Ist. Nazionale Studi Verdiani
Studi verdiani. Volume Vol. 26
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2017
pagine: 181
Il volume ospita contributi sulle opere verdiane (Rigoletto e Trovatore) e le riflessioni di importanti compositori contemporanei sul loro rapporto con Giuseppe Verdi.
Giuseppe Verdi. Dalla musica alla messinscena
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2017
pagine: 194
"Gli atti del Convegno dedicato, nel 2013, dall'Università di Roma La Sapienza a Pierluigi Petrobelli, escono oggi nell'ottavo volume della collana 'Quaderni dell'Istituto nazionale di studi verdiani'. Omaggio doveroso e non formale a uno studioso che ha connotato la musicologia italiana, non solo verdiana, dell'ultima parte del Novecento. L'Università di Roma ha voluto ricordare l'indimenticato maestro che ha formato molte generazioni di studiosi di storia della musica in Italia e all'estero. Dal canto suo l'Istituto nazionale di studi verdiani, nell'ospitare la pubblicazione resa possibile dal sostegno dell'Università La Sapienza - che qui ringrazio -, ha reso un primo, commosso ricordo al Direttore che ne è stato l'anima per oltre trent'anni e che l'ha portato a quei livelli di eccellenza universalmente riconosciuti." (Maria Mercedes Carrara Verdi)
Studi verdiani. Volume Vol. 25
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2016
pagine: 220
Contributi di: Nicola Sani, Sandro Cappelletto, Daniele Tortora, Nors S. Josephson, Andrea Estero, Marcello Conati, Andrea Malvano, Silvia Colasanti, Matteo D'amico, Riccardo Panfili, Fabio Vacchi, Giuseppe Martini, Pietro Mioli, Elvio Giudici.
Carteggio Verdi-Ricordi 1892
Giuseppe Verdi, Giulio Ricordi
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2016
pagine: XXII-459
Il 1892 fu per Giuseppe Verdi un anno di grande importanza non tanto per la dimensione personale e privata che si svolse sostanzialmente in linea con il metabolismo esistenziale che contraddistingueva da sempre la vita del Maestro ma, soprattutto, per la dimensione artistica. In quell'anno infatti egli portò a compimento la composizione dell'ultimo dei suoi capolavori melodrammatici: il Falstaff. La documentazione afferente all'esperienza compositiva, direttamente e/o indirettamente, prevale all'interno di questo carteggio. Le esperienze quotidiane, le relazionalità e gli interessi culturali ed economici (la campagna, l'economia domestica, il divenire dei teatri, della musica e dell'impresariato) si presentano sostanzialmente come 'contrappunti' a un'esistenza proiettata verso l'atto creativo. L'editore Giulio Ricordi si ripresenta in queste lettere come uomo garbato ma al tempo stesso deciso quanto a finalità e obiettivi del proprio agire che seppe porsi con umiltà e fraterno affetto in atteggiamento empatico verso il compositore attraverso un dire e un dirsi articolato e puntuale di persona dotata di finezza psicologica, di uomo che vuol convincere con assunti e/o con silenzi. Compaiono con vario ruolo e rilevanza, altre figure che hanno avuto uno spazio significativo lungo tutta l'esistenza dei principali protagonisti: le rispettive consorti (Giuseppina Strepponi e Giuditta Brivio), il dipendente Eugenio Tornaghi, gli amici e/o collaboratori, Arrigo Boito, Giuseppe De Amici.
Carteggio Verdi-Ricordi 1893
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2016
pagine: 393
Carteggio Verdi-Boito
Giuseppe Verdi, Arrigo Boito
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2015
pagine: LXXXV-547
Il libro contiene la corrispondenza completa fra Verdi ed il poetacompositore e tratta della revisione del Boccanegra, della composizione di Otello e Falstaff e di molti altri argomenti di carattere musicale, culturale e personale. I due volumi permettono di conoscere il lavoro di 'bottega' del compositore ed offrono altresì una vasta panoramica del tempo in cui Verdi e Boito vissero.
Il personaggio muto
Olga Jesurum
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2015
pagine: 225
Storia e analisi delle scenografie di opere verdiane fra Otto e Novecento.
Studi verdiani. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 24
Emilio Sala
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2015
pagine: 280
Contributi di: Fabrizio Della Seta, Ruben Vernazza, Francesca Vella, Elena Carbonelli Graells, Edmund J. Goehring.
Studi verdiani
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2014
pagine: 225
Contributi di: M. M. Carrara Verdi, E. Sala, B.Louriou, M. De Santis, A. Gerhardg...
Giuseppe Verdi. Le lettere genovesi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2014
pagine: 182
Il volume presenta tutte le lettere di Verdi a diversi corrispondenti custodite nelle istituzioni culturali genovesi. Le lettere sono proposte in trascrizione, con un apparato esplicativo e accompagnate da saggi storici introduttivi; le immagini delle lettere sono consultabili nel DVD allegato.
Carteggio Verdi-Morosini 1842-1901
Giuseppe Verdi
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2013
pagine: XV-467
Tra i numerosi carteggi di Giuseppe Verdi ancora in gran parte inediti, quello con la famiglia Morosini si segnala per alcune perculiarità: si tratta, innanzitutto, di un carteggio plurale, dove alla madre Emilia si affiancano le figlie Giuseppina, Annetta, Carolina e Cristina, in un dialogo tutto femminile rivolto al giovane ma già celebre compositore del "Nabucco". Gli estremi cronologici, probabilmente i più ampi dell'intero epistolario verdiano, sono il 1842 e il 1901 (con poche fasi di silenzio attorno alla metà del secolo), una sorprendente fedeltà che si deve quasi unicamente all'iniziativa della figlia di Emilia, la Contessa Giuseppina Negroni Prati Morosini (1824-1909), tra le prime e più ferventi sacerdotesse del mito verdiano. Dalle oltre duecento lettere - conservate a Sant'Agata, al Museo teatrale alla Scala e all'Archivio di Stato del Cantone Ticino a Bellinzona - traspare un Verdi intimo, alle prese con la composizione delle sue opere non meno che con la fabbrica di Sant'Agata e della Casa di riposo per musicisti, poco timoroso di esprime le sue idee politiche e attento ai grandi eventi storici che hanno segnato la sua epoca. Il volume, pubblicato per volontà dell'Archivio storico della Città di Lugano in collaborazione con l'Istituto di studi verdiani di Parma, è curato da Pietro Montorfani, coadiuvato negli apparati critici e nelle note da Giuseppe Martini. Ad apertura del libro, un intervento di Renato Meucci sulla competenza strumentale del giovane Verdi.