La Zisa
Gli sguardi splendenti. Storia di una famiglia
Cola Francu
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 188
Gli occhi splendenti di due giovani donne sono il ricordo più vivo di Cola Francu. Due donne, molto diverse e che la vita ha allontanato, forse troppo presto, ma che hanno segnato, ognuna a suo modo, la vita dell'autore. La storia è raccontata da un uomo adulto che ha accettato il suo passato fatto di necessità, di ristrettezze e di pochi gesti di amore. Una vita trascorsa tra le difficoltà negli anni in cui, un po' per le situazioni sociali un po' per incapacità ad esprimerli, i sentimenti venivano meno e lasciavano il posto alla necessità. Troviamo in questo racconto una famiglia che si ritrova a dover affrontare le difficoltà di ogni giorno e gli occhi di un bambino che registrano tutto e non riescono a darsi spiegazioni plausibili per ciò che avviene. Quel bambino, oggi uomo, però non può non notare, e oggi non ricordare, gli occhi delle sue due sorelle che gli hanno fatto da madri. Una schiva, più dura, ma, allo stesso tempo, costretta dalla vita ad esprimere la sua fragilità e il suo bisogno di affetto; l'altra, invece, piena di forza e di capacità, ma obbligata ad accettare il suo destino: accudire la famiglia in quanto sorella maggiore e accettare scelte comode per tutti i parenti. Pina e Cettina sono le figure predominanti di questo racconto, insieme a quella dell'autore. Infine, un ruolo significativo è svolto dall'ambiente: la campagna che addolcisce e rende tutto più piacevole, ma che poi finisce per essere un ricordo amaro nella vita del protagonista, costretto dagli eventi, a cui da bambino non trova spiegazioni, ad abbandonarla. Gli sguardi splendenti è il racconto di una vita in tempi difficili.
Ripensare la comunità. Jean-Luc Nancy incontra il Liceo Mandralisca
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 86
Il Liceo Classico Mandralisca è un'istituzione scolastica storica, nata nel novembre 1890; fu Enrico Pirajno di Mandralisca (1809-1864) a volerlo suo erede universale. Così detta il testamento olografo del barone: «voglio dell'annua rendita di tutti i miei beni […] si fondasse e si mantenesse nella mia patria Cefalù un Liceo, con le norme che qui appresso detterò. Detto corpo morale voglio che fosse il mio erede universale». Il Liceo fu ospitato nei locali del palazzo baronale, diventando Pareggiato nel 1895, Regio nel 1933 e, poco dopo, Liceo-Ginnasio Statale. Il progetto "Umanesimo dell'altro uomo. Per una cittadinanza attiva", sin dal 2009, nelle sue ormai undici edizioni, ha voluto definire la mission del Liceo Mandralisca in termini di impegno e solidarietà nel sociale, per sostenere la crescita integrale della persona. Elaborando nella riflessione e sperimentando con buone pratiche modelli di convivenza per una comunità rigenerata, aliena da pregiudizi e connotata da interculturalità e interazioni, ha promosso la cittadinanza attiva nella costruzione dell'identità di ciascuno attraverso il confronto con l'altro. L'edizione 2019-20, dal tema Ripensare la comunità, ha avuto come suo momento conclusivo il dialogo, in videoconferenza, del filosofo Jean-Luc Nancy con gli alunni dell'ultimo anno del liceo.
Ymani. Il virus che non cambiò il mondo
Tatiana Fomina
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 182
La creazione di un virus in laboratorio, frutto della follia di uno scienziato deluso dal fallimento del suo matrimonio, ha cambiato totalmente il destino dell'umanità. A ottant'anni dalla catastrofe un giovane ragazzo, Zac, in compagnia della sua amica Tati, intraprende un viaggio attraverso l'Europa per raggiungere Mosca, la città da dove tutto è iniziato. Il loro obiettivo è scoprire la verità su quanto è successo, cosa ha cambiato così radicalmente la società e se sia ancora possibile intervenire. In seguito a una serie di imprevisti e incontri, Zac e altri compagni raggiungono l'istituto in cui dei giovani scienziati stanno cercando di porre rimedio al disastro orchestrato dal professor Zubov. Nell'affrontare questa avventura i personaggi della storia saranno costretti a crescere, a cambiare le proprie convinzioni, in un confronto obbligato con se stessi e con gli altri, che li condurrà a scelte inaspettate e a nuove consapevolezze e a una nuova chiave di lettura della loro società. L'autrice, attraverso un racconto ricco di retroscena, mette a nudo la personalità di tutti i personaggi, mostrando le loro fragilità e i loro punti di forza, intrecciando bene e male, amore e odio, forza fisica e logica. Tutti sono mossi da una forte passione e da un incredibile coraggio e questo permetterà di dare vita a una nuova rinascita... non solo personale.
Spalliere di appartenenza
Caterina Viola Scimeca
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 62
"Spalliere di appartenenza" è una raccolta in cui l'autrice con parole e versi cerca il suo posto nel mondo: spalliere solide di luce, che sappiano sorreggerla dal mormorio continuo del tempo che appare instabile e fragile. Tutto è fugace, nelle mani del vento, niente riesce ad essere ben saldo, marmorizzato in echi di assoluto. È nella poesia, in questo scavarsi dentro nel silenzio, in echi lontani, in dolci assonanze di bellezze sopite, che l'autrice trova la sua sedia nel sole. C'è in questa raccolta la voglia di un mondo migliore, da costruire con mani sapienti di neve, con sfolgorii di vita taciuti. Solo un sommesso travaglio interiore può allargarsi ed espandersi, rompendo confini e smagliature di attese; ponendo fine ad un circolo vizioso di violenze, che debbano trovare argine in nuovi circuiti di pace. È il mondo che ha bisogno di nuove spalliere, di un nuovo modo di vedere, di accorgersi. È nelle piccole cose, come un filo d'erba, che Caterina Viola Scimeca cerca le grandi, perché solo soffermandosi su ogni minuzia si coglie l'incanto di quella immensa ragnatela di vita, in cui ognuno svolge il proprio lavoro, essenziale per il mantenimento di un sogno che non ha eguali: esistere.
La Sicilia in noi. Conversazione con Antonio Fundarò
Alfio Di Costa
Libro: Libro rilegato
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 96
Sicilia. Una regione da amare, da vivere, da esplorare. Ricca di luce, sole, arte, paesaggi meravigliosi. Una regione da migliorare, da innovare, da far risvegliare. Ricca di ombre, retaggi del passato, problemi e imperfezioni. Attraverso il dialogo tra Antonio Fundarò e Alfio Di Costa viene fuori un dibattito vivo e reale sulle capacità, sulle qualità, ma anche sulle problematicità di un'isola che ha svolto nei secoli un ruolo cruciale per il mondo. Culla del Mediterraneo, amata da tanti autori dell'antico e del recente passato, terra natìa di autori e artisti famosi in tutto il mondo. L'opera, attuale e quanto mai sincera, intervallata da spezzoni di componimenti che l'hanno resa famosa e fantastica agli occhi del mondo esterno, mette in scena la vera Sicilia: quella che ha bisogno di uomini veri, per dirla come Sciascia, che sappiano prendersi le loro responsabilità per fare in modo che tutte le qualità naturali di questa regione possano venire fuori ed essere valorizzate affinché la vera grandezza di questa terra non sia solo nel cuore e nella mente dei tanti siciliani, che la abitano e non, ma davanti agli occhi di tutti.
Buona domenica guagliù
Franco Marchese
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 2021
pagine: 160
"Buona domenica guagliù" è un'opera semplice e genuina, una raccolta di rime che parlano al cuore di tutti. Si tratta di un invito alla vita, a non dimenticare le cose più importanti che, la maggior parte delle volte, sono proprio le cose più modeste, ma che rendono la nostra esistenza ricca, pura e sana. Al centro di tutto l'Amore, per la propria famiglia, per i propri cari e per Dio. Ogni poesia rivela i pensieri e i sentimenti dell'uomo, molte volte intento ad accumulare ricchezze, a farsi domande sul perché della sofferenza, senza riuscire a godere di ciò che si possiede, con la conseguenza di non avere più la forza per ritrovare il sorriso. In modo semplice, ma con parole dolci e piene di tenerezza, l'autore, analizzando anche la sua esperienza, vuole dare un messaggio chiaro agli uomini: essere forti e riconoscenti, non abbattersi durante le difficoltà e le situazioni inaspettate che possono accadere e stravolgere la nostra vita. Il vero punto fermo di tutto deve essere l'amore, prima di tutto verso i propri familiari, verso coloro che fanno parte della nostra quotidianità. Solo così, poi, saremo pronti ad amare gli altri essere umani e saremo in grado di provare sentimenti positivi e, soprattutto, di regalare emozioni vere e pure a tutti quelli che incontreremo lungo il nostro cammino.
La strage più lunga. Calendario della memoria dei dirigenti sindacali e degli attivisti del movimento contadino e bracciantile, caduti nella lotta contro la mafia (1893-1966)
Dino Paternostro
Libro: Libro rilegato
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 336
In Sicilia, dall'Unità d'Italia alla metà degli anni Sessanta del '900, si è consumata "la strage più lunga" della nostra storia. Una strage "al rallentatore", potremmo definirla, snodatasi nel corso di un secolo, il cui "filo rosso" è dato dalla pervicace volontà con cui mafia, agrari e "pezzi" di politica han no colpito il movimento contadino e bracciantile, guidato dal sindacato, che coraggiosamente rivendicava lavoro, diritti, libertà. Sono tanti i caduti di questa lunga strage, la maggior parte dimenticati. Questo libro recupera le loro storie e i loro volti, rendendo a tutti almeno la giustizia della memoria. Raccolti in questo "calendario", voluto fortemente dalla Camera del lavoro di Palermo e dalla Cgil siciliana, ci sono i nomi dei dirigenti sindacali e degli attivisti del movimento contadino e bracciantile, caduti nella lotta contro la mafia. Di questi personaggi Dino Paternostro racconta le storie, così come emergono dagli archivi dello Stato e dagli archivi privati, dai documenti pubblici e privati, dai giornali e dalle interviste dei familiari. Le verità che emergono consentono una lettura aggiornata della nostra storia e del ruolo importante del sindacato e dei suoi dirigenti che, a pugni nudi, hanno lottato contro la mafia e per la costruzione di una Sicilia del lavoro, libera, giusta, civile e democratica.
Storia di Eleonora de Esnaider e del suo giovane amante Carlos de Oliveira
Vincenzo Crosio
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 160
Come un vero capitano, l'autore conduce con vigore e sagacia lungo un suggestivo e avvincente viaggio fantastico nella Storia europea e americana di inizio Novecento. Avventure, amori, passioni si intessono in un excursus narrativo che ravviva, commuove, scava e riempie l'anima. Con ritmi intensi e imprevedibili. Eleonora, Carlos, Oscar, Re e Governatori animano un'epoca ormai remota che, tuttavia, attualizzano dinamiche sociali contraddittorie e mai risolte, inquietudini e ingiustizie della condizione umana sempre vive. La vita stessa è una continua e ardua lotta, ma i personaggi non la vivono affatto pavidamente sfiorandola o ignorandola! Con ardore, ne percorrono i sentieri tortuosi e l'impregnano di sentimenti e valori profondi, curandosi di «elaborare un'altra ragione e un altro tempo» per gustarne il fascino e il mistero, renderla veramente più umana e autentica. Un invito a condividere la necessità di saper «guardare l'altro e la natura in modo incantato».
I silenzi della foresta rossa rimbombano su Cernobyl'
Carmelo Butticè
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 210
Muovendo da un ricordo giovanile, sorta di crogiolo nel quale si fondono le vicissitudini umane dell'autore a quelle storiche, proprie della tragedia, Carmelo Butticè, dà conto, in diverse fasi, di ciò che accadde in quel lontano 26 aprile 1986. Nella prima parte di "I silenzi della foresta rossa rimbombano su Cernobyl'", di chiara impronta autobiografica, viene spiegato il perché della ricostruzione storica intrapresa e le sensazioni percepite, in quell'aprile del 1986, dallo stesso autore. Segue una ricomposizione storica dell'esperienza socialista in Urss, brevemente apparecchiata per meglio comprendere le tare congenite proprie di quel Paese e di quel sistema. Tare che funsero da humus per lo sviluppo di tutte quelle concatenazioni che condussero all'incidente. Nella terza parte si assiste alla storia dello sviluppo del nucleare - sia esso civile, sia militare - dell'URSS, alla costruzione della centrale di Cernobyl', ai risvolti politici a essa legati e all'incidente stesso. Su tutto, sviluppi e conseguenze, si incanalano le acute riflessioni dell'autore che leggiamo in una scrittura di limpida onestà intellettuale e di profonda cognizione di fatti e misfatti.
Perle nere. Tredici storie macabre
Federico Virzì
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 152
Queste tredici "Perle nere" raccontano un viaggio dentro l'immaginario tenebroso, macabro e volutamente inquietante di menti che sconfinano dall'umano al mostruoso, dentro la rete della normalità. Un'intrigante sequenza di quotidiane azioni sociali fa da cornice a personaggi noir che prendono il posto delle nostre emozioni più profonde, dando voce alle paure, alla rabbia, al dolore, alla cattiveria, e a tutte le immagini che da esse derivano. Federico Virzì le analizza e le esorcizza a partire da un oggetto che diventa metafora del suo viaggio narrativo: la valigia; dentro, troviamo questi racconti che, come i sogni, ci appaiono vivere di regole proprie, tutte da scoprire.
Ho incontrato padre Pino Puglisi
Gabriella Cascio
Libro
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 138
«Ho incontrato padre Pino Puglisi. È stato un incontro ravvicinato anche se avvenuto dopo la sua morte per mafia. L'ho incontrato nel marzo del 2016 e da allora il suo effetto su di me continua. Non è stato un incontro reale ma ravvicinato sì, intenso e coinvolgente. L'ho incontrato per caso come avvengono tanti incontri e tante conoscenze, ma non l'ho conosciuto di persona. Ho compreso che era un piccolo grande uomo. Questo incontro l'ho fatto nel territorio della sua ultima parrocchia dialogando con la gente che lo ha conosciuto e lo ha amato; le interviste sul campo nel quartiere di Brancaccio mi hanno fatto incontrare don Pino nella voce e nei ricordi della sua gente, la cui anima ho scoperto recare un segno della passione che "3P" metteva nella sua missione». È la sua, una figura affascinante, a motivo della sua testimonianza di vita forte e semplice. Prima di essere un grande prete, Puglisi è stato un grande uomo: è stato questo a far nascere in me la voglia di esplorare, di sviscerare la sua figura e la sua identità. Sono state proprio la voce e le parole delle persone di Brancaccio con i loro racconti, carichi ancora del sentimento della sua presenza in mezzo a loro, a farmi riflettere su di lui. Egli operò in un quartiere dove regnava la mafia e il nulla; laddove la Parola di Gesù era da tempo scomparsa, oppure, se mai c'era stata, era sepolta sotto la coltre della tradizione e dell'omertà mafiosa. Don Pino seminò una speranza nuova. In quel luogo che sembrava ormai da troppo tempo abbandonato da Dio e dagli uomini, il ministero pastorale di don Pino risuonò e si radicò con forza travolgente. La figura di padre Puglisi è una figura religiosa di singolare rilievo soprattutto oggi, in una società consumistica, una società liquida, dove tutto scorre alla velocità della luce e non c'è più tempo per l'altro; in cui domina il vuoto e si sente la mancanza di un modello esemplare di prete quale fu padre Puglisi che di certo oggi sarebbe riuscito a ridare, a chi li ha persi, la speranza, il sorriso, la voglia di cambiare. Prefazione di Luigi Ciotti. Presentazione di Calogero Cerami.
Sua Ecc. Rev.ma Mons. Nicolò Maria Audino da Vallelunga Pratameno (1861) a Mazara del Vallo (1933). Cattolicesimo sociale, spiritualità eucaristica e mariana
Michele Vilardo
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2020
pagine: 390
In I piaceri di Brancati si legge che «Molte generazioni evitano di abbruttirsi solo perché uno dei loro componenti ha il dovere di ricordare». Questa profonda verità si identifica con le appassionate ricerche che per anni Michele Vilardo ha portato avanti, condensando in queste pagine la storia del "viaggio" spirituale di Nicolò Maria Audino, dal 1861 al 1933. La culla che vede nascere e accrescere le eccelse virtù sacerdotali del futuro vescovo Audino è la Chiesa nissena, eretta da papa Gregorio XVI il 25 maggio 1844, "in un'area costellata da un clero e laicato aperto alle nuove istanze religioso-sociali e dove per primo emerse il legame con don Luigi Sturzo, amico e confidente delle famiglie Audino e Criscuoli". Il momento di più alto significato cattolico è quello che copre i trent'anni di episcopato a Mazara di mons. Audino, incorniciato dall'autore in una brillante sintesi storico-sociale che fa da sfondo ad una storia tutta da ricordare. Prefazione di Pietro Pisciotta.