EDIFIR: Esperienza di restauro
Arte effimera e distruzione dell'opera. Quando e come restaurare e musealizzare l'arte contemporanea
Andrea Donninelli
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 112
L’arte contemporanea effimera comporta un’ulteriore sfida per i restauratori di oggi: come riuscire a conservare e tramandare questo tipo di arte? Quando le opere stesse per realizzarsi prevedono la loro distruzione. Le possibilità di intervento si complicano. In questo libro si cerca di offrire varie possibilità di intervento, derivate da differenti approcci all’interno del mondo del restauro. Dopo una breve introduzione alle arti effimere e le possibili soluzioni per conservarla, si prenderanno in considerazione opere irrestaurabili per la loro stessa essenza; infine, verranno analizzati metodi per conservare e musealizzare questo particolare tipo di arte.
What comes to mind when you hear mosaic? Conserving mosaics from ancient to modern. Proceedings of the 13th conference of the International Committee for the Conservation on Mosaics (Barcelona 15-20 October 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 760
Il restauro del crocifisso ligneo di Antonio da Sangallo il Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 64
Il volume 'racconta' "il progetto, messo a punto da Giorgio Bonsanti, di sottoporre a un consolidamento e a un restauro completo il Crocifisso ligneo policromo di mano di un Sangallo, si crede Antonio, approdato nel tempo all'atrio della cappella di San Luca nella Santissima Annunziata, caposaldo religioso dell'Accademia delle Arti del Disegno. Francesca Spagnoli, con l'Opificio delle Pietre Dure ed altri esperti scientifici per la diagnostica, nonché la Soprintendenza nell'azione di tutela, ha così potuto compiere un magistrale intervento che ha del prodigioso nel recuperare la scultura rinascimentale. Il racconto a più voci del restauro, in questo volume, rivela in tutta la sua complessità il percorso compiuto, che ha portato al nuovo e pieno apprezzamento del Crocifisso, nella fermezza dei suoi volumi e nel naturalismo della sua policromia. Il corpo sofferente e glorioso del Figlio dell'Uomo, che gli artisti fiorentini del Quattro-Cinquecento celebrarono in innumerevoli versioni, si presenta qui nella sua proporzionalità armoniosa e nella sua avvenenza patetica, con quella carnale evidenza che solo la scultura lignea policroma sa conferire alle immagini. [...]" (Cristina Acidini)
Conservare la memoria. Vent'anni di restauri a Settignano
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il volume ripercorre vent'anni di attività della parrocchia di Santa Maria a Settignano, insieme alla Misericordia e al Trentesimo, dedicati alla cura delle opere d'arte mobili e immobili sul territorio di questo piccolo borgo, sulle colline a nord est di Firenze. Fortemente voluti dal parroco Don Giorgio Tarocchi, con il quale Francesca Baldry ha collaborato nella tutela e conoscenza dei beni, i restauri che vengono illustrati in questa agile guida rivelano opere d'arte di grande interesse, come il Crocifisso di Pietro Tacca e l'Ultima Cena di Andrea Commodi. La pubblicazione, che include un testo introduttivo del funzionario responsabile alla tutela Lia Brunori e un saggio dei restauratori Andrea e Giacomo Granchi, è arricchita da un glossario tecnico e da due piantine che la rendono un apparato didattico utile anche ai non addetti ai lavori.
Managing archaelogical sites with mosaics: from real problems to practical solutions
Demetrios Michaelides, Anna-Marie Guimier-Sorbets
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 611
Il volume presenta gli Atti dell'11a Conferenza del Comitato Internazionale per la Conservazione dei Mosaici, svolta a Meknes, in Marocco, dal 24 al 27 ottobre 2011. Il volume riccamente illustrato comprende 30 documenti, 15 poster e un riconoscimento per I risultati academici di Antonio Cassio. Gli autori sono specialisti di fama internazionale e i temi trattati comprendono "Volubilis, Chellah e Mèknes", "Metodi di indagine e documentazione", "Conservazione e gestione dei mosaici nei siti", "Costruzione delle capacità e lo stato della professione", " Presentazione e visualizzazione "," Casi di studio "e" Istruzione e formazione ". I mosaici e i siti discussi coprono la maggior parte del bacino del Mediterraneo, dei Balcani e oltre.
Marmi antichi a Palazzo Vecchio dalla collezione romana di Villa Medici. Storia e restauro
Giuseppina Carlotta Cianferoni, Serena Pini
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 246
Il volume presenta compiutamente, per la prima volta, le quattro statue del I-II secolo d.C., raffiguranti Apollo, Hermes, Pothos e Dioniso, che ornano la testata meridionale del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Difficilmente amovibili per il peso e la posizione, e accessibili solo sul fronte, non sono state oggetto di moderni restauri e approfonditi studi storico-critici, finché tra il 2014 e il 2015 l’Amministrazione Comunale, di concerto con la Soprintendenza Archeologica della Toscana, ne ha intrapreso il recupero conservativo, rimuovendole provvisoriamente dalle nicchie. Il restauro, accompagnato da una campagna di indagini diagnostiche, si è concluso alla fine dello scorso anno con eccellenti risultati e ha consentito la scoperta di aspetti inediti e di notevole interesse. Il volume illustra i risultati degli studi condotti, documenta il restauro e mostra, con un adeguato corredo di immagini, i particolari di notevole qualità e di interesse storico che la loro moderna collocazione entro nicchie e a quote elevate, ha finora negato alla vista del pubblico e degli studiosi.
Restauro in accademia. Volume Vol. 1
Libro
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 118
In occasione della prima sessione di diploma del corso quinquennale della Scuola di restauro, l'Accademia di Belle Arti di Bologna inaugura la pubblicazione dei quaderni "Restauro in Accademia" dedicati alle migliori tesi di diploma, facendosi così interprete capofila delle frequenti sollecitazioni riguardanti la necessità di rendere pubblici i risultati della didattica, emersi più volte nelle periodiche riunioni del Tavolo Tecnico sul Restauro presso il MIUR, presieduto dalla prof.ssa Giovanna Cassese.
La fabbrica delle meraviglie. La manifattura di pietre dure a Firenze
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 310
La celebre manifattura artistica fondata da Ferdinando I de' Medici nel 1588, e brillantemente attiva per tre secoli, mancava finora di uno studio che illuminasse per esteso le vicende di questa singolare istituzione, prodigiosamente arrivata ai giorni nostri come parte del moderno Opificio delle Pietre Dure. Questo libro non presenta solo un'antologia delle sfolgoranti creazioni della manifattura, ivi inclusi inediti capolavori di recente recuperati, ma illumina il contesto che li rendeva possibili. Vengono così alla ribalta i committenti e i destinatari di quest'arte supremamente aristocratica, collegati da un circuito "regale" che da Firenze conduceva alle corti di tutta Europa; gli artisti che con la loro inventiva contribuivano alla fantasiosa qualità delle produzioni; gli artefici di perfezionistica bravura, visti anche nella quotidianità feriale del loro lavoro e nei tratti della loro personalità; i viaggiatori illustri, da Montaigne a Mark Twain, che nel soggiorno fiorentino non mancavano di far visita alla celebre manifattura e lasciare memoria ammirata delle loro impressioni. E oltre a questo, il racconto della ricerca continua e non di rado avventurosa delle preziose "materie prime", quelle pietre di smagliante e imperitura cromia fatte confluire a Firenze da tutto il mondo, e l'illustrazione della tecnica ardua, di cui l'Opificio mantiene l'esclusiva, per trasformare queste magiche creazioni della Natura in capolavori d'Arte.
La basilicale di Santa Maria Maggiore di Lomello. L'architettura e il ciclo decorativo in stucco. Ricerche, restauro e valorizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 283
"Questo volume raccoglie i risultati dell'importante lavoro svolto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia e le Soprintendenze di settore, sul complesso della Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello vicino Pavia e sul prezioso, pur se frammentario, ciclo decorativo in stucco altomedievale. La Direzione Regionale della Lombardia ha progettato, diretto e realizzato tra il 2005 e il 2014 l'attività di studio e restauro del corpus degli stucchi nonché il recupero e l'allestimento degli spazi della canonica annessa alla basilica per la loro conservazione e valorizzazione dopo il restauro. Tutta l'attività, compreso il rifacimento della copertura della basilica e i lavori architettonici per l'allestimento del museo, è stata realizzata con fondi del Ministero, che ha stanziato più di e 270.000. L'attività svolta rappresenta un esemplare percorso virtuoso che dal recupero dei lacerti in una situazione di semi abbandono che ne ostacolava la fruizione e li metteva a serio rischio di perdita, attraverso lo studio e gli interventi conservativi, è arrivato fino alla realizzazione di uno spazio espositivo all'interno del complesso e alla pubblicazione di tutti i dati scientifici acquisiti. Si è voluto compiere un intervento 'globale', non frammentato e parziale, ma tale da svolgere l'intero ciclo..." (Dalla presentazione di Caterina Bon Valsassina)
Neri di Bicci. L'assunzione della Vergine di Faeto in Pratomagno. Storia e restauro
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2012
pagine: 84
"Il restauro della tavola di Faeto, compiuto finalmente grazie a fondi pubblici e privati, costituisce un esempio paradigmatico delle modalità che l'opera di tutela ha assunto negli ultimi anni. Per coordinare, armonizzare varie fasi di diagnostica e restauro, progettate e finalmente svolte in un tempo forzatamente dilazionato, occorrono - da parte di chi opera e di chi sovrintende - ottima memoria, buon metodo e notevole tenacia. Passando dall'ambito del restaurare a quello dei fare, torna alla mente una serie di esempi antichi ed illustri la cui esecuzione, protrattasi negli anni, determinò non poco le scelte formali e compositive, sfociando comunque in un risultato di estrema qualità e raffinatezza. Con questo si vuole istituire un confronto tra la Fabbrica di San Pietro e il lavoro condotto da R.I.C.E R:C.A.: il richiamo ai tempi antichi vale piuttosto ad evocare forme di collaborazione, di organizzazione complesse, dal committente ai finanziatori sino alla bottega, che si precisano e si snodano nel tempo, comportando in corso d'opera scelte inizialmente non previste." (dalla premessa di Paola Refice)
Gli Stendardi del Monastero di San Clemente. Uno straordinario apparato attribuito a Gregorio Pagani
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2012
pagine: 85
Gli stendardi, dipinti a tempera su seta bianca, raffigurano la Visitazione, la Pietà, e diciotto santi - i fondatori di ordini religiosi sotto la regola benedettina e quelli più venerati nel monastero pratese. Il volume tratta della storia e del restauro di venti stendardi dipinti su seta, attribuiti a Gregorio Pagani, pittore tra i maggiori attivi a Firenze sullo scorcio del Cinquecento, allievo di Santi di Tito (dal quale riprese lo stile ispirato alla chiarezza e al decoro). Gli stendardi dipinti, cosiddetti "setini" erano un tempo piuttosto frequenti, e Prato vanta una lunga tradizione in questo settore, ma solo in rari casi sono giunti fino a noi, per la fragilità del supporto e per l'uso. La serie qui esposta fu commissionata intorno al 1595 per la chiesa benedettina di San Michele dalla famiglia pratese dei Rocchi, come apparato decorativo in occasione di particolari festività. Dopo il trasferimento del monastero di clausura in San Clemente, a metà Ottocento, i "setini" continuarono a essere esposti nella nuova chiesa finché, per le condizioni precarie, è stato necessario sottoporli a un impegnativo, difficile restauro (finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Cultura e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ed eseguito da Lucia Biondi e Lucia Nucci).