Damanhur

Imparare ad amare è la prima, necessaria scuola della vita, il resto viene dopo: è la strada del riconoscere noi stessi negli altri. Risvegliare la percezione della natura divina e la sacralità dell’esistenza vuole portarci, da essere figli, a diventare padri-madri di un Dio che non è più da cercare fuori, bensì dentro di noi. L’umanità è un unico grande essere, nel quale, se si è depressi, si vive nel passato e, se si è ansiosi, si vive nel futuro; solo se si è in pace, si riesce a vivere nel presente. Personalmente sono riuscito ad amare lavorando sul sentire, impegnandomi a vivere nel qui e ora, partecipando a ciò che accade divertendomi, sorridendo di me stesso e delle mie ingenuità. È arrivato il tempo; ti invito a immergerti nella lettura di queste pagine come un pescatore che, nuotando nell’esistente, cerca la pace tra albe e crepuscoli, sapendo arrendersi alla notte e alla voglia di cambiare in meglio, insita in tutti noi. Attento! Questo non è un manuale di crescita personale: è un libro di arte e poesia e qui, tra le righe, puoi sgusciare fuori dal tempo ordinario e intelligere, trovare, trovarti e amare la vita… Semplicemente…

È una storia d’Amore, di scoperta e crescita personale. Il libro racconta il viaggio dei protagonisti all’interno delle loro emozioni, sviluppate attraverso il linguaggio simbolico delle piante. Le Piante, vere protagoniste di questo insolito romanzo, sostengono i due amanti in tutta la loro evoluzione, con la loro mitologia antica, biochimica specifica e tutto il loro profumo e colore.

Since time immemorial the woods are the home of life. The Damanhurians have transformed their Woods into a sacred place, a meeting point for the different worlds of existence which hosts meditation paths, altars, pyramids, as well as plants, animals, spirits of nature and human beings.Damanhur, with more than forty years of history and over a thousand members worldwide, is a social and spiritual experience with many stories to tell. “Damanhur Con Te” is a way to collect, share and bring home pieces of the wisdom—or the foolhardiness, depending on how you look at it—that has guided us on this adventure.

Questo scritto venne presentato come la “traduzione”, da una biblioteca astrale, di un testo pratico di Magia. L’interpretazione che l’Autore dà del termine “Magia”, in questo caso è quella di “Scienza della comunicazione tra mondi diversi”. Tentava di aprire le menti all’ipotesi verosimile di un universo popolato da molteplici intelligenze spirituali, dotate di sensi adattati ad ambienti e forme infinitamente diversi dal nostro, ma come noi animate dalla stessa ansia di trovare risposte alle domande fondamentali dell’esistenza. In un’ottica di ricerca personale di conoscenza si pone questo evocativo e misterioso testo, invitando ad aprirci all’intuizione, al sogno come senso indispensabile per entrare in empatia con ciò che questo scritto indica, superando così anche le apparenti barriere poste da un linguaggio esoterico. Falco studiò un sistema di rispondenza telepatica fatto di segni grafici, mandala, dove la scelta di spaziature, linee, caratteri e disegni fa parte integrante di un metatesto vivo e capace di attivare la mappa delle conoscenze già racchiuse nella memoria ancestrale dell’essere umano e quindi risvegliarle nel lettore più attento.

Trentasei tavole in bianco e nero, in cui i segni della Lingua sacra si sviluppano in originali composizioni tutte da colorare, coltivando la propria personale ispirazione. Il gesto diventa così una forma di meditazione, una danza che ci guida al contatto con la preziosità del nostro mondo interiore e le energie più profonde dell'universo.