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Cafagna

Autoriare l'inclusione. Gli insegnanti e lo sviluppo della scuola per tutti

Autoriare l'inclusione. Gli insegnanti e lo sviluppo della scuola per tutti

Daniela Manno

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2021

pagine: 176

Lo sviluppo di una scuola in grado di assicurare a tutti gli alunni la possibilità di apprendere, anche e soprattutto a coloro le cui potenzialità sono ancora più nascoste e peculiari, richiede un quotidiano e sempre rinnovato impegno di tutti gli attori coinvolti, nel quadro di un radicale cambiamento sistemico degli assetti organizzativi e gestionali dell'intera istituzione. Su questo sfondo, il volume - rivolto a tutti coloro che credono nella possibilità di una scuola realmente inclusiva - focalizza l'attenzione sugli insegnanti e sulle potenzialità trasformative che le loro pratiche assumono quando incarnano valori inclusivi. Per interpretare siffatta potenzialità, viene mobilitata e riletta l'idea di autore dialogico di Michail Bachtin, posta alla base di possibili percorsi di autorialità pedagogico-didattica in grado di dare concretezza a quei valori chiamati a guidare l'azione dei docenti inclusivi. Il quadro delineato è altresì impiegato per valutare quanto la specializzazione per il sostegno didattico, sempre più emancipata da lessici e logiche medicalizzanti, possa favorire l'appropriazione e la diffusione dei valori dell'educazione inclusiva.
15,00

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 36

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 36

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2021

pagine: 128

17,00

Gli esordi del violoncello a Napoli e in Europa

Gli esordi del violoncello a Napoli e in Europa

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 192

Il violoncello, strumento tra i più affascinanti della tradizione europea, ha una storia piuttosto recente e ancora non compiutamente esplorata. La sua origine è legata, già prima del 1670, all'area di Bologna, ma pochi anni più tardi Napoli divenne il centro privilegiato di una nuova maniera virtuosistica di utilizzare lo strumento; dal primo Settecento fu Roma a imporsi come il più importante centro del violoncello, riunendo insieme le due tradizioni, emiliana e napoletana. Questa storia appassionante di incontri, viaggi e scambi artistici e culturali, che comprende anche una serrata discussione sulla terminologia, sulle fonti, sui costruttori di strumenti e sull'uso del violoncello, è stata dibattuta dagli autori dei capitoli di questo libro, i più autorevoli studiosi dello strumento a livello internazionale, durante una Giornata di studi svoltasi nel 2018 a Napoli per iniziativa di Antonio Florio e della Cappella Neapolitana. Le nuove informazioni sui trionfanti esordi del violoncello consentono oggi di riscrivere una più convincente storia dello strumento, cui questo libro intende portare un importante contributo. Prefazione di Vincenzo De Gregorio.
22,00

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 33

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 33

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 112

Accendere la mente con Rodari: Scrivere primo esercizio di libertà, di Cosimo Laneve; Conversando con Pino Boero, a cura di Cosimo Laneve; La parola più importante è "insieme", di Daniele Giancane; L'acchiappaparole. Una pratica di fantastica, di Diana Cataldo; Rodari tra scrittura dell'infanzia e parola pedagogica, di Leonardo Acone; Il Manuale del Pioniere. Rilevanze formative e riferimenti storico-pedagogici, di Maura Striano; Fantasie per non riflettere. Sulle tracce di Rodari, di Annalisa Bellino; Five words of inclusion dear to Gianni Rodari, di Chiara Gemma, Vincenzo Cafagna; Libri e altro: Cosimo Laneve, Scrivere tra desiderio e sorpresa. Scala didattica, rec. di Luisa Santelli Beccegato; Gianni Rodari, Testi su testi. Recensioni ed elzeviri da "Paese Sera-Libri" (1960-80), rec. di Cosimo Laneve; La visión del alumnado universitario sobre el uso académico del Smartphone. Primeros resultados de una investigación internacional, di Rosabel Roig-Vila et al.
17,00

Come vorrei essere. Desideri e speranze nei racconti degli insegnanti in formazione

Come vorrei essere. Desideri e speranze nei racconti degli insegnanti in formazione

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 128

«All'estensione in superficie è da preferirsi il crescere in senso verticale: cercare le ragioni profonde e salire in altezza. Perché noi sentiamo che non si insegna quello che si sa, ma quello che si vive, e si educa per quello che si è. [...] Solo dalla vita può venire la vita». A partire da questa sollecitazione, oltre ottanta studenti, futuri insegnanti di scuola secondaria, si sono impegnati in un esercizio di scrittura autobiografica, proiettandosi al di là del banco e provando ad immaginarsi insegnanti. Ne è emerso un quadro variopinto, vivace, straordinariamente denso, che attesta, ancora una volta, quanto la voce degli studenti possa contribuire in modo proficuo a ripensare e a ridisegnare i contesti scolastici a partire anche dagli sguardi di coloro che quotidianamente li vivono. Il libro - arricchito da saggi di approfondimento - presenta una selezione di ventotto narrazioni - particolarmente rappresentative dei temi emersi -, i cui titoli sono stati ottenuti condensando in una sola parola il loro senso più profondo. Parole fondamentali, dunque, cariche di significato, che, poste in sequenza alfabetica, vengono a costituire una sorta di dizionario di base delle qualità della professionalità docente vista dalla prospettiva degli studenti.
15,00

Lorenzo Milani. Una rivoluzione pedagogica

Lorenzo Milani. Una rivoluzione pedagogica

Vincenzo Cafagna, Vincenzo Sarracino, Roberta Marsicano

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 168

A poco più di cinquant'anni dalla sua morte don Lorenzo Milani resta una figura affascinante e controversa. Tanti, infatti, gli aspetti significativi, e spesso provocatori, della sua vita e della sua opera che rendono, ancora oggi, il confronto critico con i suoi scritti estremamente vivo e appassionante. Gli autori di questo libro, consapevoli di non esserne interpreti nuovi, provano, tuttavia, ad evidenziarli, coniugando, in maniera interrelata, tre differenti linee prospettiche: l'uomo e il suo tempo, la scrittura come strumento di crescita e di emancipazione personale e collettiva e l'ascolto diretto delle sue parole. Ne emerge il ritratto denso ed unitario di un educatore senz'altro "scomodo", interprete sicuro della sua epoca e, al tempo stesso, precursore degli anni a venire. Le sue scelte educative e politiche assumono, a tutt'oggi, il carattere di un autentica rivoluzione pedagogica.
15,00

Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell'imprevisto

Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell'imprevisto

Emanuela Mancino

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 80

La pandemia ha creato, oltre a terrore e morte, una condizione esistenziale che potremmo definire di "altrimenti dell'abitudine". Distanza e azioni trattenute sono la cifra e la misura dei nostri comportamenti e delle nostre relazioni. Qualcosa di indicibile e smisurato ci ha portati a stare dentro e lontano. A ritirarci. La sottrazione ha fatto trovare alla voce e all'immagine altre vie per apparire, per abitare la distanza. Ma il raccoglimento e la concentrazione (dello spazio, dei ruoli, del tempo, delle relazioni) sono stati e sono, anche, una risposta al richiamo e alla tirannia del mostrarsi, del dire comunque. La pandemia ha prodotto uno stato di sofferenza collettivo che muove il linguaggio stesso a cercare una grammatica emotiva nuova, capace di dare spazio e abitabilità ad un sentire inatteso. Anche la parola non basta: dopo i primi entusiasmi definitori, a fianco di tanto parlare o tacere, anche la lingua deve coniare un modo nuovo di farsi presenti, di chiamarsi ad un tempo che sarebbe sbagliato subire soltanto sperando che passi. Lo si deve nominare. La pandemia ci sta spingendo a vivere una panpatía :siamo tutti insieme, contemporaneamente, immersi in un'estetica dell'esperienza che ci chiama, dopo lo sgomento, a fare i conti con il nostro essere tutti insieme a patire, esperire, sentire. Il sentimento della panpatía condiziona non solo il sentimento del tempo, dello spazio e del desiderio, ma impone un'etica della salvezza che deve passare dalla relazione. Una relazione con sé, con l'altro, con gli altri. Sguardo e parola sono e possono essere, ora più che mai, veicoli di presenza, spazi di incontro. Di fronte a ciò che è intollerabile, scrivere, dire e rappresentare diventano atti per sperare. Ma anche per riflettere, per trovare il proprio posto in un tempo che espelle ed espropria. È il gesto poetico - fattivo e generativo - del nominare che ci rimette al presente, facendoci soggetti nel tempo. Soggetti capaci di riscattare il tempo. E di incontrarsi, dopo essersi ritratti, per comparire.
15,00

L'umanesimo nelle parole. La scrittura tra ricerca e didattica

L'umanesimo nelle parole. La scrittura tra ricerca e didattica

Vincenzo Cafagna

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 152

Il libro ripercorre criticamente i nodi più problematici e significativi della ricerca internazionale e nazionale sulla scrittura con lo sguardo rivolto all'insegnamento. L'obiettivo, infatti, è quello di raccogliere la sfida di un nuovo modo di intendere e di utilizzare la scrittura a scuola: un modo che recuperi una nozione plurale dello scrivere restituendogli rigore, densità e soggettività personale. La predilezione accordata ad una prospettiva di tipo socio-costruttivista non impedisce all'autore di rimarcare le acquisizioni ancora oggi essenziali della ricerca cognitivista e costituisce l'angolazione teorica di fondo per un invito ad alzare lo sguardo sulle possibilità dello scrivere, a partire da una riflessione condivisa su quelle parole fondamentali con cui esso è sempre implicato e che ne fanno - come l'autore scrive pensando a Thomas Mann - «un fatto umano, profondamente umano». In quest'ottica, i saggi raccolti nella seconda parte, dialogando con personalità così diverse, da Heidegger a don Milani, da Tarkovskij a Bernanos, altro non sono che testimonianze preziose delle sorprendenti forme della scrittura e delle sue innumerevoli declinazioni umane.
15,00

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 34

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 34

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2020

pagine: 128

Editoriale di Silvia Zoppi Garampi / Studi e ricerche La visualità nei libri per l'infanzia: le illustrazioni e le copertine di Stefania Tondo / Does the mathematical iconography bear a sacred archetype? di Vicente Pereira de Barros e Ivan Fortunato / I silenzi delle parole, la voce delle immagini: un percorso tra picturebooks anglosassoni di Laura Tosi / Esperienze e progetti Per una didattica della descrizione di Luigi Dal Cin / Il diritto di sognare: percorsi e pratiche pedagogiche nell'opera di G. Bachelard di Viviana Reda / Voci e contrappunti Sessismo linguistico e visivo nella produzione pubblicitaria italiana: analisi critica di un discorso stereotipato e violento di Debora Ricci / Libri e altro L. Piccioni, Giorgio Morandi, Opere, Scritti, Corrispondenza, 1952-1963, rec. di Silvia Zoppi Garampi / S. Triacca, Didattica dell'immagine. Insegnare con la fotografia nella scuola primaria, rec. di Rosatilde Margiotta / M. Birattari, Grammatica per cani e porci. Quiz, errori comuni, domande, risposte: peripezie dell'Homo grammaticus tra le insidie dell'italiano, rec. di Vincenzo Cafagna.
17,00

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 30

QdS. Quaderni di didattica della scrittura. Volume 30

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2019

pagine: 128

17,00

Parole e storie inclusive. Itinerari possibili

Parole e storie inclusive. Itinerari possibili

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2019

pagine: 160

Parole e storie inclusive costituisce l'ulteriore tassello che si vuole offrire per la diffusione di una cultura inclusiva. L'idea di inclusione che emerge non descrive, non diagnostica, non classifica problemi né difficoltà, né circoscrive private situazioni difficili. Non si rappresenta in modo superficiale, scorretto e strumentale, né si riconduce, esclusivamente, ad alcune tipologie di persone (disabili, migranti, donne, minori ecc.) e di contesti (scolastici, universitari, lavorativi ecc.). Vuole, al contrario rinviare ad un significato particolarmente complesso che ingloba sì altri, ma li supera e li distanzia riferendosi essenzialmente a caratteristiche contestuali che mirano a creare tutte quelle condizioni favorevoli perché ciascuno possa vivere una vita qualitativamente elevata.
15,00

Agostino. La speranza cristiana nel commento ai salmi ascensionali

Agostino. La speranza cristiana nel commento ai salmi ascensionali

Graziano Maria Malgeri

Libro

editore: Cafagna

anno edizione: 2019

pagine: 416

Una riflessione sul tema della speranza così come emerge da una sezione dell'esegesi pastorale ai salmi approntata da sant'Agostino, unico "padre della Chiesa" ad averci regalato il commento all'intero Salterio. La sezione riguarda i cosiddetti "salmi graduali" o "delle ascensioni" (119-133), cantati dal pio israelita in occasione dei pellegrinaggi annuali, mentre "saliva" a Gerusalemme, secondo le prescrizioni della Torah. La tradizione cristiana li rilegge usando la chiave ermeneutica cristologica e Agostino, in particolare, li propone come dei cantica che invitano ogni cristiano ad "ascendere e progredire", con il cuore e non con i piedi. Basta che riconosca la sua irrinunciabile natura da pellegrino su questa terra verso la Gerusalemme celeste, equipaggiandosi innanzitutto dell'umiltà, ma anche delle virtù teologali, tra le quali spicca la speranza che aiuta a non piegarsi sotto il peso della vita e delle tribolazioni o a svalutare il presente a vantaggio di un futuro che ci attende dopo la morte. Sullo sfondo un assioma: homo viator spe erectus!
24,00

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