OTMA

Romantico, tenero, cantore della "semplice" poesia d'amore, M. Vettorato è poeta innamorato di ogni forma spontanea dell'estasi amorosa. L'autore riversa nei sui componimenti l'essenza schietta e preziosa delle sue emozioni.La raccolta di M. Vettorato segue un percorso sempre vivo e vibrante di sensazioni e rapimenti lirici che albergano nel suo animo. La sua poesia d'amore mette in luce il desiderio di una condizione più elevata e più pura, che oltrepassa i limiti del retorico e del consueto. Questa scelta di poesie sull'amore è episodica ma sempre alla ricerca di significati che affascinano e turbano allo stesso tempo. Il linguaggio dell'autore nella sua linearità espositiva sacralizza il sentimento d'amore concedendo al lettore una partecipazione emotiva del tutto appagante. È per questa sua essenza strettamente legata al desiderio di condividere che la poesia prende forma di invocazione, di aspirazione e di tiepida attesa.

"Attualmente la fiaba non attrae più come in passato. L'interesse dei preadolescenti è rivolto, infatti, al computer, alle nuove proposte tecnologiche, ai fatti spesso violenti trasmessi dalla televisione, alle occasioni di svago che si possono avere con immediatezza. Pertanto la lettura di un buon libro è ritenuta superflua e il patrimonio di fantasia degli antichi scrittori, che un tempo faceva sognare, è stato quasi del tutto abbandonato. Per avvicinare di nuovo gli alunni alla lettura, ho pensato di trasferire nelle fiabe di questa raccolta i fatti della vita contemporanea perché il ragazzo oltre a volersi ancora stupire, ha bisogno di stabilire un rapporto con la realtà che lo circonda, di dare una risposta alle sue domande. Ed il rapporto con la realtà egli lo troverà scoprendo che i protagonisti dei racconti sono persone comuni nelle quali può riconoscere se stesso..."

Non sono uno storico. Sono un appassionato cultore di storia, un dilettante, probabilmente con i limiti dei dilettanti che io stesso ho talvolta incontrato nell'ambito della mia preparazione professionale. Ho due lauree in materie scientifiche, più una "honoris causa", sempre in materia scientifica. Per vari decenni, dopo il triennio di straordinariato a Cagliari, sono stato professore ordinario di chimica organica nell'Università di Milano. Fin da ragazzino ho letto molti libri, con una spiccata preferenza per argomenti legati alla seconda guerra mondiale, che avevo seguito dall'inizio (con un interesse superiore, credo, a quello normale in un dodicenne) sino al 1945, ovviamente attraverso i giornali e le radiocronache di una sola parte. Dopo di allora ho cercato di completare il quadro osservandolo dalla parte dei vincitori, e ho dedicato la mia attenzione soprattutto alla recente storia del Giappone e alla guerra nel Pacifico. A questo proposito ho tratto molte, preziose informazioni dai libri di Raymond Cartier, Winston Churchill, John Fairbank et al., John Keegan, Basil Liddell Hart, Bernard Millot, William Hillmann, Chester Nimitz, Richard Overy, Richard Rhodes...

A volte ci illudiamo, ci fidiamo, riponiamo la nostra vita nelle mani di persone che in cambio ci danno solo l'opportunità di sognare. E c'è chi dice che continuare a sognare significa continuare a vivere, ma non si può essere riconoscenti verso coloro che, ogni giorno di più, alimentano la tua fantasia. Ed arriva un giorno in cui bisogna aprire gli occhi e confrontarsi con la realtà la quale non è come noi la immaginavamo.

Moradon e Zamor sono due ragazzi con gradi aspettative. A volte però crescere fa male. Per poter fare la differenza bisogna essere qualcuno, ci vuole forza e coraggio. In una terra nuova, che dovranno imparare a conoscere, i fratelli scopriranno il valore di ciò che a volte è dato per scontato e lotteranno per cambiare non solo il loro futuro; ma Vasmeralan è ricca di magia, riusciranno i due ragazzi a costruirsi il destino in un continente dagli equilibri così insoliti?

Calime vive in una piccola e tranquilla città in provincia di Milano, i suoi genitori sono morti in un incidente stradale e vive con sua zia Kate da quando ha memoria. Ma, nonostante l'amore di sua zia, Calime si è sempre sentita fuori posto nella sua vita, forse a causa di quella vocina che affiora spesso nella sua mente, come se fosse una parte nascosta di sé, o forse perché ha solo due amici su cui fare affidamento. La monotonia della sua vita, però, viene interrotta da Malwinen, uno strano ragazzo con i capelli verdi e di una bellezza inumana. Calime rimane subito affascianata da lui, e stranamente il ragazzo sembra molto interessato a lei.