La Moderna

Ma perché i nostri politici non parlano chiaro? Escludendo che si comportino così per mera incapacità, bisognerà accettare un'ipotesi che in un certo senso è più grave. Si esprimono in modo deliberatamente oscuro in obbedienza a un principio di furbizia professionale ormai troppo radicato: mai scoprire le carte, alludere sempre senza affermare, insinuare e subito ritirarsi, lasciare segnali che funzionino in un clima di complicità generale, dire ma in maniera da potere sempre sostenere, l'indomani, di avere detto il contrario.

Il presente volume approfondisce le tematiche concernenti il ricorso alle collaborazioni esterne da parte delle Pubbliche amministrazioni, in particolare il frequente utilizzo delle collaborazioni coordinate e continuative che negli ultimi anni è stato oggetto di continui interventi legislativi. È stato messo in risalto come il legislatore negli anni più recenti abbia disposto diversi interventi finalizzati a escludere la stipula di rapporti di lavoro autonomo per far fronte a fabbisogni permanenti, introducendo tetti di spesa e stabilendo determinati requisiti di legittimità. È evidente che la dirigenza pubblica ha assunto un ruolo preminente nella gestione delle c.d. risorse umane, che viene condotto secondo una logica "per obiettivi" e "per risultati". Per questo motivo, in appendice, sono stati riportati, alla luce di alcune esperienze dirette, alcuni provvedimenti tipici delle pp.aa. sul conferimento di incarichi nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, dopo le modifiche introdotte dal nuovo comma 6 dell'art. 7 del D.lgs. n. 165/2001.