Armenio

I termini thumós (θυμός/coraggio) e utopia, scelti per la terza edizione del festival, presentano degli evidenti problemi di traduzione e interpretazione, il primo perché è un termine ‘ombrello’, con cui i greci si riferivano alla sfera psichica, e non significa in prima istanza ‘coraggio’, reso comunemente con andreia (ἀνδρεία); il secondo perché è un fortunato conio moderno, inventato nel 1516 da Thomas More, che non trova riscontro nei testi greci antichi.

“Nel raccontarvi parte della mia vita, mi ritrovo proiettato nell’atmosfera unica della marineria di Brolo, un’esperienza che ha plasmato la mia adolescenza dai dieci fino ai sedici anni.” In realtà, è ben più di una semplice narrazione; è, infatti, un'opportunità per immergersi nelle profondità della vita marinaresca del mio paese, che mi consente di descrivere non solo le barche e i mestieri del tempo, ma anche il tessuto sociale e l'importanza economica che la marineria portava con sé.

Teresa è incinta per la seconda volta. Questa gravidanza però sembra non somigliare affatto a quella precedente e presto scoprirà che le condizioni della creatura che porta in grembo non corrispondono alle aspettative della sua famiglia. Un racconto sulla forza di una giovane madre che spinta dalle vibrazioni di vita che provengono dal suo ventre, e che prendono voce all’interno del romanzo, cerca con tutte le sue forze di non arrendersi e tenere viva fino all’ultimo la fiamma della speranza. Un percorso turbolento sarà ad attenderla, tra emozioni contrastanti e il senso di responsabilità che metteranno a dura prova il suo coraggio e la sua determinazione. Storie di famiglie, tradizioni, affetti e il ricordo del dolore per la perdita del padre, faranno da sfondo in questo romanzo tutto siciliano.

“Le ninfee amano sorridere di giorno sotto i raggi del sole, poi si chiudono a riflettere, a pensare il mondo, prima di un sonno che dura tutta la notte”

Racconti coinvolgenti che con rapidi segni grafici stabiliscono una contiguità tra autrice, personaggi e lettori. 12 racconti: Sogni, desideri, tra fantasia e realtà.

Questo volume raccoglie gli appunti di quarantacinque anni di ricerche sulle tradizioni, gli usi, i costumi, le curiosità e i principali personaggi e fatti storici che hanno caratterizzato negli ultimi due secoli il paese di Ficarra, ridente centro collinare dei Nebrodi. Si configura quindi come un vero e proprio viaggio nella memoria, consegnando alla materialità di un libro informazioni preziose, in gran parte inedite, desunte da documenti, ma soprattutto dalla viva voce di anziani ficarresi intervistati dall’autore lungo un arco di più di quattro decenni.

Cura e Rispetto della Politeia. La seconda edizione del progetto didattico Tyndaris Agorà Philosophica – Festival della filosofia e della cultura classica per una cittadinanza consapevole ha proseguito nel suo intento di costruzione di un lessico civile guidando studenti e docenti nella esplorazione di altri due termini chiave della tradizione filosofica, dalla ricca stratificazione semantica: Cura e Rispetto / Epiméleia e Aidós. Dopo Logos e Politeia, Cura e Rispetto sono sembrati la naturale prosecuzione di una mappa concettuale ideale della cittadinanza, che vuole offrire alle giovani generazioni gli strumenti teorici per fondare un’autentica e consapevole partecipazione alla vita politica, nel senso più proprio e antico del termine.

"...Imparate la storia dei nostri antenati, sicuramente vi aiuterà a riflettere su quello che la vostra mente è capace di elaborare avendo nel vostro essere l’ardimento e la cultura di questi popoli. Voi siete il futuro, avete il compito di farne buon uso e di questo ne sono certo. L’augurio è che questa mia estrema sintesi su mille anni di storia serva come stimolo per suscitare la curiosità di approfondire le nostre origini e far sì che qualcuno di voi, in futuro, possa scrivere altri quaderni”.

"Ero piccolo e gracilino, avevo cinque anni e i miei mi chiamavano “cacanidu”, che in gergo sta a significare appunto quella dimensione minuscola."

Questo testo nasce dall'esigenza di creare un'approfondita e vasta conoscenza storico-letteraria dei paesi del Sud del mondo. Si propone come uno strumento per educare le nuove generazioni ad avere una visione decentrata del pianeta, affinché vengano abbattuti pregiudizi e miti culturali.

Rocco Di Romano è un povero ragazzo di campagna. La sua misera vita lo spinge a cercare fortuna nella grande città. Dopo tante vicissitudini, il ragazzo diviene un uomo di successo. Grazie alla sua grande passione, la bicicletta, incontra Casimiro Piccolo e fra i due nasce un’amicizia destinata a durare nel tempo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio su invito della Baronessa Teresa, Rocco e la sua famiglia si trasferiscono a Capo d’Orlando, dato che la loro casa palermitana era stata distrutta dai bombardamenti. Rocco va tutti i pomeriggi a Villa Piccolo e porta con sé la nipotina. La Villa diventa casa per la bambina e i Baroni sono per lei soltanto amici affettuosi e premurosi che la coccolano e la riempiono di attenzioni. Le sue memorie e i suoi ricordi ci mostrano Agata, Casimiro e Lucio sotto una luce nuova e ne rivelano la grande umanità.