ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
Mura e città. Nuovi paesaggi urbani tra memoria e progetto
Angela Fiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2020
Architetture del limite, prima ancora che apparati di difesa militare, le cerchie fortificate hanno rappresentato per secoli l’immagine fisica e politica dell’urbs e della civitas. La ricerca parte dall’assunto che il mutato panorama della città aperta contemporanea ha radicalmente alterato il rapporto mura-città invertendone l’ordine semantico: se un tempo le mura contenevano la città, ora è la città stessa a contenere le mura. Tuttavia i recinti murati, pur se hanno perso il significato di limite ultimo, continuano a costituire un limite e, di più, rappresentano quel delicato margine tra città storica e città d’espansione extra moenia. Questo rilevante aspetto induce a indagare l’oggetto mura non solo e non tanto dal punto di vista storico o conservativo, ma dal punto di vista urbano. Dispositivi lineari bifronti, le mura rappresentano i luoghi della permeabilità ed esprimono un immenso potenziale in termini di valorizzazione e rilancio dei centri storici proprio in relazione al tema dell’accessibilità e quindi, in senso lato, dell’accoglienza.
Città fragili. Bari, Bergamo, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ai tempi del Coronavirus
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2020
pagine: 104
L’epidemia da Coronavirus ha sconvolto le nostre vite al punto che desiderio diffuso è quello di un ritorno alla normalità, quella normalità che nel passato cercavamo tutti in un modo o nell’altro di modificare alla ricerca del nuovo. La più sconvolta di ogni altra cosa è la città ed il rapporto che abbiamo con essa. Guardandola dalla finestra, passeggiando, un po’ clandestini ed un po’ nuovi flâneur, cominciamo a vederla con occhi nuovi. Ricaviamo immagini e significati inediti, scopriamo improvvisamente i suoni e il termine largamente utilizzato dagli addetti ai lavori di soundscape, panorama sonoro, acquista finalmente un significato e arricchisce la nostra quotidianità. Perciò questa dell’epidemia è un’occasione preziosa, pur dolorosa ed angosciante, per riflettere sulla nostra città leggendola sia come sistema che come esperienza, riflettendo su di essa da addetti ai lavori e da cittadini.
Venezia semi-capitale. La teoria sugli «stabilimenti pubblici» e il caso dell’Orto Botanico (1806-1887)
Elena Doria
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2020
pagine: 112
Questo lavoro racconta la vicenda ottocentesca dell’Orto Botanico di S. Giobbe a Venezia, e indaga alcune rappresentazioni di un’idea di città attribuite a Venezia dai governi francesi e asburgici dopo la caduta della Repubblica Serenissima nel 1797. In esse si pone, in tempi e forme diverse, la questione del nuovo “rango” da riservare all’ex-capitale e antica città-stato, alla luce di una ridefinizione dei limiti dei nuovi stati. Con il Regno d’Italia, dal 1806 anche Venezia e i territori ex veneti subiscono una profonda riorganizzazione, sul modello dell’analogo Stato francese. Nuovi criteri di omologazione amministrativa suddividono i territori della Dominante e degli antichi “domini” di terraferma in “dipartimenti” e “città capoluogo” di pari dignità giuridica, sottoposti all’autorità di Parigi, attraverso Milano, la nuova capitale. Larga parte degli studi hanno intravisto nel passaggio di Venezia da capitale a capoluogo un segno di declassamento. Questa ricerca si colloca nel solco di un più recente dibattito che ha inteso riportare il caso di Venezia dal “rimpianto” per la perdita dell’antico rango alla ricostruzione storiografica.
Bergamo. Un racconto da Città Alta
Marika Fior, Elisa Rastelli
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il volume restituisce una recente e importante indagine sul centro storico di Bergamo. Il racconto da Città Alta riporta il nucleo antico in una posizione di confronto e non di alternanza con la città. La ricerca rimette questo luogo emblematico in relazione con il territorio, la città e il paesaggio. Analizzandone le dinamiche sociali, demografiche ed economiche, Città Alta si offre come “strumento” per ripensare sia le strategie e la programmazione urbanistica specifica per la sua valorizzazione e protezione, sia per quella generale volta a riconoscere il territorio storico come una risorsa strutturale e sistemica per Bergamo.
Centri storici e futuro del Paese
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2017
Qual è il futuro dei nostri centri storici? Una prima risposta tenta di darla questo volume Ancsa che raccoglie un'importante e inedita serie di dati e statistiche, in collaborazione con il Crisme, sullo stato e le prospettive delle nostre città. A questa parte analitica si accompagnano sintetiche riflessioni sulle politiche e le strategie che dovremo attuare nei prossimi anni per evitare il degrado irreversibile un preziosissimo patrimonio nazionale.
Visioni, progetti e azioni per la città storica. Un dialogo fra Europa e America Latina
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il testo espone le riflessioni e collaborazioni stabilite attraverso due decenni di collaborazione fra l'Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici, la Oficina del Historiador de La Habana (Cuba) e la Direccion General Casco Historico di Buenos Aires (Argentina), evidenziando le affinità e le differenze dei modelli di gestione adottati per la rigenerazione dei contesti urbani di antica formazione.
Genova. Centro storico problemi e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: ANCSA - Ass. Naz. Centri Storico-Artistici
anno edizione: 2024
pagine: 196
La riprogettazione del porto storico (fine 1980), il restauro di edifici eminenti e il recupero (inizio 2000) di una serie sistematica di spazi pubblici che connettono al porto il centro città hanno proposto una nuova immagine di Genova, stimolato la popolazione a riappropriarsi di questi spazi, determinato un successo turistico adeguato alla fama che la città ebbe come tappa del Grand Tour. Non è stato un processo facile né casuale, perché mentre i primi studi sistematici sul patrimonio urbano di Genova, negli anni 1950, erano giunti alla conclusione che la città fosse dotata di un eccezionale centro storico che meritava d’essere integralmente tutelato, ancora alla fine degli anni 1970 uno dei borghi extramoenia veniva demolito completamente, sulla scorta dei “diritti acquisiti” con i piani di risanamento d’anteguerra, per essere sostituito con un “centro direzionale” che tuttora è una presenza avulsa dal resto della città. Il libro descrive la fortuna del centro storico e ripercorre le vicende che lo hanno rinnovato e riqualificato attraverso il restauro, il recupero, la reinterpretazione di singoli elementi, complessi, aspetti antichi e s’interroga sulle condizioni odierne.