EDIFIR: Restauro
Restauro in accademia. Volume Vol. 7-8
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 352
Prosegue la pubblicazione dei quaderni “Restauro in Accademia” dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie di Belle Arti d’Italia, così da infondere nuove energie nell’obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del Restauro. “7/8. Restauro in Accademia Napoli” raccoglie una selezione di tesi quinquennali in Restauro discusse presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli negli anni accademici 2020/2021 e 2021/2022. Questo volume si propone come testimonianza viva di un approccio al restauro che unisce rigore tecnico, riflessione teorica e consapevolezza etica. Attraverso quattordici casi studio su opere di diversa natura – dai dipinti ai reperti archeologici, fino al design contemporaneo – il libro offre uno spaccato della complessità del patrimonio culturale e delle sfide che la sua conservazione comporta. L’interdisciplinarità, l’uso integrato di tecnologie avanzate e la collaborazione con enti pubblici e musei rappresentano i pilastri di una formazione che guarda al restauro come a un atto conoscitivo e civico, profondamente legato ai contesti sociali e culturali. Il volume mette in luce la vitalità della Scuola di Restauro dell’Accademia di Napoli, anche in tempi di crisi come la pandemia, e sottolinea l’importanza del recente riconoscimento istituzionale della ricerca nelle Accademie tramite l’attivazione del Dottorato di Interesse Nazionale. Un’opera che è insieme documento scientifico, riflessione critica e manifesto di una nuova cultura dell’heritage.
Restauro in accademia. Volume Vol. 9
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 156
La nostra Collana “Quaderni di Restauro in Accademia”, dedicata alla presentazione delle tesi selezionate dalle Accademie di Belle Arti, giunge al nono numero realizzato dall’Accademia di Bologna, consolidando la tradizione di diffusione dei risultati accademici. Il volume offre un confronto metodologico e scientifico, stimolando nuove ricerche nel campo della conservazione e del restauro. Il legame tra la Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna e l’Accademia di Belle Arti affonda le sue radici nella storia della città e nella loro vicinanza fisica e culturale. L’Accademia ha evoluto il ruolo del restauratore, non più semplice operatore ma professionista altamente specializzato, grazie a percorsi formativi interdisciplinari. La collaborazione con la Soprintendenza, regolata dal Codice dei Beni Culturali, si concretizza in progetti di restauro e manutenzione su opere di vario tipo, inclusa l’arte contemporanea, affrontando sfide tecniche e metodologiche. Le tesi qui presentate trattano restauri, storie di manufatti e studi scientifici sulla Scienza del Patrimonio, con particolare attenzione alle indagini diagnostiche, elemento centrale nei percorsi accademici. In particolare, il volume si concentra su due iniziative che hanno interessato il recupero del patrimonio dell’Accademia e la manutenzione periodica con musei come il MAMbo, offrendo agli studenti un’opportunità formativa di grande valore. Il laboratorio di restauro di arte moderna e contemporanea si conferma così un luogo di ricerca innovativo, affrontando materiali non convenzionali e questioni deontologiche sulla conservazione.
Restauro in accademia. Volume Vol. 1/2
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 304
Prosegue la pubblicazione dei quaderni Restauro in Accademia dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie di Belle Arti d’Italia, così da infondere nuove energie nell’obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del Restauro. Questo è il primo volume con cui la Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli aderisce a questa collana, aggiungendosi alle Accademie di Bologna e Brera. Nel volume sono pubblicate le tesi migliori dalla prima seduta abilitante dell’anno 2014-15 fino all’ultima del 2016-17, presentando i casi di ricerca e lavoro degli studenti della Scuola. Il volume mira, così, a creare un percorso di conoscenza strutturato, mettendo in collegamento più attività di tesi tra di loro, in modo da creare sinergie e valorizzare al meglio i risultati scientifici ottenuti.
Restauro in accademia. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 176
Prosegue la pubblicazione dei quaderni Restauro in Accademia dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie di Belle Arti d'Italia, così da infondere nuove energie nell'obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del Restauro. Questo è il secondo volume con cui la Scuola di Restauro "Camillo Boito" dell'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano aderisce a questa collana e vede la luce proprio allo scadere del decennale dall'istituzione dei corsi di laurea magistrale in Restauro di Beni Culturali in Italia. Il libro presenta alcune delle migliori tesi dei ricercatori dell'Accademia di Brera, in cui studiano e indagano casi di lavoro e ricerca. Il volume mira a creare un percorso di conoscenza strutturato, mettendo in collegamento più attività di tesi tra di loro, in modo da creare sinergie e valorizzare al meglio i risultati scientifici ottenuti.
Restauro in accademia. Volume Vol. 5-6
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 434
Prosegue la pubblicazione dei quaderni Restauro in Accademia dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie di Belle Arti d'Italia, così da infondere nuove energie nell'obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del Restauro. Questo è il terzo volume con cui la Scuola di Restauro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli aderisce a questa collana, aggiungendosi alle Accademie di Bologna e Brera. Il volume mira a creare un percorso di conoscenza strutturato, mettendo in collegamento più attività di tesi tra di loro, in modo da creare sinergie e valorizzare al meglio i risultati scientifici ottenuti.
Restauro in accademia. Volume Vol. 3-4
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2023
pagine: 352
Prosegue la pubblicazione dei quaderni restauro in accademia dedicati alle migliori tesi di laurea dei giovani ricercatori delle Accademie Di Belle Arti D'Italia, così da infondere nuove energie nell'obiettivo di divulgare in modo più diffuso i risultati scientifici concernenti il campo del restauro. Questo è il secondo volume con cui la scuola di restauro dell'accademia di belle arti di Napoli aderisce a questa collana, aggiungendosi alle accademie di Bologna e Brera. Il volume mira a creare un percorso di conoscenza strutturato, mettendo in collegamento più attività di tesi tra di loro, in modo da creare sinergie e valorizzare al meglio i risultati scientifici ottenuti.
Restauro in accademia. Volume 7
Libro: Copertina morbida
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 256
L'Accademia di Belle Arti di Bologna prosegue la pubblicazione dei quaderni di Restauro in Accademia dedicati alle migliori tesi di laurea, facendosi così interprete capofila delle frequenti sollecitazioni riguardanti la necessità di rendere pubblici i risultati della didattica, emersi più volte nelle periodiche riunioni del Tavolo Tecnico sul Restauro presso il MIUR. «Ogni anno, all'uscita di questo volumetto dedicato alle migliori tesi di diploma selezionate dalla commissione preposta a definire la "dignità di stampa", nella lettura si aggiunge, alla conoscenza degli importanti progetti realizzati dalla Scuola di restauro, l'acquisizione di notizie e informazioni storico-artistiche che offrono al fruitore un valore che va oltre alla presentazione dell'intervento pratico sull'opera. Questa collana, infatti, permette di mettere in evidenza come ogni azione sia preceduta da approfondite analisi sui materiali, sulle tecniche e come queste ricerche, oltre a essere fondamentali per il restauro, arricchiscano di conoscenze il patrimonio, trasmettendo informazioni storico-artistiche che spesso mancano ai manufatti presi in esame. I testi raccolti nella collana Restauro in accademia svelano quindi la visione di un processo che altrimenti può sfuggire nella sua interezza, proponendo un percorso didattico che, oltre a presentare un risultato ottenuto, diventa un punto di partenza per nuove ricerche e progetti. Le informazioni trasmesse in queste pagine diventano anche fondamentali per quelle attività definite "cantieri scuola", un vero modello didattico virtuoso della Scuola di restauro, che si espandono sul territorio, ampliando l'esperienza formativa delle studentesse e degli studenti ma anche fornendo notizie e aspetti conoscitivi del nostro patrimonio utili anche per la loro manutenzione.» (dalla Premessa di Cristina Francucci, Direttrice dell'Accademia di Bologna)
Taddeo di Bartolo a Montepulciano: il trittico dell'Assunta. Storia, tecnica, conservazione e restauro
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il delicato restauro del monumentale trittico dell'Assunta di Taddeo di Bartolo - oltre venti metri quadrati di superficie dorata e dipinta - ultimato nel 1401 per l'altare maggiore dell'antica pieve di Santa Maria a Montepulciano, poi trasformata in cattedrale nel Seicento, è stata l'occasione per una ricerca accurata sulla storia del dipinto. Il volume accoglie contributi che ne illustrano vari aspetti: i committenti, le ragioni di un'opera così imponente e preziosa per materiali e tecniche utilizzate, destinata a una chiesa di dimensioni consuete in un borgo medievale in espansione, la scelta del pittore Taddeo di Bartolo, protagonista dell'ultima fase del gotico senese, ancora fedele testimone della grande tradizione pittorica del primo Trecento. Segue poi la parte sul restauro, iniziato nel 2017, ancora da ultimare, con l'esame delle tecniche, dello stato di conservazione attuale, degli ultimi tre interventi documentati, nonché degli importanti risultati delle indagini conoscitive e diagnostiche, propedeutiche alla messa a punta della metodologia adottata nelle fasi del restauro, specie nella pulitura; indagini che hanno pure rilevato straordinari disegni sottostanti lo strato pittorico, poi non realizzati dall'artista.
Restauro in accademia. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 168
«Quinto appuntamento con la collana di quaderni "Restauro in Accademia", una pubblicazione fortemente voluta dalla nostra Accademia e dall'intero gruppo di docenti che danno vita al quinquennio a ciclo unico in Restauro. Uno strumento che negli anni ha confermato la propria necessità in quanto raccolta delle più significative e meglio realizzate tesi discusse e selezionate dalle commissioni d'esame finale. Non solo un modo per gratificare e dare visibilità a questi meritevoli progetti di restauro, ma soprattutto una rassegna di contributi che serviranno da impulso anche per gli studenti, e gli studiosi, che vorranno documentarsi nell'ambito del restauro lapideo, pittorico e su supporto cartaceo e filmico, i tre profili formativi attivi nel nostro Corso. Quelli documentati in questo numero della rivista ne testimoniano non solo la varietà ma anche la complessità di approccio e intervento, frutto di una lenta maturazione e di un impegno commisurati al dovere di intervenire su pezzi storici, tutelati, da conservare nonché restaurare. Su un progetto però vorrei soffermarmi, un intervento che in realtà non fa parte delle tesi in sommario, ma che ha rappresentato un'esperienza fondamentale per il gruppo di giovani restauratori in formazione, per i loro docenti, che hanno coordinato e supervisionato il team, per la nostra Accademia e per la città di Bologna, che con l'Istituzione Bologna Musei sta custodendo nel Museo per la Memoria di Ustica, il relitto abbattuto a Ustica il 27 giugno 1980. L'emblema di una tragedia nazionale, quasi sacralizzata dalla suggestiva ed emozionante istallazione di Christian Boltanski, diventato oggetto di un "cantiere scuola" che in due periodi ha condotto un'operazione di ripulitura e rigenerazione della polverosa carcassa; intervento che, anche simbolicamente, ha saputo rinnovare la memoria di quell'evento oltre che fornire agli studenti del corso l'occasione di una riflessione su quanto accadde in quella tragica sera di quarant'anni fa.» (Enrico Fornaroli)
Il restauro di tre modelli in gesso dell' Accadermia di Belle Arti di Ravenna
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 64
«Gli operatori del restauro italiani si sono qualificati a tal punto da essere riconosciuti nel mondo quali professionisti dotati di una eccellente formazione. A questo risultato ha contribuito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con l'emanazione delle linee guida applicative dell'articolo 182 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, concernente la disciplina transitoria del conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali e di collaboratore restauratore di beni culturali. L'Accademia delle Belle Arti di Bologna ha fatto sua la disciplina relativa ai professionisti dei beni culturali ed ha individuato l'essenza dell'insegnamento nella preparazione di personale idoneo, con possesso dei requisiti e delle competenze, per gli interventi operativi di tutela, protezione, conservazione valorizzazione fruizione dei beni culturali, ognuno nell'ambito della propria competenza. Augusto Giuffredi, attualmente docente di restauro stucchi e gessi presso le Accademia di Belle Arti di Bologna e Napoli, ci presenta il positivo risultato dell'insegnamento e di guida conseguito nel corso di "Restauro", negli anni accademici 2017-18, con le allieve Mariana Azimondi, Carlotta Capanna ed Irene Ciacci. Ho riscontrato in questo scritto la corretta, concreta applicazione delle linee guida dettate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che sintetizzerei in: conservare quello che i secoli ci hanno tramandato, restituirlo alla luce, se trascurato, rimetterlo nel giusto valore, rimuovere le cause dei danni, proteggerlo contro future insidie del tempo, e inoltre evitare creazioni ex novo o fantasiose integrazioni; non imitare e non falsificare, ricordando che quanto è perduto è perduto e non può essere risarcito da interventi arbitrari che, al contrario, rappresentano sempre qualche cosa di estraneo all'opera d'arte...» (Michelangelo Poletti Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna)
Il restauro del sipario istoriato di Antonino Calcagnadoro. La resa di Gerusalemme. Teatro Flavio Vespasiano Rieti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 128
«Rieti è una città ricca di tesori nascosti e la storia del sipario del Teatro Flavio Vespasiano sta lì a dimostrarlo. Dipinto dal grande Antonino Calcagnadoro nel 1910, il sipario ebbe vita travagliata prima e dopo la sua realizzazione. Nel secondo dopoguerra incappò nel giudizio di coloro ai quali - specie dopo l'orrore dell'Olocausto - non era parso politicamente corretto celebrare la presa di Gerusalemme da parte di Vespasiano, che tanta distruzione e tanti lutti arrecò al popolo ebraico. Ma ad oscurare l'imperatore trionfante davanti alle mura della città ci avrebbe pensato il tempo, con tutto il suo corredo di "agenti": l'umidità, l'usura provocata dal ripetuto utilizzo, la scarsa cura e manutenzione, fino a quando, per evitare che la tela andasse distrutta, semplicemente si smise di usarla. Il tempo è continuato a scorrere, sbiadendo del sipario anche il ricordo tra i reatini, pure legatissimi al loro teatro. Perciò il 21 settembre vedere il Flavio pieno di gente accorsa ad ammirare la grande tela finalmente restaurata è stato commovente. Raramente si percepisce in città tanto orgoglio per le proprie cose e la propria storia e invece è successo. E a ragione. Per la Fondazione Varrone, che sin dal 2017 aveva deciso di finanziare quel restauro, è stata la dimostrazione di aver fatto la scelta giusta, onorando una volta di più il lascito anche morale della Cassa di Risparmio di Rieti, che a suo tempo tanto contribuì all'edificazione del teatro. Ugualmente azzeccata si è rivelata la decisione di affidare il cantiere ai docenti e agli allievi dell'Accademia delle Belle Arti de L'Aquila, anche per rinsaldare i rapporti di vicinanza e di scambio con la nostra città. Di quell'emozionante pomeriggio al Flavio ci resta il ricordo del lungo, appassionato applauso con cui il pubblico ha salutato il ritorno del sipario sulla scena e le parole della professoressa Grazia De Cesare sul valore dell'opera del Calca-gnadoro e sulla sua intrinseca fragilità. E adesso che la città ha ritrovato questo suo tesoro siamo certi che farà del tutto per non perderlo di nuovo.» (Dalla Premessa di Antonio D'Onofrio)
Bagni di Petriolo. Restauro e valorizzazione. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2020
pagine: 260
«La presente pubblicazione segue quella edita nel 2018 che raccoglieva le ricerche, le indagini, il rilievo, il progetto di restauro e le attività di valorizzazione svolte dal 2016 alla data di stampa. Da allora molte altre attività sono state sviluppate e vengono sintetizzate nel presente volume che raccoglie, in continuità con il primo, quanto realizzato fino al 2019. Tutte le attività sono state commissionate e gestite dal Gruppo UnipolSai e svolte alcune con il supporto altre con la direzione di Italia Nostra» (Adriano Paolella)