farsiunlibro.it
Fogghja misc-che. Raccolta di poesie, brani, sketch, in vernacolo e non
Domenico Mazzilli
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 144
La Fogghja misc-che è una minestra che si usa preparare per il giorno di Santo Stefano, il giorno dopo il Natale. Si tratta di una minestra con tante verdure, ognuno ci mette quelle che desidera, lo scopo è di preparare qualcosa di leggero dopo le abbuffate di Natale. Il libro si compone di un " puzzle" ovvero nella " fogghja misc-che" del titolo: poesie in vernacolo del dialetto coratino, con traduzioni in lingua, estrosi "sketch", una commedia dialettale ecc.: il tutto incastrato in paragrafi (se così possiamo definirli) o nuclei tematici che raccontano riflessioni sapienziali, personaggi tipici locali, fantasiosi alambicchi di termini gergali, mestieri scomparsi, definizioni di termini attuali trasportati in vernacolo.
Sentiero di luce... l'«uno». I messaggi di «Silver Birch»
Betulla D'Argento
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 212
Mare in settembre
Giovanna Lenzi Tempestini
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 240
Lo scrittore. Le avventure di Azakis e Petri
Danilo Clementoni
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 296
Vola cavallo mio. Dalle «corse degli anelli» allo sport equestre , la mia storia con il cavallo
Francesco Carlini
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 193
Fogghja misc-che. Raccolta di poesie, brani, sketch, in vernacolo e non
Domenico Mazzilli
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2016
pagine: 144
Sanja
Giovanna Lenzi Tempestini
Libro: Copertina morbida
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2015
pagine: 392
Se il giovane sapesse e il vecchio potesse!
Andrea Agresta
Libro: Libro in brossura
editore: farsiunlibro.it
anno edizione: 2015
pagine: 190
Spesso le cose non sono mai come sembrano, alcune volte la magia che abbiamo intorno, pur essendo palese e meravigliosa, è offuscata dalla nostra cecità, dovuta dall'indifferenza e dalla paura, che sono generate dalla non conoscenza. Per riuscire a comprendere meglio il nostro viaggio, bisogna imparare a guardare in più direzioni, e da angolature differenti; sforzandoci di vedere anche dove sembra buio... mettendoci sempre in discussione. Il tesoro si può trovare nella semplicità, e quello che sembra banale e scontato, può nascondere un grande progetto, una rampa per volare in alto, su, fino alle stelle! Schopenhauer ci racconta che i pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino, bisogna far uso dei suoi occhi. Così ho deciso di utilizzare la mia biografia come una sorta di "ipnosi" regressiva del mio percorso, dei miei ricordi.. per trasmettere e condividere una visione, una idea riguardo il nostro viaggio terreno, consapevole che poi, ogni cosa andrà al suo posto.