Editoria & Spettacolo
Sguardi dentro e fuori dall'arte
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2002
pagine: 176
Il poeta scenico. Perla Peragallo e il teatro
Maximilian La Monica
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2002
pagine: 232
Lo spazio aperto. Il teatro ad uso delle giovani generazioni
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2002
pagine: 264
Promemoria del Teatro di strada
Fabrizio Cruciani, Clelia Falletti
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2023
pagine: 204
Il Teatro di strada è teatro nella sua forma più essenziale, il luogo dove il teatro reinventa lo spazio del quotidiano, ridefinendo costantemente la relazione tra attore e spettatore. Questo libro propone una riflessione sulle peculiarità del Teatro di strada, attraverso un'esplorazione delle pratiche e delle strategie dei suoi protagonisti, rintracciando un filo conduttore dall'Ottocento a oggi, che si propone di ricostruire una vera e propria tradizione. Pubblicato originariamente alla fine degli anni Ottanta del Novecento, questo testo costituisce una pietra miliare negli studi sul Teatro di strada, con approfondimenti sulle esperienze e le sperimentazioni storiche, dalle feste di Schiller fino a Stanislavskij e Copeau, e con schede dedicate ai maggiori protagonisti della scena moderna, dal Bread and Puppet al teatro di strada dell'Odin Teatret, fino alle esperienze del Festival del Teatro di strada di Santarcangelo. La presente nuova edizione è stata aggiornata con uno sguardo al ruolo che ha oggi il Teatro di strada nel lavoro di alcuni gruppi italiani che più di tutti lo hanno scelto come elemento centrale della propria attività teatrale.
Polittico del silenzio
Tino Caspanello
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2016
pagine: 138
Il volume contiene i testi teatrali: "Ecce homo" - Kyrie" - "Agnus" "Il silenzio non esiste. È bugia e minaccia. È la bomba e il sangue, il pudore, la vergogna, l'indifferenza e la censura. Tutte le nostre voci rubate, l'urlo e una canzone dimenticata. La bilancia e l'epigrafe nei tribunali, lo schiaffo, il pugno, lo sputo, l'elettricità nell'anima dei pazzi e dei condannati a morte. È il sordo battito cardiaco, il respiro, e lo chiamano ritmo! È il pensiero, quel fiume che a volte ci invade e ci inghiotte da dentro. È il piatto rotto, le lancette di un orologio meccanico, il petalo che cade. È il volto severo di Cristo nel duomo di Monreale, il suo sorriso cancellato per sempre. È l'elenco dei dogmi e di tutte le dottrine del mondo. Il silenzio è l'inganno degli specchi, la freccia di Eros smarrita nel tempo, il dolore e l'intima gioia del mattino. È il perdono che chiedemmo, quello che abbiamo dato. Il sacrificio sull'altare della finzione. Il processo infinito alle parole." (Tino Caspanello)
In fondo agli occhi: In fondo agli occhi-Io provo a volare-Briganti
Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2013
pagine: 120
Come in un'inquieta volontà di fuga, come in un desiderio incessante di spostare un po' più in là, altrove, il centro della propria ricerca, si è sin qui mosso l'itinerario drammaturgico di Gianfranco Berardi. L'origine scenica della sua scrittura, in una sorta di moto circolare, riconduce il lavoro da 'metteur en scène' alle ragioni essenziali del fare attoriale, contro ciò che egli stesso definisce teatro di maniera ovvero quella formula ormai sclerotizzata del vecchio teatro di regia ammannito dagli stabili italiani. Da "Briganti" a "In fondo agli occhi", il viaggio errante del "marinaio" sembra concludersi nel luogo da cui non ci si è, effettivamente, mai mossi se non nella misura dell'illusione più vera e fatale, non quella offerta allo scandalo luminoso della scena, bensì quella o-scena, che rimane assente quanto più se ne rincorra l'effimera presenza. Quella dell'evidenza di un corpo in cerca, dentro, fuori, oltre il sé.
Passione e ideologia. Il teatro (è) politico
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2012
pagine: 304
C'era una volta il "teatro politico". C'è oggi il bisogno di rievocare e rinominare i due termini di questa espressione: il teatro e la politica, con una ricchezza di interventi che rilancia la questione sotto il segno pasoliniano di "passione e ideologia", per rintracciare i segni di nuove passioni e nuovi pensieri in grado di dialogare con i tempi. Ecco, allora, le riflessioni aperte di una ventina tra studiosi, critici, osservatori, provenienti in gran parte dal teatro ma non solo. Con il tentativo di ridefinire confini o di spalancare prospettive; di individuare percorsi o di lanciare provocazioni; di raccontare mondi o di cogliere segnali... E poi, le intuizioni fulminanti di oltre 30 artisti della scena contemporanea, con la sapienza, l'intelligenza e la visionarietà di chi il teatro "politico" lo vive ogni giorno sulle assi del palcoscenico o nelle azioni performative di nuovi linguaggi. Un libro in "due atti" per svelare l'universo vivace e articolato del teatro contemporaneo che si interroga sul tempo presente.
Dal Magdalena project al Magfest. Un percorso sul teatro al femminile in Italia
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2012
pagine: 180
"Questo libro fotografa un momento nel tempo - il biennio 2008-2010, in cui è avvenuta la fondazione della rete Magdalena Italia, attraverso i primi due Magfest - e il terreno di relazioni all'interno del quale questa fondazione ha avuto luogo." (Giulia Palladini). Gli interventi variegati degli artisti Julia Varley dell'OdinTeatret ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, e degli studiosi di teatro Mirella Schino, Laura Mariani, Francesca Romana Rietti, Valentina Valentini, Carlotta Pedrazzoli, compongono un mosaico di riflessioni sul teatro e sul femminile nell'arte performativa, amalgamandosi in maniera organica con le testimonianze di chi è stato testimone di questa fondazione: dalla scrittrice Maristella Lippolis al fotografo Massimo Camplone, oltre a diversi giovani studiosi e registi. Un libro che sancisce la nascita di una rete di creatività teatrale, che a pieno titolo si inserisce nella tradizione del progetto internazionale di teatro al femminile Magdalena Project, e che prosegue la tradizione iniziata in questa collana con la raccolta di dieci anni di saggi di "The Open Page", pubblicata nel volume "Donne di teatro e cultura della (r)esistenza".
Teatro: Donna e spaventapasseri-Il sogno di Cordelia-Marmo
Marina Carr
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2011
pagine: 184
Teatro contemporaneo del Québec
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2011
pagine: 286
Il libro presenta i testi teatrali: "Giochi di società" di François Archambault; "La distanza" di Frédéric Blanchette; "D'ora in poi" di Catherine-Anne Toupin; "Abramo Lincoln va a teatro" di Larry Tremblay. A dispetto della sua attuale apertura e dei riconoscimenti internazionali, la drammaturgia quebecchese deve continuare a fare i conti con una condizione che, scorta da prospettive culturali e linguistiche, rimane in qualche modo particolare, scomoda. E l'attenzione della scena mondiale, il grande interesse che anche la rassegna di drammaturgia contemporanea "In altre parole" ha rivolto al teatro e alla scrittura del Québec, si spiegano con il fatto che, il più delle volte, nelle profondità di un humus di disagio, con lo scandaglio anche ossessivo delle proprie radici, il talento e la creatività non possono che fiorire. Ed espandersi.
Spara. Trova il tesoro. Ripeti
Mark Ravenhill
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2010
pagine: 272
"Spara. Trova il tesoro. Ripeti" - i cui titoli delle pièces alludono a capolavori della storia del cinema, della letteratura e della musica - è un'opera che contiene molte storie declinate in diversi modi a seconda dei meccanismi di potere che sono alla base di qualsiasi evento e rappresentazione. Ed è anche una guerra tra finzione e realtà, tra ciò che si riconosce come vero e ciò che pretende di imporsi. In questa lunga epopea scritta per la "ipod generation", sviluppata sui meccanismi dei videogiochi, emerge un atteggiamento di comprensione e vicinanza per coloro che sono stati costretti a vivere in un'epoca contrassegnata da paura, angoscia e distruzione. Nel lavoro di Mark Ravenhill il riferimento alla guerra neocoloniale intrapresa dall'Occidente in Medio Oriente è preciso e dichiarato. E il titolo è un'allusione fin troppo esplicita all'idea che questa "Guerra Moderna" ha assunto le sembianze e l'irrealtà di un video game amplificato dalla copertura che i media mondiali hanno garantito all'evento.

