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Ducato di Savoia, 1695. La pace che a Torino tarda ad arrivare e una tregua che nasconde insidie fino all'ultimo giorno. Un giovane dragone che insegue la vita, in modo romantico e rocambolesco, fino a pagarne il prezzo per divenire adulto.

"Ancora vengo a voi per supplicarvi di ascoltare la poesia. No, assolutamente! Sarete voi a supplicare il poeta d'incantarvi ancora con i suoi versi toccanti e intensi. Che cos'è, mi domando ancora la poesia? Sarete voi a darmi la risposta o sono io a farvi amare i versi come amereste sentire le più belle parole d'amore, quelle che l'orecchio si è disabituato a sentire di tanto in tanto. Eppure io ritorno a voi con questa nuova raccolta di poesia come i raggi del sole ritornano ad accarezzare la terra. La bellezza e la fugacità d'ogni raggio sono simili a quella d'ogni verso. Aveva ragione il poeta Salvatore Quasimodo quando con soli pochi versi riuscì a rendere l'idea di quando sia fuggente ogni attimo del nostro esistere su questa stupenda terra, con le sue meraviglie e tragedie che appaiono davanti a noi talvolta avvolte dalla luce e dall'altra dal buio. Il canto di Sara è un approdo alla vita e alla speranza in un mondo travagliato e diviso dalle guerre e dagli eterni opposti. La poesia d'amore rimane e sarà la sua salvezza. La voce di Sara è il suono di quella lira che rasserena l'animo."

Il progetto «Diversamente uguali» nasce nel 2015, ideato da Maria Alberti e realizzato dall'associazione Culturale Il cielo capovolto. Il suo obiettivo è dare voce ai diversi e sensibilizzare l'opinione pubblica, denunciando ogni forma di discriminazione, educando al rispetto della persona e valorizzando la cultura dello scambio e della relazione. Proporre la diversità come fattore di arricchimento reciproco e parte del patrimonio comune dell'Umanità che va assolutamente preservata e difesa a beneficio delle generazioni presenti e future.