EDIFIR: Studi e percorsi storico-artistici
Soffici e Rosai. Realismo sintetico e colpi di realtà. Catalogo della mostra (Poggio a Caiano, 7 ottobre 2017-7 gennaio 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 127
Alle Scuderie della Villa Medicea di Poggio a Caiano è attivo dal 2009 il Museo Soffici e del '900 italiano, centro di esposizione e studi dedicato a un artista del XX secolo che compiutamente ha rappresentato la creatività del nostro Paese, ha coniugato esperienza internazionale e profonda partecipazione all'insieme culturale dell'Italia. Il Museo di Poggio a Caiano ha sondato, anche con esposizioni specifiche – la Toscana in Europa, l'Europa in Toscana, 50 paesaggi a cinquant'anni dalla scomparsa dell'artista, Soffici e Sironi – con presentazione di libri e conferenze, il tratto dell'avanguardia storica, fino allo scoppio del primo conflitto mondiale, evento al quale Soffici prese parte con entusiasmo e dal quale trasse due dei libri fondamentali nella letteratura di guerra: "Kobilek. Giornale di battaglia", 1918, "La ritirata del Friuli", 1919. Oltre cinquanta opere pittoriche sono esposte in permanenza nelle sale del Museo e coprono l'intero arco del lavoro di Soffici, il suo originale momento cubofuturista, 1911-1916, la sua tangenza critica con il movimento di Valori Plastici, e dal 1919 in poi quel "realismo sintetico" che egli stesso indicò come insegna della sua poetica rinnovata a contatto con la realtà dell'uomo e della natura. L'attività del museo è intesa a raccogliere documenti inerenti la grande quantità di scambi che ebbe l'artista, il suo ruolo di protagonista nell'ambito delle riviste "Il Selvaggio" e "L'italiano", l'intensa azione che esercitò sulle giovani generazioni, cercando di leggere in modo unitario la tradizione e lo spirito di innovazione. E pure a inquadrare la figura di Soffici con il coacervo degli artisti italiani del Novecento che possono fare da confronto ideale con il nostro autore. Su questo indirizzo di lavoro è stata organizzata la mostra "Soffici e Rosai. Realismo sintetico e colpi di realtà", ponendo a specchio due maestri della Toscana novecentesca che ebbero importanti riscontri in ambito europeo. Anche i risvolti letterari hanno cospicuo rilievo: Soffici pubblicava su grandi giornali oltre ad avere una costante produzione di libri; Rosai, collaboratore sporadico di riviste toscane, contribuì vivacemente alle polemiche sull'arte. Due misure diverse per dare risalto alla realtà, alla percezione degli uomini, degli ambienti, ma sostanzialmente unitario il loro legame con il paesaggio, con quanto la natura offre, suggerisce all'interpretazione pittorica. La concezione serena di Soffici e la visione drammatica di Rosai possiamo visitarle non come documenti del passato, ma come un percorso attuale, stimolante e alternativo in cui vi sono costanti di qualità nel linguaggio, di esemplare partecipazione lirica e di amore della natura come sfondo ideale per la vita dell'uomo. Con un contributo di Marco Moretti. Presentazione di Marco Martini e Giacomo Mari.
Loreto cantiere artistico internazionale nell'età della controriforma. I committenti, gli artisti, il contesto
Francesca Coltrinari
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 447
"Una osservazione attenta e approfondita, un resoconto analitico e complessivo della attività dei cantieri della basilica lauretana, esteso al vasto contesto delle vicende che interessarono il santuario lungo l'arco di circa quattro decenni, al tempo in cui furono protettori della Santa Casa i cardinali Rodolfo Pio da Carpi (per oltre vent'anni), Giovanni Morone e Giulio Feltria Della Rovere (per circa quattordici anni), è il frutto delle ricerche condotte da Francesca Coltrinari, fondate su una rete fittissima di materiali d'archivio, documenti di vario genere, epiteti, fonti, cronache, guide, fino ai risultati della recente bibliografia sull'argomento. Alla intensa attività dei cantieri sovrintendevano i governatori, nominati dai protettori e risiedenti in loco, in un complesso quadro di non infrequenti contrasti con arcipreti e canonici della basilica, a con i gesuiti, chiamati a Loreto dal cardinale da Carpi nel 1554."
Guide to the museums of the Empolese Valdelsa
Roberta Barzanti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 128
Artisti e committenti a Loreto (1538-1590). Nuovi documenti
Francesca Coltrinari
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 599
“Quale è il significato di una lunga ricerca euristica che mette assieme più di quattromila documenti, editi, inediti, citati o stralciati, antichi rinvenimenti ottocenteschi e nuovi ritrovamenti e li ordina cronologicamente? La metodologia di riordino che sta alla base di questo libro di Francesca Coltrinari risponde da sola alla domanda, apparentemente pleonastica. La storia dell'arte è sempre più studiata per interi sistemi delle arti in cui produttori e consumatori, venditori e compratori si misurano assieme attorno ad un grande e operoso centro di produzione e di diffusione della cultura.” (Dalla Prefazione)
Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso. Il coro ligneo intagliato e intarsiato della cattedrale di San Lorenzo a Perugia. Vicende storiche e conservative
Francesca Fedeli
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 223
Oggetto di questa pubblicazione è il coro ligneo della cattedrale di San Lorenzo a Perugia, realizzato tra il 1481 e il 1491 dai fiorentini Giuliano da Maiano e Domenico del Tasso. Nel 1985 il coro rimase vittima di un disastroso incendio che lo carbonizzò per oltre un terzo. L'indagine principale di questo studio riguarda le complesse operazioni di restauro e di ricostruzione del manufatto, eseguite tra il 1998 e il 2000 presso il laboratorio fiorentino diretto da Andrea Fedeli, sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici, Storici dell'Umbria. I capitoli dedicati alle operazioni di recupero sono preceduti da puntuali considerazioni sulla tecnica esecutiva, sulle vicende del coro e sull'operato dei due autori, messe in relazione all'arte lignea toscana e umbra del XV secolo. Il volume, che vede la pubblicazione di una inedita documentazione archivistica, intende quindi rendere note le importanti metodologie di restauro messe a punto per riportare all'antico splendore questo capolavoro dell'arte rinascimentale e colmare la povertà bibliografica riservata a questo manufatto.
Oggetti sacri in collezioni sacre. I musei delle istituzioni religiose fiorentine ed il loro pubblico. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 176
Questa raccolta di saggi affronta le problematiche specifiche connesse alia conservazione e all'esposizione di collezioni di oggetti storicamente appartenenti a istituzioni religiose - un naturale seguito al precedente volume dei Forum sui musei e la religione sulle chiese, templi, e moschee, che a loro volta sono visitate come musei. I musei associati alle istituzioni religiose hanno un mandato speciale per mantenere il profilo della loro istituzione nel suo insieme e parlare ai membri delle loro comunità; tuttavia, spesso possiedono oggetti di grande valore storico ed estetico, che sono di interesse per pubblico un più ampio e non necessariamente religioso. In alcuni casi queste collezioni sono gestite da istituzioni non-religiose (o non più religiose). Come custodi di oggetti sacri di diversa natura e tipologia, fino a che punto tali istituzioni si devono sentire responsabili della trasmissione del carattere sacro delle loro collezioni al loro pubblico? Qual è il modo migliore per stimolare una comprensione profonda dei messaggi spirituali, senza che questo intento possa essere scambiato per proselitismo? Questo studio si inserisce nel dibattito su queste tematiche per cercare di garantire la sopravvivenza e l'apprezzamento di tali raccolte nella zona fiorentina, e conclude con la trascrizione di una tavola rotonda.
La basilica della Santissima Annunziata. Volume Vol. 2
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 278
Si concludono, con questo secondo volume dedicato alla storia dal Seicento all'Ottocento, le pubblicazioni sulla basilica della Santissima Annunziata, che con dovizia di immagini - frutto della campagna fotografica originale di Antonio Quattrone - e dettagliati studi scientifici - affidati a studiosi di grande prestigio scientifico in grado di approfondire tutti i campi di indagine offerti da un organismo architettonico fra i più vasti e "interdisciplinari" di Firenze -, consentono di conoscere con chiarezza la maestosa sacralità di un complesso di edifici caro a tutti i fiorentinii, testimone e protagonista da secoli della storia religiosa e civile della città. Saggi di: Paolo Bertoncini Sabatini, Alessandro Garssi, Dora Liscia Bemporad, Laura Lombardi, Riccardo Spinelli.
Il patrimonio della Fraternita dei laici. Libri, manoscritti e documenti tra biblioteca e archivio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 176
Il presente volume è il primo di una trilogia dedicata, nell'ordine, al patrimonio librario e archivistico, archeologico e artistico della Fraternita dei laici, oggi conservato rispettivamente nella Biblioteca Città di Arezzo, nell'Archivio Storico della Fraternita, nel Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate e nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna di Arezzo. Lo scopo di questa impresa editoriale che è quello di fare conoscere il patrimonio di Fraternita nella sua interezza, oltre che ricchezza, uscendo quindi anche dalle "stanze" del prestigioso palazzo di piazza Grande e andando ad individuare tutto quello che proviene dall'Ente, sebbene collocato altrove rispetto alla sede storica, dove l'antica istituzione è tornata nel 2011, dopo due secoli. Molto interessante è la storia della raccolta libraria, iniziata con il lascito di un grande benefattore, Girolamo Turini, medico aretino che ha lasciato alla Fraternita nel 1602, la sua libreria. Dalla donazione del Turini si passa all'impresa di aprire una Libreria pubblica nel palazzo di piazza Grande. Negli anni successivi la biblioteca fu arricchita da altri lasciti. Dopo l'incendio del 1759 e la necessità di restauro, la libreria ha goduto di un momento di splendore, inserendosi a pieno diritto nel clima culturale enciclopedico del momento.
Soffici e Sironi. Silenzio e inquietudine
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 62
Possiamo osservare in questa esposizione due delle linee significative dell'arte italiana nel secolo scorso. Voci sostanzialmente diverse come quelle di Soffici e Sironi; contigue nello svolgimento di filoni creativi che ebbero fortuna nelle vicende della nostra cultura. Soffici, con la sua esperienza francese, 1900-1907, proseguita in raccordo con gli amici di Francia, Picasso, Braque, Apollinaire, fin dentro le vicende della rivista La Voce e quindi di Lacerba, 1913-1915, coinvolto nelle battaglie di cubismo e futurismo. Sironi, presto (1903-1904) partecipe, nell'ambiente romano, delle sperimentazioni linguistiche di Balla e Boccioni. Una formazione scientifica, la sua, che lo portò ad apprezzare l'architettura moderna in qualità di misura espressiva, dando alle sue composizioni una solida struttura geometrica. Più lirica e sedotta dalle illuminazioni rimbaudiane la pittura di Soffici; solida, quasi estratta da concrezioni minerali la pittura di Sironi. Soffici e Sironi furono artisti di grande purezza e rigore morale, unici anche nell'assumere su di sé la responsabilità di una grave sconfitta politica, unici nel non sottrarsi con strategie flessibili al giudizio. Soffici poeta d'avanguardia e capace di rinnovare la tradizione; Soffici pittore che teneva alla sintesi del reale con un linguaggio denso di sussulti interiori. Sironi costruttore nella pittura e nella scultura, Sironi critico eccellente, scrittore che seppe anche con la poesia toccare profonde corde del sentimento.
Contraffazione dell'arte. Arte della contraffazione. Mostra e incontri di studio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 112
"Il Museo Statale di Palazzo Taglieschi ad Anghiari è un piccolo scrigno di tesori, legati all'attività di erudito e conoscitore di Don Nilo Conti. Arredi, dipinti, sculture lignee sono testimonianze dell'intenso lavorio artistico e artigianale che ha caratterizzato la zona sin dagli ultimi secoli del Medioevo; del quale - a buon titolo - hanno fatto parte da sempre abili copisti e produttori di oggetti "in stile", eredi e perpetuatori di un bagaglio tecnico tradizionale. Ai nostri giorni, se la tradizione delle copie nel campo artistico va ormai scemando, nuovi mercati si aprono per la produzione "in stile", mentre uno specifico aspetto si è ormai imposto all'attenzione degli studiosi, degli organismi di tutela e delle forze dell'ordine: quello della produzione e della commercializzazione dei falsi. Durante l'attività ispettiva delle Soprintendenze succede di imbattersi in copie, riproduzioni e falsi, anche "eccellenti". Al di là delle valutazioni di carattere etico, o giuridico, l'oggetto creato per sembrare altro da sé svela spesso caratteristiche tecniche di livello considerevole, tali da meritare una specifica attenzione. Si è pensato di far confluire al Taglieschi copie e opere in stile, e affiancare a esse alcuni falsi celebri, insieme a esempi inediti, allestendo una mostra didattica che svelasse i segreti a volte inconfessabili, ma ancora noti agli artigiani del luogo, che costituiscono gli strumenti della 'contraffazione dell'arte'." (dalla premessa)
L'immortalità di un mito. L'eredità di Michelangelo nelle arti e negli insegnamenti accademici a Firenze dal Cinquecento alla contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2014
pagine: 248
Tra Napoli e Milano. viaggi di artisti nell'Italia del Seicento. Volume Vol. 2
Floriana Conte
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2014
pagine: 734
Il piano complessivo dell'opera si articola in due tomi, tra loro strutturalmente collegati. Il primo, qui presentato, costituisce una vera e propria storia dell'arte nell'Italia del Seicento, in cui la capitale del Viceregno spagnolo, Napoli, appare in competizione e in dialogo costanti con Roma e con l'altro polo spagnolo in Italia, il ducato di Milano. Singolarmente attivo è il ruolo giocato per quasi quarant'anni da Pescocostanzo, località posta in posizione strategica tra le due grandi capitali del Centro e del Sud, polo di attrazione per molti artisti lombardi fin dal Quattrocento; molto articolati si rivelano i movimenti degli artisti, anche stranieri, tra Milano, Roma, Napoli e centri minori del Viceregno; nuova è la ricostruzione completa (poggiata su documenti che si ritenevano perduti) del ruolo che il fondatore dell'Accademia napoletana degli Oziosi, Giovan Battista Manso, ricopre (per volontà esplicita del defunto) nella edificazione del monumento funebre di Giovan Battista Marino. Da Tanzio da Varallo (la cui pala di Pescocostanzo, celebre e misteriosa, viene svelata e restituita alle sue due anime, lombarda e napoletana), a Massimo Stanzione, ai cantieri della grande decorazione e della scultura funebre a Napoli il quadro ricostruito è anche una problematica e ponderosa introduzione a Salvator Rosa, protagonista del secondo tomo dell'opera.