Fioranna
Visioni dl'oltremare. Allestimenti e politica dell'immagine nelle esposizioni coloniali del XX secolo
Giovanni Arena
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 264
Il volume propone una lettura critica delle rassegne espositive degli anni Venti e Trenta del Novecento di ambito coloniale: dalle Fiere campionarie di Tripoli alle esposizioni coloniali in Italia e in Europa con particolare attenzione alla I Mostra Triennale delle terre italiane d'Oltremare. Queste esposizioni, caratterizzate da architetture, opere artistiche e ricostruzioni d'ambiente che dovevano amplificare la dignità e la potenza delle nazioni colonialiste, ci informano del mondo di cui sono state espressione.
Il mobile napoletano nella storia e nell'arredamento
Giusy Baffi
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 198
Napoli da sempre è stata un crocevia dal moto perpetuo, merci, navi, anime: ghiotta terra di conquista. Napoli che si adatta ad ogni dominazione senza perdere la propria più intima essenza, la propria napoletanità, della quale troviamo importante conferma anche nell'arte. Nelle arti maggiori, certamente, ma anche nelle arti decorative, che sono più spesso meno opera del singolo genio e più spesso espressione di un sentire anche corale, soprattutto in quelle creazioni destinate ad accompagnare le persone in tutti gli attimi della vita quotidiana, come nel caso dell'arredamento. In una terra così intensa non potevano nascere mobili banali: accostandosi al loro studio, si scopre fin da subito come Napoli seppe essere terra di eccellenza anche in questo. Il libro è un excursus storico e stilistico, alla scoperta del mobile napoletano nel periodo che spazia approssimativamente dal 1730 al 1830, periodo altamente rappresentativo dell'evoluzione dello stile dei mobili partenopei. Sono stati presi in considerazione non tanto gli arredi sommi presenti in regge e musei, bensì tutti quei mobili che sono presenti nelle case, nelle mostre di antiquariato, nelle botteghe antiquarie: arredi più semplici, ma non per questo di minore interesse storico e stilistico. Obiettivo del lavoro è la realizzazione di una piccola guida di facile e immediata interpretazione al fine di rendere riconoscibili i mobili napoletani rispetto agli altri, contemporanei, delle diverse regioni italiane. Il lettore verrà accompagnato, attraverso note storiche e tecniche, con l'aiuto dell'apparato iconografico, in gran parte inedito, a prendere in considerazione come i periodi storici e le dominazioni, abbiano portato a mutare significativamente lo stile, modificando ed elaborando proporzioni, linee, forme e particolari, pur conferendogli caratteristiche inconfondibili per lo sguardo dell'esperto. Dove possibile, sono stati segnalati anche alcuni artefici, ebanisti, pittori, intagliatori o decoratori, attivi in città nel periodo preso in considerazione. Si è cercato, inoltre, di offrire una rassegna dei marmi e dei legni più utilizzati a Napoli nel periodo in esame: il lettore la troverà nell'approfondimento.
Nuove identità. La ceramica vietrese protagonista del novecento
Giorgio Napolitano
Libro: Libro in brossura
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 280
Questo volume nasce per ricostruire la produzione artistica delle arti plastiche e pittoriche dei primi cinquanta anni del Novecento in Campania. I saggi raccolti nell'opera hanno per oggetto manifatture ed artisti poco noti a causa di mancanza di fonti documentarie oppure dispersione delle opere. Le principali manifatture di ceramiche artistiche campane non realizzarono opere stilisticamente omogenee: la manifattura di Posillipo rimase legata alla tradizione cittadina e alla scuola industriale; mentre quella di Vietri fu laboratorio creativo - sperimentale che attrasse molti artisti stranieri per le sue produzioni innovative. Le Nuove identità di questo volume propongono un ulteriore contributo alla storia coinvolgente d'arte ed umanità della ceramica di Vietri.
Giuseppe Macedonio scultore maiolicaro
Daniele Lucignano, stefania Catullo
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 272
Il catalogo Giuseppe Macedonio scultore maiolicaro ripercorre l'intera carriera dell'artista napoletano (1906-86) dalla formazione alle opere della maturità. Il volume inoltre propone l'analisi dettagliata e inedita dell'evoluzione stilistica dell'artista durante gli anni Sessanta e Settanta, caratterizzata da straordinari pannelli al passo con le avanguardie artistiche e da originali sperimentazioni nell'ambito della ceramica, della porcellana e degli smalti.
Eccellenze a Napoli a tutto tondo. Da Amendola a Tizzano scultori fra otto e novecento
Diego Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 160
L'esposizione, curata da Diego Esposito, comprende quaranta opere di Vincenzo Alfano, Giovan Battista Amendola, Filippo Cifariello, Achille d'Orsi, Gesualdo Gatti, Saverio Gatto, Vincenzo Gemito, Francesco Parente, Giuseppe Pellegrini, Giuseppe Renda, Giovanni Tizzano e altri. Le opere presentate, provenienti da importanti collezioni private, creano un percorso suggestivo di stili e di mode della scultura a Napoli, nell'arco cronologico preso in esame. La mostra, il cui valore culturale è altissimo poiché molte delle opere si credevano disperse o non se ne conosceva affatto l'esistenza, ha creato un momento di riflessione critica fra gli studiosi e di interesse fra il pubblico.
Progetto lino. Modelli e stili di una volta rivisti alla luce di oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 96
L'identità culturale di una società si può tracciare attraverso le sue produzioni artigianali ed artistiche. Il tessile è un settore strettamente legato al mondo delle donne, depositarie dell'arte operosa del fare. Filando, tessendo e ricamando esse hanno tessuto, insieme ai fili, gli intrecci della nostra storia sociale. La tradizione procidana del lino grezzo importato e poi filato e tessuto è un patrimonio della cultura del luogo. Da tale patrimonio si può partire per nuove possibilità di sviluppo economico, grazie al rinnovato interesse per le fibre naturali,ed aprire nuovi scenari del tessile moderno.
La ceramica del Novecento a Napoli. Architettura e decorazione
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2011
pagine: 400
Presso il Palazzo Reale di Napoli il 18 marzo 2011 si tenne il convegno "La ceramica del Novecento a Napoli", con il fine di puntualizzare le problematiche legate alla conservazione e alla catalogazione delle Arti Decorative del Novecento prodotte a Napoli e in Campania ed, in particolare, si è discusso sulla funzione della ceramica applicata all'architettura. La giornata di studi si è offerta come un primo momento d'incontro, discussione e confronto sul tema che ha coinvolto storici dell'arte, architetti e studiosi di ceramica, lasciando spazio a nuove problematiche, a ricerche mai affrontate, tentando soprattutto di aprire nuovi spunti agli studi. La prima parte del convegno fu dedicata alla ricostruzione storica della produzione della ceramica napoletana nella prima metà del Novecento, proponendo inedite ricerche su alcuni artisti. Si è partiti dall'indagine sulla Ceramica di Posillipo, nonostante la scarsa documentazione conservata su tale manifattura, per poi passare all'analisi delle fasi progettuali delle opere ceramiche applicate all'architettura di Giuseppe Macedonio, e di alcune importanti opere architettoniche del Novecento; infine, ci si è soffermati sulla realizzazione e il restauro della grandiosa Fontana dell'Esedra, decorata dallo stesso Macedonio. (Recuperare e rivalutare le cosiddette arti minori napoletane del secolo ormai trascorso - la ceramica più di altre - è l'impegno della volontà a narrare la storia, quasi dimenticata, di oggetti di fattura eccellente. Testimonianze concrete del fare umano e della poetica di artisti caduti nell'oblio). Un'operazione volta dunque a riportare alla luce lo splendore e l'evoluzione delle Arti Decorative. Oggetti difficili da reperire e scarsamente documentati, ma che rappresentano la traduzione del legame che gli artisti napoletani, mantengono con il loro territorio e con i materiali e le tecniche tradizionali.
Napoli 1943. I monumenti e la ricostruzione
Libro: Libro in brossura
editore: Fioranna
anno edizione: 2010
pagine: 264
Con caratteristiche diverse da un volume di atti, arricchito di immagini anche a colori di Archivio Life e di fondi napoletani, inglesi e americani - in copertina la straordinaria immagine della Fontana di Santa Lucia scattata da Geroge Rodger - il libro raccoglie in modo sintetico gli interventi di oltre trenta studiosi, storici dell'architettura, dell'arte e del restauro al convegno Napoli 1943. I monumenti e la ricostruzione, organizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (24-27 settembre 2009) dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia, in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell'Architettura e Restauro dell'Università Federico II di Napoli. Introdotto dal Soprintendente Stefano Gizzi con un saggio sulle Questioni di restauro postbellico a Napoli, il volume presenta uno spaccato ampio delle questioni di metodo, della documentazione storica, oltre che grafica, fotografica e anche cinematografica, delle vicende della protezione prebellica dei monumenti, dei danni provocati dai bombardamenti e dall'occupazione militare, e della ricostruzione, non senza tener conto del dramma della vita civile a Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale. Particolare riguardo è riservato alla struttura alleata di controllo sullo stato dei monumenti, la Subcommission for Monuments, Fine Arts and Archives III Region, diretta dal maggiore Paul Gardner, e alla storia recente di Palazzo Reale, delle chiese di Santa Chiara, Monteoliveto, Sant'Eligio Maggiore, del Cannine, della zona del Porto e dell'edifìcio dell'Università. Specifici contributi riguardano la prassi industrializzazione edilizia nel restauro dei monumenti, e i progetti di di trasloco degli altari barocchi per la ricostruzione postbellica, gli effetti della musealizzazione di Villa Floridiana, Santa Chiara e Sant'Aniello a Caponapoli.
Antica sagagia procidana. Proverbi
Maria Iovine
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2010
pagine: 312
Un popolo, ristretto su un piccolo e bellissimo fazzoletto di terra, viene minuziosamente descritto in tutti i suoi aspetti attraverso una raccolta dei più caratteristici proverbi procidani. Consigli dettati dell'esperienza, motti divertenti, arguti o superstiziosi riuniti in un'opera frutto di un lungo e minuzioso lavoro di ricerca sul campo per non disperdere e dimenticare un patrimonio di cultura popolare, memoria e identità di tutti.
La ceramica ernestine. Forma, colore ed innovazione 1948-1968
Laura Conforti, Maria Grazia Gargiulo
Libro: Copertina morbida
editore: Fioranna
anno edizione: 2009
pagine: 194
Catalogo ragionato della mostra tenutasi a Salerno presso il Museo Città Creativa di Ogliara sulla ceramica Ernestine che ha rappresentato una delle più significative ed importanti esperienze di design industriale del secondo dopoguerra in Campania. Il tentativo della grande retrospettiva sulla produzione Ernestine non è quello di essere completamente esaustivo ma di mettere in luce l'equilibrato connubio tra innovazione tecnologica di processo, qualità della produzione esperimentalismo cromatico che hanno caratterizzato questa breve ma incisiva esperienza di creatività e di arte difficilmente ripetibile tanto da raggiugere ampi riconoscimenti anche a livello internazionale. Questa vicenda ceramica ha inizio nei primi anni '50 grazie all'incontro tra l'americana Ernestine Cannon, l'industriale salernitano Matteo D'Agostino e il keramic - ingegnere Horst Simonis.
I racconti della Lenci. Fotografie, disegni, ceramiche
Maria Grazia Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Fioranna
anno edizione: 2008
pagine: 248
Un libro di meraviglie: "I racconti della Lenci" di Maria Grazia Gargiulo. La manifattura di ceramiche torinesi nasce circa un decennio dopo le famose bambole di feltro di Enrico Scavini e della moglie Helen König. In parte ispirato anche dalle ceramiche straniere, il marchio Lenci segnò l'ingresso della modernità nel design, con il segno di artisti come i fratelli Vacchetti, Chessa, Grande, Sturani e Elena Scavini. Il libro, catalogo completo di disegni e ceramiche, rappresenta una vera fonte di studio per collezionisti ed appassionati. La Manifattura Lenci di Torino, oggi, finalmente si presenta al giudizio storico come una delle pagine migliori dell'arte italiana del XX secolo. Nel 1928, dopo alterne vicende, grazie alla direzione della titolare Helen König Scavini (Lenci), l'azienda inizia la produzione di ceramiche artistiche. La Lenci partecipa con lo 'stile Lenci' al mondo moderno. In questo libro viene raccontato il frutto del lavoro di grandi artisti che hanno operato con creazione di modelli inimitabili dalle decorazioni splendenti. Gigi Chessa, Lino Berzoini, Giovanni Grande, Mario Sturani, Teodesto Deabate, Felice Tosalli, Giuseppe Porcheddu, Claudia Formica, Sandro Vacchetti, Massimo Quaglino, Abele Jacopi, Otto Maraini e la stessa Helen Scavini vivono una stagione breve ma intensa in cui le ceramiche diventano capolavori oggi ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Grazie all'attenta ed unica ricerca della studiosa Maria Grazia Gargiulo, questo libro esaustivo riesce a tracciare ed evidenziare la storia della manifattura ceramica.

