LAS
Tommaso Niccolò D'Aquino e le sue «Deliciae tarentinae». Osservazioni filologiche-letterarie
Myriam Filomena Bernadette Cicala
Libro: Libro in brossura
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 206
De potestate regiminis. Il ruolo della donna nella chiesa oggi
Kevin Otieno Mwandha
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 278
Fondamenti & temi di bioetica
Paolo Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 462
Il volume raccoglie alcuni contributi di bioetica maturati nel corso di lezioni e conferenze rivolte a studenti di teologia e di medicina, a professionisti del mondo della salute e a docenti a vario titolo interessati alla bioetica e desiderosi di introdursi alle questioni proprie di questa giovane disciplina. Lungi dal nutrire la pretesa di essere un manuale di bioetica, questo volume si limita a proporre taluni nuclei tematici, utilizzabili per una prima introduzione all'etica della vita e alle sue problematiche: alla presentazione delle origini e dell'identità della bioetica (cap. 1) fanno seguito alcune questioni di tipo fondazionale (capp. 2-4) e talune tematiche specifiche (capp. 5-13), tra cui spiccano quelle, assai dibattute, relative all'inizio e alla fine della vita umana. L'approccio alle problematiche dell'etica della vita è solitamente contrassegnato da una ricognizione sulle evidenze scientifiche disponibili, integrata da una riflessione condotta all'interno delle coordinate antropologiche ed etiche delineate nelle questioni fondative. La non facile impresa di coniugare le scienze della vita con l'etica ha trovato supporto nella geniale proposta metodologica di Bernard Lonergan, che ha reso meno impervio il compito di interpretare e articolare tra loro i differenti apporti conoscitivi, momento ineludibile nell'elaborazione di un'etica della vita all'insegna di un'effettiva interdisciplinarità. L'esigenza di sviluppare dei contributi fruibili nel dibattito pubblico - contrassegnato dall'eterogeneità delle impostazioni teoriche e da una sostanziale marginalizzazione della prospettiva teologica - ha condotto a privilegiare un approccio prevalentemente etico-filosofico alle tematiche in esame, talora integrato da sviluppi etico-teologici e da ragguagli sugli insegnamenti del Magistero ecclesiale in materia. Alla medesima esigenza è riconducibile l'attenzione critica prestata al pensiero bioetico di matrice liberale e utilitarista, che ampiamente informa la cosiddetta «bioetica laica», con cui è pur necessario il confronto.
Pensare il futuro. I 17 obiettivi dell'agenda 2030 visti dai giovani e raccontati dai giornalisti
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 264
Pubblicata nel 2015, l'Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi sfida tutti - i singoli cittadini, le organizzazioni sociali, la politica, chi ha responsabilità di Governo - perché pensino, progettino e realizzino un mondo sostenibile, raggiungendo obiettivi comuni su problemi fondamentali che vanno dal cambiamento climatico alla lotta alla povertà, dall'eliminazione della fame al consumo responsabile e così via. Questi obiettivi sono da raggiungere entro il 2030: un anno ormai molto vicino. Ma se per raggiungerli è necessario l'impegno di tutti, è lecito chiedersi quanto l'Agenda sia conosciuta e condivisa: se non c'è questa conoscenza, difficilmente ci sarà la volontà - personale e politica - di attuarla. Questo volume raccoglie due ricerche - realizzate dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Salesiana e dall'UCSI (Unione Cattolica della Stampa italiana) - che riguardano due aspetti del problema. La prima, di tipo quantitativo, esplora il mondo dei giovani per rilevare quale conoscenza hanno dell'Agenda e quanto e come sono coinvolti nel raggiungimento dei suoi obiettivi. La seconda, di tipo qualitativo, riguarda invece il mondo dell'informazione, la sua disponibilità a dare spazio all'Agenda e le difficoltà che incontrano i professionisti nel coinvolgere il pubblico sui suoi temi. Oltre ai risultati delle ricerche, il volume propone alcuni commenti autorevoli, con l'obiettivo di aprire un dibattito sulla necessità di prendere sul serio il compito di "Pensare il futuro".
San Francesco di Sales. Un progetto di formazione integrale
Morand Wirth
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 184
Sulla scia dell'umanesimo rinascimentale, san Francesco di Sales ha elaborato - non in modo teorico ma pratico e pastorale - un progetto di educazione e di formazione integrale della persona. Ogni essere umano è chiamato a perfezionare se stesso in tutte le sue dimensioni come individuo: i sensi del corpo, le passioni e gli affetti dell'anima, le facoltà spirituali della memoria e dell'intelletto, e in modo particolare il cuore, sede della volontà e della libertà. Come persona immersa nella società, il nostro Autore si dimostra attento alla promozione della dignità di ogni persona, sia nella famiglia, nelle relazioni sociali, nel lavoro, nel tempo libero come anche nel servizio del proprio paese. Infine san Francesco di Sales non può pensare alla persona senza la sua apertura alla trascendenza. In questo campo la sua proposta è anche originale: ha un'immagine positiva di un Dio che attrae l'uomo rispettandone la libertà; la devozione che promuove è una "devozione civile"; inoltre l'amore di Dio va vissuto nella vita quotidiana, mentre l'amore del prossimo è caratterizzato dalla "dolcezza", fiore della carità. Il progetto di san Francesco di Sales è un antidoto contro una formazione unidimensionale che trascura le molteplici risorse della natura umana.
Il test del disegno della maternità immaginaria
Vittorio Luigi Castellazzi
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 488
Il test del disegno della maternità immaginaria (D.M.I.) è una nuova e finora inedita tecnica proiettiva. Poggiando sulla teoria delle relazioni oggettuali mira a far emergere nel soggetto in esame le complesse vicende psichiche madre-figlio/figlia sperimentate e introiettate nei primi anni di vita. Più estensivamente la somministrazione del D.M.I. attiva le dinamiche relazionali inconsce strutturatesi a contatto con le figure emotivamente significative del proprio ambiente familiare primario. Tali dinamiche condizionano poi, altrettanto inconsciamente, il modo di percepire e di vivere le relazioni interpersonali coscienti. La relazione oggettuale primaria costituisce insomma la matrice di qualsiasi altra relazione successiva.
Test di Rorschach. Manuale di siglatura e d'interpretazione psicoanalitica
Vittorio Luigi Castellazzi
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 402
Nell'ambito delle tecniche proiettive il test di Rorschach è senz'altro lo strumento principe per una diagnosi ampia e profonda della personalità di un individuo. Sappiamo tuttavia che il suo apprendimento e utilizzo non è affatto facile. Il volume ha quindi l'obiettivo di fornire un'agile guida il più possibile chiara e di pronta consultazione. Nella stesura del manuale sono stati tenuti presenti i contributi più significativi delle varie Scuole, relativamente sia alla siglatura che all'interpretazione formale degli indici da essa ricavati. Nella seconda parte, ai fini di una comprensione più articolata e dinamica del materiale ricavato dalla somministrazione del test, viene proposta un'interpretazione psicoanalitica delle risposte al test di Rorschach. In particolare vengono presi in esame i meccanismi di difesa, i quadri clinici, la relazione oggettuale, le libere associazioni, l'interpretazione simbolica del contenuto, le caratteristiche degli stimoli delle singole tavole e il loro contenuto latente. Il manuale è destinato non solo ai principianti, ma a tutti gli psicologi e psichiatri che usano il test di Rorschach nella loro quotidiana attività psicodiagnostica. Un attento studio di quanto viene fornito da un protocollo Rorschach costituisce un solido supporto anche in ambito psicoterapeutico.
La morale del deseo. La dimensione etica dei film di Pedro Almodovar
Renato Butera
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 350
L'interesse per il tema nasce da una affermazione che Pedro Almodóvar fece in occasione dell'uscita del film La legge del desiderio (novembre 1987) che asserisce: «È molto pericoloso vedere i miei film con una morale convenzionale: io ho la mia morale e così pure i miei film». Nella consapevolezza che il tema possa risultare ampio e impegnativo, si vuole conoscere l'opera del regista da una prospettiva originale che faccia emergere una visione antropologica intesa come osservazione del comportamento e delle caratteristiche dell'essere umano presenti nei suoi film. Che cos'è l'etica che Pedro Almodóvar reclama come "mia"? Tentare di trovarla e delinearla è l'obiettivo di questo testo. Il cineasta non ne ha mai dato una definizione personale, ma dall'analisi dei suoi film, di cui è anche sceneggiatore, e dalle innumerevoli dichiarazioni rilasciate alla marea di testate giornalistiche di varia nazionalità, generaliste o specializzate, si può presumere che la descrizione che ci pare più vicina alla sua sensibilità e formazione si possa ricavare da una definizione di Fernando Savater, filosofo spagnolo contemporaneo, rappresentativo di un pensiero laico vicino a quello del regista: «Etica come arte di vivere, come progetto ragionevole per armonizzare le esigenze sociali della libertà, come coscienza dell'autonomia responsabile, come riflessione critica sui valori istituzionalizzati». Questa di Savater è una definizione condivisibile che nello specifico del cinema di Almodóvar rischia una deriva individualistica che assume le caratteristiche proprie della postmodernità, riassumibili in un'etica personalizzata al punto di essere determinata da circostanze più che da fondamenti universali. Tra le intenzioni del volume non è contemplata quella di mettere a raffronto la morale del regista con il quadro assiologico della morale convenzionale; né tantomeno suscitare il confronto-scontro di scuole etiche differenti. Si vuole, invece, verificare la dichiarazione del cineasta facendone affiorare i temi etici più frequenti, e lasciando che a dare forza all'affermazione siano le stesse immagini con cui l'autore narra e comunica la sua visione del mondo. A questo studio spetta il compito di verificarne e documentarne l'esistenza attraverso l'analisi della narrazione arricchita da una sensibilità antropologica da cui far emergere lo spessore umano dei personaggi e la complessità dei loro vissuti in stretta relazione con il contesto culturale postmoderno. Il libro analizza sincronicamente alcuni importanti temi etici tra i più ricorrenti. Si distinguono argomenti quali la felicità, la libertà, la responsabilità. Si descrivono le tematiche della solidarietà e della compassione, due dei valori più celebrati dal regista e opposti alla solitudine, che considera come un male assoluto, alla stregua della stessa morte. Si tratteggiano poi l'idea di giustizia nella personalissima rappresentazione del cineasta, la fede con le sue rappresentazioni, e l'atteggiamento di fronte alla morte e alla limitatezza umana. Tale atteggiamento evidenzia una angoscia "dopata" in un primo momento dall'edonismo, poi maturato in una accettazione consapevole, ma non definitivamente serena. E ancora le relazioni e i modi di rappresentazione della famiglia, del matrimonio e delle "famiglie alternative", con le madri, vere anime del cinema almodovariano; i padri quasi esclusivamente negativi, assenti e irresponsabili, redenti nell'ultima produzione del regista; e infine i figli e i rapporti di fratellanza e amicizia. Passioni e desiderio sono temi peculiari di tutto il cinema di Almodóvar. In questo lavoro si fa risaltare la loro forza morale che, al di là del bene e del male, spinge gli esseri umani a muoversi verso scelte determinate dal cuore e dalla mente: la morale del deseo.
Volti di uno stesso carisma. Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo
Libro: Copertina rigida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 902
«"La raccolta si concentra su 48 figure di Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice che si sono distinti per aver interpretato in modo particolarmente significativo, innovativo e talora pionieristico alcune dimensioni o tratti del carisma salesiano nei diversi ruoli da loro giocati, nelle varie contingenze storico-culturali del tempo in cui sono vissuti e nelle differenti aree geografiche in cui hanno operato. Per poter disporre di una sufficiente distanza cronologica, in linea di massima si sono selezionate figure operative fino agli anni sessanta del '900; tuttavia in alcuni casi la soglia è stata superata, soprattutto per dare spazio alla presenza in Paesi dell'Africa. Una sola persona tra tutte, l'Economo generale don Antonio Sala, ha vissuto accanto al fondatore don Bosco. I personaggi prescelti non hanno ricoperto ruoli di primissimo piano, non hanno fatto cose eccezionali, ma hanno comunque lasciato un segno particolare del loro passaggio in Congregazione, per cui vale la pena rileggere e ripercorrere la loro vicenda non solo per farne memoria, ma anche per trarre ispirazione dal loro esempio, dal loro coraggio, dai valori nei quali hanno fortemente creduto. Con queste pagine si è pure tracciata una piccola storia della Chiesa, della vita religiosa, dell'evangelizzazione: storia di consacrati che, sulla scia del fondatore e della confondatrice, hanno messo le loro forze fisiche, intellettuali, morali al servizio della gioventù e del bene comune là dove, in quattro continenti, si era chiesta la loro presenza. Ogni personaggio è per tutti un esempio virtuoso che induce a riflettere, una pillola di speranza per coloro che oggi sono chiamati ad assumersi delle responsabilità» (dalla Introduzione).
La dimensione sociale in pastorale giovanile. Indicazioni per itinerari di educazione alla fede
Magda Liliana Cruz Gómez
Libro: Libro in brossura
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 622
La dimensione sociale in pastorale giovanile è un tema di grande attualità non solo come risposta alle sfide del mondo odierno, ma soprattutto come consapevolezza che la dimensione sociale è parametro sempre più qualificante della validità della missione evangelizzatrice della Chiesa. È un apporto intrigante: attraente per i principi che lo sottendono; avvincente per la dimensione relazionale che interpella l'azione ecclesiale; coinvolgente per le articolate condizioni educativo-pastorali che presuppongono una mentalità sinodale. Le Indicazioni per itinerari di educazione alla fede sono un tocco di novità. Sono piste per l'elaborazione di cammini concreti per educare a una carità progettuale e aprire percorsi di pace, democrazia, partecipazione politica, rispetto per la vita, l'ambiente, l'intercultura, l'inserimento attivo nel lavoro. Propongono direzioni per sottrarre le prassi pastorali all'improvvisazione e alla cristallizzazione. Insistono sull'importanza di una logica progettuale nell'azione pastorale tout court, qui declinata in rapporto all'educazione della dimensione sociale dell'agire cristiano. La stagione fortunata che papa Francesco ha aperto dà a questo tema una particolare rilevanza.
L'insegnante di religione in Italia. Evoluzione storica del suo profilo professionale e linee per la formazione iniziale e in servizio, oggi
Anna Peron
Libro: Libro in brossura
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 412
Tutti gli insegnanti sanno che il successo scolastico di una disciplina molto dipende dalla qualità professionale del suo docente. Questo volume affronta il delicato problema della figura dell'Insegnante di Religione (IdR) e dell'incidenza che può avere sui suoi studenti: come può diventare una figura chiave per la crescita integrale dei suoi alunni? La sua professione è forse una vocazione? Una missione? Qual è la sua specifica formazione e quale il suo profilo professionale, oggi? Sono domande che hanno guidato questa ricerca, in continuità con le indagini condotte a livello nazionale che hanno accompagnato la progressiva consapevolezza dell'identità dell'IRC in questi ultimi 40 anni. Il profilo di IdR che emerge è decisamente positivo, ma la formazione permanente – continua e sistematica – sarà sempre la sfida che mantiene viva la sua professionalità. Il presente volume offre anche alcune linee fondamentali per la formazione degli IdR in servizio, un quadro di riferimento utile a chi è incaricato della preparazione professionale di tali insegnanti.
Sulle strade d'Europa. Giovani e dimensione sociale della fede per costruire il futuro
Renato Cursi
Libro: Copertina morbida
editore: LAS
anno edizione: 2021
pagine: 114
L'integrazione europea non è un assoluto, né un fine in sé. Piccola appendice delle terre emerse del pianeta, l'Europa è e sarà sempre qualcosa di più grande delle forme contingenti di organizzazione che i suoi popoli sceglieranno di darsi. L'integrazione europea rappresenta, tuttavia, un progetto importante, capace di incidere sulle vite dei cittadini dei Paesi coinvolti, e non solo, a partire proprio dai giovani. Per alcuni di loro, la fede può essere oggi la sorgente di un impegno personale, oltre che un sostegno e una guida in questo incerto sforzo collettivo. In un'Europa lacerata da molteplici crisi regionali e anch'essa segnata da una pandemia globale, oltre ad indicare le sfide più decisive, occorre rievocare qualche profezia e formulare qualche nuova proposta, mettendosi in ascolto dei giovani europei. Questi chiedono sinodalità per il futuro dell'Europa. Sinodalità è camminare insieme, verso una meta condivisa, come popolo. Ispirare e animare la dimensione sociale della fede dei giovani europei significa abilitarli ad ereditare i sogni migliori delle generazioni che li hanno preceduti, lasciare che siano loro a realizzarli con i propri talenti e aiutarli a lasciarne sbocciare di nuovi. I nuovi sogni vivranno nella misura in cui saranno condivisi, cioè nella misura in cui sarà data ai giovani l'occasione di farlo, camminando insieme a loro sulle strade d'Europa.