Officine Pindariche
Piccole storie proverbiali. Trentuno racconti ispirati a proverbi e modi dire campani
Maria Rosaria Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2025
pagine: 162
Una raccolta di tutti i proverbi e i modi di dire che l'autrice ha potuto ricordare, per averli sentiti, per la maggior parte, dalla bocca di sua madre, di parenti o di conoscenti. Questi proverbi rappresentano un mondo ormai antico, di cui forse si è persa memoria, e per questo sono stati ambientati in un periodo che va dalla fine del 1870 circa fino al 1970. Ogni racconto porta il titolo del modo di dire o del proverbio, che poi trova spiegazione nel dipanarsi delle situazioni. I personaggi e gli eventi sono frutto di fantasia ma in alcuni casi fanno riferimento a persone realmente esistite, mentre i luoghi sono quelli della Campania, del napoletano e del salernitano in particolare, come pure molte parole ormai desuete. La lingua usata è quella napoletana, seppure con diverse varianti tipiche del dialetto salernitano. Ogni racconto è fornito della versione in lingua italiana.
29 manifesti per le nostre menzogne
Luca Ragagnin
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo è un gioco senza premi, che si sappia una volta per tutte. È anche il frammento di una tavola della legge la cui osservanza garantisce una perenne inutilità, che è la maggiore delle dannazioni. Questo gioco senza premi o tavola della legge è molto noioso e, nonostante l'apparente comicità, ha anche inequivocabili caratteristiche di dramma ottuso.
Utopie e distopie nelle letterature ispanoamericane
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 298
"Utopia” e “distopia” si possono considerare come le opposte, complementari polarità concettuali attraverso le quali hanno insistentemente oscillato le rappresentazioni dell’universo americano, sin dall’arrivo degli europei nel 1492. Avventurieri, conquistatori e missionari, viaggiatori e scrittori percepirono nelle terre scoperte da Colombo un ideale luogo di realizzazione di progetti utopici vecchi e nuovi, ma anche lo scenario inquietante, al limite dello spaventoso, di un’alterità animalesca e maligna, dominato dalla degradazione e la violenza delle forme sociali e politiche. Ma ancora, nel segno delle utopie e delle distopie è possibile leggere molte delle esperienze dei paesi dell’orbita ispanoamericana. L’America Latina continua a registrarsi come una delle regioni più violente del mondo, produttrice, dunque, di una letteratura e un’arte assiduamente attestate sulla cifra dell’immaginario distopico, “catastrofico”.
Castel del Monte e la magia dell’ottagono. Breve viaggio tra mistero, simbolismo e architettura
Gordon Fanucci
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 88
Castel del Monte è una delle strutture più enigmatiche e affascinanti dell’architettura medievale italiana. Situato nelle Murge occidentali, in Puglia, questo castello del XIII secolo è famoso per la sua insolita forma ottagonale, simbolo di perfezione e unione tra cielo e terra. Commissionato da Federico II di Svevia, l’ottagono rappresenta l’armonia e l’equilibrio, riflettendo le conoscenze matematiche e astronomiche del suo tempo. L’ottagono è spesso considerato un simbolo di rigenerazione e transizione. Nell’architettura sacra, l’ottagono rappresenta la connessione tra il quadrato, che simboleggia la terra, e il cerchio, simbolo del cielo e dell’infinito. Questo passaggio tra mondi diversi è chiaramente visibile nella struttura di Castel del Monte, che con le sue otto torri, otto sale per piano e otto facce esterne, incarna un design unico. Il castello ha suscitato innumerevoli teorie sulla sua funzione, spaziando da residenza di caccia a tempio esoterico, grazie anche alla profonda simbologia esoterica racchiusa nell’ottagono.
Babel
Brigidina Gentile, Abeer Abdel Hafez, Bob Holman, Inés Mónica Sarmiento Archer-Castillo
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 112
Babel è traduzione e poesia: l’incontro estremo tra i confini delle lingue, un cammino che attraversa tutte le frontiere sotto il segno dell’ospitalità con parole di libertà e anche di sopravvivenza. Babel è un libro per aprire la pelle della memoria.
Un chiaroscuro diVerso
Anzia Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 100
La poesia di Anzia non è un appiglio, una fuga, uno strumento per dare un senso alla complessità della vita; la poesia di Anzia è forza propulsiva per conoscere il mondo e quello che di umano ancora nel mondo resiste; è un impegno vissuto con delicatezza, senza far rumore; è sorgente di vita come l’alba lo è per il giorno, come il tramonto è l’alba della notte. Certo, in quel mare c’è il lavoro del padre che ha solcato i mari, vi sono i giorni della sua infanzia tra salsedine e spiagge e lampare, l’incanto del ritorno dell’onda alla riva e l’ombra del giorno che cede; c’è nella raccolta spumosa e sincera (quanta è rara oggi una poesia sincera che non cerca altari e allori!) il suo lungo racconto autobiografico, dove l’attento lettore può trovare, al di là delle vicende personali, sé stesso e il suo vissuto. (Giovanni Pistoia)
Con le spalle al traguardo. Scritture per musica
Luca Ragagnin
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 116
Luca Ragagnin ha da sempre alternato alla scrittura di finzione (romanzi, racconti, teatro, poesia), la scrittura in funzione della musica. Molti suoi libri hanno a che fare in un modo o nell'altro con l'universo musicale a tutto tondo (il rock, il jazz, il pop, eccetera). "Con le spalle al traguardo" raccoglie i testi scritti per 3 progetti musicali specifici: "Testimone di passaggio", il disco d'esordio di Flavio Ferri, cofondatore dei Delta V; le canzoni in lingua inglese scritte per il gruppo Codice Ego e solo parzialmente pubblicate; un progetto per un disco ancora inedito a nome di Gianni Maroccolo (CCCP Fedeli alla Linea; C.S.I.; PGR; Litfiba e artista solista), Antonio Aiazzi (Litfiba e Beau Geste, oltre che produttore) e lo stesso Flavio Ferri.
Medellín a quattro voci. Antologia di poesia colombiana contemporanea
María Berenice Pineda Monsalve, Daniel Día, Diego Raúl Bedoya González, Luis Eduardo Jaramillo González
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 226
"Medellín a quattro voci" è un’antologia di poesia colombiana contemporanea. Gli autori, María Berenice Pineda Monsalve, Daniel Día, Diego Raúl Bedoya González e Luis Eduardo Jaramillo González, sono tutti originari di Medellín, tutti nati negli anni Sessanta, tutti impegnati nelle stesse attività culturali e appartengono alla medesima associazione artistica, Lukas Arte, che ha sede a Bello, cittadina alle porte di Medellín. Di Pineda Monsalve, Día e Bedoya González sono state scelte delle poesie; di Jaramillo González dei "mini relatos", da considerarsi poesia in prosa.
Resiliencia. Reflexiones, testimonios y legados
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 320
Tequila. Spirit's infused poetry. Ediz. italiana e inglese
Brigidina Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 176
Per avvicinarsi alla lettura di "Tequila. Spirit's infused poetry" è opportuno ricorrere alla dichiarazione di intenti, “Mettere insieme Coyolxauhqui”, con cui l’autrice inizia la sua raccolta di poesie. È importante che menzioni Gloria Anzaldúa, poiché ci dà l’opportunità di apprezzare meglio le quattro parti che compongono questo corpus poetico. In questa citazione si evidenzia il riferimento a Coyolxauhqui, dea che, secondo la mitologia azteca, viene smembrata, per diventare infine la Dea della Luna. Gentile, come Anzaldúa, suggerisce che anche noi, sentendoci smembrati, possiamo “rimettere insieme i nostri pezzi”. In altre parole, possiamo ricomporci spiritualmente da diversi angoli di visione, desideri e atteggiamenti, tra cui: l’amore, il potere della “madre lingua” e gli impulsi creativi, momenti erotici e piaceri vari, specialità culinarie, l’eterna speranza come quella della paziente Penelope di un’altra mitologia — tutto quel che significa vivere esistenzialmente le avventure e le disavventure della vita, espresse da Brigidina Gentile attraverso un linguaggio rigoroso, intenso, suggestivo e sensoriale con cui queste poesie prendono corpo.
Can down, calm down. Ediz. italiana e spagnola
Inés Mónica Sarmiento Archer-Castillo
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Can down" non è un’espressione comune in inglese; non è conosciuta neanche in spagnolo e tantomeno in italiano. Il titolo sorprende. Potrebbe essere un prestito straniero di moda o una trovata di marketing librario. Ma sarebbe un errore pensarlo, perché Inés Mónica Sarmiento Archer-Castillo è un’artista transnazionale, che si è formata in diversi continenti, e nutre la sua opera di numerose influenze letterarie e linguistiche. Questo titolo inietta stranezza e rarità, stravaganza e turbamento nelle poesie in spagnolo e italiano, aprendo spazi all’interpretazione e invitando i lettori a trovare nuovi significati. Al gioco delle immagini poetiche si aggiunge un gioco linguistico. Sembra che la polisemia del misterioso "Can down" converga verso l’incitazione, rivolta sia all’io poetico che ai lettori, di lasciare e lasciarsi andare, di lasciar andare e farsi trasportare. Possiamo scendere, can down… possiamo lasciare il ritmo imposto dalla vita urbana e dalle sue esigenze, scendere e far scendere la pressione, l’angoscia e la tensione della città che non dorme mai, New York, evocata lungo tutta la raccolta e spazio emblematico dell’alienazione di una modernità disumanizzante.
Scrittura e riscrittura nelle letterature ispanoamericane
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2023
pagine: 312
Se, come si congettura in Historia de la eternidad, «desde Homero todas las metáforas íntimas, necesarias, fueron ya advertidas y escritas», allora un principio di ripetitività̀, di ridondanza e di emulazione regge la costruzione della letteratura, come riscrittura del già scritto piuttosto che come invenzione del nuovo. È questa un’idea che Borges ha sfruttato insaziabilmente nei suoi palinsesti e la critica letteraria novecentesca ha sondato in profondità, da diverse prospettive teoriche, tra linguistica e semiologia, strutturalismo e teoria della ricezione, erodendo la concezione convenzionale dell’opera come prodotto originale di una isolata e definita soggettività, portando l’attenzione al testo come trama intricata di citazioni da scritture anteriori.