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Edizioni del Cerro

Terapie espressive e disabilità. Percorsi terapeutici ed educativi per la grave disabilità intellettiva

Terapie espressive e disabilità. Percorsi terapeutici ed educativi per la grave disabilità intellettiva

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 172

"Terapie espressive e disabilità. Percorsi terapeutici ed educativi per la grave disabilita intellettiva" è una ricerca sistematica con obiettivi di formazione che esplora un nuovo campo d'applicazione delle terapie espressive verso il settore della grave disabilita intellettiva. Il perno della ricerca riguarda i metodi di osservazione e la stimolazione delle potenzialità comunicative presenti nelle persone disabili in condizione di elevata fragilità frequentanti i Centri Diurni Disabili. Attraverso l'osservazione sistematica sono state condotte indagini con sedute separate di musicoterapia e di arteterapia in modo da valutare i cambiamenti comunicazionali sia all'interno di esse, ma soprattutto se riflessi nella vita quotidiana estrapolandone le modificazioni significative in termini di comportamento, aspetti relazionali e adattamento alle situazioni. Questo studio riteniamo sia uno strumento utile per gli specialisti che si occupano di terapie espressive, ma soprattutto per gli educatori, i genitori e i volontari che possono trovare spunti di operatività e riflessione per accostarsi più proficuamente a persone che apparentemente sembrano non possedere elevati canali di comunicazione. Le conclusioni rappresentano una ulteriore opportunità per avvicinarsi in modo più appropriato al mondo della grave disabilità e avere indicazioni sulla funzionalità delle terapie espressive affinché dal setting si possa transitare alla vita di tutti i giorni.
17,50

Rileggendo Astrid Lindgren. Percorsi critici e itinerari interpretativi
22,00

Quello che mai

Quello che mai

Silvia Tamberi

Libro

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

10,00

Introduzione all'antropologia evoluzionistica. Critica e testi

Introduzione all'antropologia evoluzionistica. Critica e testi

Carlo Orefice

Libro

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 268

Il testo, rivolto agli studenti di Scienze sociali e Scienze umane, mette a fuoco un momento particolare della storia dell'antropologia. L'analisi verte specificamente sui problemi teorici e metodologici relativi all'elaborazione di uno schema evolutivo per la classificazione delle diverse culture, illustrando i modi in cui tale problema è stato risolto dai diversi studiosi, nel contesto storico dell'Inghilterra vittoriana. La seconda parte del volume analizza alcuni manuali stranieri proponendo delle schede sintetiche di approfondimento e dei brani antologici di vari autori che hanno lo scopo di suggerire dei percorsi di riflessione utili a stimolare un approccio critico alla materia e ai temi trattati.
16,50

Diversabili e teatro. Corpo ed emozioni in scena

Diversabili e teatro. Corpo ed emozioni in scena

Andrea Mannucci, Luana Collacchioni

Libro

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 180

Nella prima parte del volume viene analizzato, sia storicamente che a livello emozionale il significato profondo della comunicazione corporea, emozionale e razionale dell'essere umano. Nella seconda si dà spazio a esperienze vissute e comprovate da anni di studio e di lavoro con persone diversamente abili, e nella fattispecie quella della Compagnia IsoleComprese di Firenze, che da dieci anni opera un lavoro di ricerca teatrale capace di "trasformare esperienze di disagio in linguaggio scenico e visionario". L'Appendice offre invece una esperienza di laboratorio integrato con "diversabili". Un volume che vuole aprire, riaprire, un discorso antico che individua nella corporeità e nelle emozioni il valore delle diversità. Il teatro è corporeità, è l'incontro vivo della comunicazione, dello sguardo, in un tripudio di emozioni nella ricerca di una piena identità. Il teatro sociale è il teatro del diverso che si misura con se stesso e riesce a creare suggestioni che vanno al di là della riabilitazione, che oltrepassa il limite del terapeutico per diventare realtà vissuta e consapevole. Il volume vuole affrontare queste tematiche e catturare l'attenzione di educatori, insegnanti, genitori, per proporsi come strumento di autonomia e di riscoperta, o forse scoperta effettiva, di un mondo sommerso e colmo di suggestioni e di insegnamenti per tutti noi.
17,50

Identità trans-culturali. Insieme nello spazio transizionale

Identità trans-culturali. Insieme nello spazio transizionale

Antonia Santos Fermino

Libro

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 240

In un'epoca caratterizzata da traiettorie migratorie sempre più intenzionate a ricercare "altrove" il proprio "ben-essere/bene-stare" è indispensabile che le interazioni avvengano all'insegna di processi che permettono di stare "insieme nella diversità" come recita appunto lo slogan dell'Anno Europe 2008, dedicato al dialogo interculturale. Una reale integrazione tra culture e appartenenze plurime tuttavia si potrà verificare soltanto se si darà la possibilità a ognuno di fare un proprio percorso alla scoperta di "chi sono io" e "da dove vengo", sapendo poi "autocollocarsi" in rapporto costruttivo in relazione a tutti quei "diversi" con cui sta facendo "un viaggio insieme". Tutto questo richiede di partire anzitutto da alcuni concetti di fondo. Per quanto riguarda il termine "trans-culturalità" l'autrice si rifà ai contributi di alcuni studiosi (Malinowski, Freyre, Ortiz) che concordano nel sostenere che dallo scambio e dall'interazione tra più culture emerge non un mosaico composto dalla somma delle parti, ma piuttosto un fenomeno del tutto nuovo, indipendente e originale, in quanto gli individui non si riconoscono più in una matrice culturale originaria ed esclusiva. In considerazione di quella mobilità geo-etnica che oggi caratterizza sempre più la biografia personale e di intere popolazioni, queste opportunità di scambio a loro volta vengono considerate all'interno di quello che Winnicott definisce "spazio transizionale".
17,50

Educazione e movimento. Corporeità e integrazione sociale dei diversamente abili

Educazione e movimento. Corporeità e integrazione sociale dei diversamente abili

Angela Magnanini

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 173

Il corpo del disabile, qualunque sia il deficit che colpisce il soggetto, è il luogo per antonomasia dei pregiudizi, delle paure, dell'isolamento. È un corpo da rifuggire, da cui scappare, perché sconosciuto, perché difficilmente leggibile e capibile attraverso le comuni griglie interpretative di una società che fa coincidere l'handicap con la malattia e il corpo del disabile con un corpo malato, bisognoso solo di cure, terapie e percorsi riabilitativi. Come può, infatti, un corpo malato, malfatto, deformato, non guidato da una mente "sana", muoversi e addirittura praticare delle attività motorie? Il presente volume cerca di dare una risposta a queste domande, affrontando il delicato tema del corpo del diversamente abile sub specie educationis. Non si tratta di passare sotto silenzio il deficit del soggetto o di disconoscere le difficoltà che egli quotidianamente incontra e dell'aiuto costante di cui abbisogna, ma si tratta di trarre spunti significativi dalla griglia interpretativa messa a punto dalla Scienza dell'educazione e dalla sua rete di studio, di cui uno snodo importante è rappresentato dalla Pedagogia speciale. Occorre puntare sulla dimensione corporea del diversamente abile, sul suo possibile incontro con il movimento, le attività motorie e lo sport per promuovere percorsi reali di educazione.
16,50

Il gesto racconta. Come «danzare una storia» con il malato psichiatrico adulto: il vissuto corporeo e la simbologia del movimento

Il gesto racconta. Come «danzare una storia» con il malato psichiatrico adulto: il vissuto corporeo e la simbologia del movimento

Daniela Anziliero

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Cerro

anno edizione: 2008

pagine: 83

Nella malattia mentale grave esistono spesso paure ossessive che riguardano il proprio corpo: c'è il timore che la sua concretezza vada via, quindi un angoscia di perdita e di dispersione; l'io corporeo diventa evanescente ed il malato si sente come privo di radici e fragile. Fondamentale allora, diventa cercare di ridare non solo queste radici perdute, ma anche solidità al corpo e, conseguentemente, alla struttura interiore del paziente. Come in tutte le attività terapeutico-riabilitative, sono affrontati qui sia i contenuti teorici (una certa idea della corporeità tratta dalla psicomotricità) sia la pratica (i vari esercizi in palestra proposti ai pazienti e il percorso espressivo attraverso la narrazione di una storia), in una combinazione perfettamente armonica, all'interno di un approccio innovativo e di successo; come i casi riportati ben dimostrano.
16,50

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