinti di Beppe Stasi.
Lontano
Massimo Donno
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 32
Dodici canzoni incentrate sul tema del tempo, che si declina sotto forma di distanza ed attesa, per la quarta prova discografica di Massimo Donno, tra le espressioni più originali della musica salentina. Nel contesto di un frastagliato paesaggio meridiano, tra pieghe di colore e piaghe di un atavico dolore, piccole storie narrano di lavoro e solitudine, di separazioni anche forzate e di un difficile rapporto tra generazioni che vivono in modo differente il senso d’appartenenza. Lontano è, pertanto, un disco intimo e raccolto, che evoca sapori mediterranei senza mai ostentarli, combinandoli con profumi che arrivano dal nord dell’Africa come dalle sponde balcaniche, sulle note di un violino o anche sul soffio del vento di libeccio. Prestigiosi sono gli ospiti come Nabil Bey, Alessia Tondo, Mariella Nava, Rachele Andrioli, Redi Hasa, Gabriele Mirabassi, Ferruccio Spinetti e Petra Magoni (Musica nuda), Alessandro D’Alessandro, Marco Bardoscia, Daniele Sepe e Juan Carlos “Flaco” Biondini che, nella bonus track, canta con Donno un brano di Francesco Guccini
Sergio Bardotti. Il poeta per musica, il traduttore, il produttore
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 180
Questo lavoro è l’esito del Convegno dedicato al grande autore, traduttore e produttore di canzoni Sergio Bardotti (1939-2007), a dieci anni dalla sua morte, dal Conservatorio Bonporti di Trento in collaborazione col Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia, sede di Cremona. Più che un convegno, è stata una festa concertante con un respiro interdisciplinare e multimediale, connaturato a una personalità artistica trasversale e poliedrica, capace di travalicare confini e steccati, abbattendo ogni residua distinzione tra 'colto' e 'popolare'. In una alternanza di contributi scientifici, performance poetico-musicali e testimonianze di parenti, amici e collaboratori, in molti, da Chico Buarque a Ornella Vanoni, da Vittorio De Scalzi a Dario Baldan Bembo, hanno contribuito a delineare il profilo di un protagonista della cultura italiana della seconda metà del Novecento, soprattutto in relazione alla sua attività di poeta per musica, traduttore e produttore. Saggi di Claudio Cosi, Enrico de Angelis, Serena Facci, Stefano La Via. Nel cd Maria Pia De Vito, Monica Demuru, Nicolás Farruggia, Stefano La Via, Natalio Mangalavite, Chiara Morucci, Têtes de Bois.
Suono bene comune. Riflessioni, esperienze e progetti dalla pandemia
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 248
La recente pandemia ha determinato un imprevedibile cambio di paradigmi culturali che ha spinto le attività umane, e in particolare molte pratiche performative, a riformularsi. Il volume è l’esito di un convegno internazionale, tenutosi “a distanza” nel dicembre 2020 e promosso dal Dipartimento SAGAS dell’ateneo fiorentino e da Tempo Reale-Firenze, al quale hanno partecipato numerosi studiosi con competenze e orientamenti diversi. Raccoglie contributi teorici e analitici sul suono, vettore di sorprendente efficacia emotiva, con il fine di riflettere sulla sua capacità di ispirare nuove forme di creatività e di attenzione alla “fonosfera”. Allo stesso tempo, propone una riflessione sullo “stare al mondo” mediato dall’orecchio, inteso come strumento di “lettura” dello spazio antropizzato e dell’ambiente. Da più interventi è emersa la necessità di considerare anche il suono come un “bene comune”. Il volume tenta di restituire un insieme di punti di vista da cui osservare la realtà sonora, interrogandosi su alcuni possibili effetti in termini di conoscenza, benessere individuale e collettivo
Questi anni. Dieci brani inediti di Gianni Siviero
Olden
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 32
Ritiratosi dalle scene agli inizi degli anni Ottanta, Gianni Siviero ha continuato a scrivere canzoni, senza darsi troppo pensiero per l’assenza di un pubblico né per il distacco dalle luci della ribalta: oltre duecento brani, pubblicati sul suo sito, in un eccezionale accumulo di bellezza e poesia concepito come un messaggio in bottiglia per chi ha tempo e cuore per raccoglierlo. Su questo enorme deposito di memorie e testimonianze in musica si è affacciato ora Olden, estraendone dieci pezzi che più sentiva nelle sue corde. Dando loro una veste sonora del tutto nuova, ha così messo in risalto la varietà di registri espressivi e di ambiti tematici presenti in un repertorio che si muove tra liriche introspezioni sentimentali e sentite invettive alla corruzione dei tempi, e ne ha esaltato magnificamente la sorprendente e, a tratti, drammatica attualità in una superba prova da grande interprete. Con la partecipazione straordinaria dello stesso Siviero e di Claudia Crabuzza, Rusò Sala, Sighanda e Wayne Scott, a indicare che si tratta di istanze che abbracciano diverse generazioni e più latitudini, e con uno scritto di Domenico Ferraro.
Storie di Piero. Musica, cultura e società nelle imprese di Piero Farulli
Maurizio Agamennone
Libro: Libro in brossura
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 264
Piero Farulli è stato per trent’anni “la viola” del Quartetto Italiano, tra gli ensemble cameristici più amati nel secondo Novecento, la cui cifra interpretativa costituisce ancora un modello. Ma è stato anche un grande didatta e organizzatore. La Scuola di Musica di Fiesole e l’Orchestra Giovanile Italiana sono tra le sue imprese più note: per decenni hanno attratto e attraggono migliaia di musicisti, appassionati e “amateurs”, bambini e comuni cittadini. A questi si sono aggiunti numerosi pedagogisti, musicologi, critici musicali e giornalisti, artisti, amministratori e politici, che hanno osservato le sue imprese per ricavarne un “exemplum”, per estendere la cultura musicale a tutti, per una “cittadinanza” veramente matura ed egualitaria, coerentemente con il motto di Piero che definisce il suo ambizioso progetto: “la musica per tutti”. La sua opera ha suscitato resistenze, critiche, indifferenza e ostilità che, a volte, sono risultate prevalenti rispetto ai suoi obiettivi. Il volume racconta le storie di Piero, lotte, successi e sconfitte, la rete delle sue relazioni, le sue “lamentationes” e gli scenari sociali e culturali in cui ha condotto coraggiosamente le sue battaglie.
Forthyto rilegge Maul di Enzo Del Re
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 56
Integerrimo apostolo della contestazione, assurto a simbolo di un’epoca di lotta e di protesta, Enzo Del Re per il suo esordio da solista, nel 1973, scelse un profilo in apparenza più dimesso, con un LP, Maul, dedicato alla sua città natale, Mola di Bari. In realtà, quelle dodici canzoni, “per sedia e sola voce”, dimostravano che il suo amore per gli oppressi era radicato nella sua stessa formazione e cresciuto assieme a lui tra le strade, le barche e le case di tufo di quella terra. A poco più di dieci anni dalla morte dell'autore, Maul viene ora rivisitato da Vito “Forthyto” Quaranta che, cresciuto come lui tra le case dello stesso paese, ne conosce alla perfezione la lingua e la storia e può dunque non disperdere la ricchezza di assonanze e rimandi presenti nel canto ritmato di Del Re, al quale ha conferito una nuova veste musicale, con arrangiamenti per chitarra, contrabbasso, fisarmonica e percussioni, al fine di rinnovarne la lezione di una sorprendente e attualità
Non siamo sufi. Composizioni per poesie mistiche persiane
Pejman Tadayon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2022
pagine: 48
Diviso tra musica e pittura, Pejman Tadayon come compositore e musicista si presenta con un nuovo progetto in cui risuona la sua stessa condizione esistenziale, sospesa come un ponte tra due culture diverse. Nativo di Esfahan, città d'arte iraniana, e arrivato in Italia ancora giovane, si è formato infatti nella ricchezza della tradizione persiana che ha avuto poi modo di confrontare con le molteplici suggestioni raccolte lungo la sua permanenza in Occidente. Non siamo sufi si prospetta come l’omaggio che l’artista rivolge alla sua stessa formazione, con la trasposizione in musica di alcune poesie di quattro grandi mistici persiani come Rumi, Omar Khayyam, Hafez e Saadì: musiche originali ma eseguite con gli strumenti classici della tradizione persiana. Brano dopo brano, con il commento visivo dei quadri sonori dello stesso autore, si va così svelando una verità più grande, affidata alle pagine forse più significative della tradizione sufi: un sentimento di estraneità, ad ogni appartenenza rigidamente intesa, è indispensabile per vivere in piena libertà