Il Polifilo
Passeggiate nel parco di Monza e nel giardino di Desio 1826-1830
Libro: Libro in brossura
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2007
pagine: 88
Intorno al 1828 o poco prima, venivano pubblicate le due squisite serie di vedute raccolte in questo libro: nella prima un'ignota, delicatissima mano dipingeva gli scorci del giardino dei marchesi Cusani a Desio, mentre la seconda, che ha per oggetto il Parco di Monza, è illustrata da vedute altrettanto magistrali, delineate ed incise da Carolina e Federico Lose, autori tra l'altro del celebrato Viaggio pittorico nei monti di Brianza. Le due pubblicazioni - chiusa la gloriosa stagione del giardino settecentesco si inseriscono nel dibattito che accompagnava allora la moda del nuovo giardino 'all'inglese'. Mentre classi sociali emergenti, idee, gusti, nuove necessità spingevano a cambiamenti radicali, una schiera di filosofi, poeti, architetti, committenti e giardinieri, in una sorta di grande laboratorio di sperimentazione, provava ogni possibile indirizzo, e dava vita a soluzioni di ogni tipo, tra le quali i due giardini illustrati si collocano a buon diritto tra gli esempi più significativi.
Fra il verde dei giardini milanesi. 1925
Otto Cima
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2006
pagine: 124
Un botanico al Monte Bianco. 1849
Filippo Parlatore
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2006
pagine: 170
Il paradiso de' fiori. 1622
Francesco Pona
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2006
pagine: 94
Il teatro alla moda. 1720
Benedetto Marcello
Libro
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2006
pagine: 96
Saggi poetici
Lorenzo Da Ponte
Libro: Libro in brossura
editore: Il Polifilo
anno edizione: 2005
pagine: 350
Nel 1788 Lorenzo Da Ponte, all'apice della popolarità come poeta della Corte di Vienna, diede alle stampe una raccolta in due volumi delle sue poesie, intitolata "Saggi poetici". Sperava, così, di poter eguagliare e forse superare il successo dei suoi libretti più famosi, forte del fatto che molte composizioni avevano ottenuto lusinghieri apprezzamenti. L'opera non ebbe invece fortuna, e nel 1801 Da Ponte provò a ristampare a Londra, con l'aggiunta della canzone "Per la morte di Giuseppe II", il primo dei due volumi.