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Cesati: Quaderni della Rassegna

Dantismi. L'eredità di Dante tra parole e musica. Atti del Convegno (Pavia-Cremona, 24-26 novembre 2021)

Dantismi. L'eredità di Dante tra parole e musica. Atti del Convegno (Pavia-Cremona, 24-26 novembre 2021)

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 320

Il volume raccoglie gli Atti del convegno Dantismi. L'eredità di Dante tra parole e musica, tenutosi a Pavia e Cremona nel novembre del 2021, in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante. I contributi intendono esplorare la fortuna e la presenza, talora occulta, dei dantismi lessicali e fraseologici attraverso i secoli e le diverse tipologie testuali, nonché le influenze dantesche nella musica antica. Dante è, per Bruno Migliorini, il «demiurgo» di una «lingua capace di tutti gli usi letterari e civili» e la Commedia «il capolavoro in cui gli italiani riconobbero la loro propria lingua riplasmata e sublimata». Ma come si è concretamente realizzato questo processo, e in che modo Dante può essere effettivamente considerato il padre della lingua? E ancora: quanto del suo vocabolario era condiviso dai contemporanei e quanto si deve invece alla sua creazione individuale? I saggi qui raccolti cercano inoltre di valutare il lascito dantesco alla prova del tempo, verificando come questo patrimonio di parole e frasi si sia nei secoli rinnovato, specializzato, risemantizzato. In questo quadro, hanno trovato spazio anche una nuova indagine su riprese ed evocazioni dantesche nella tradizione in prosa e in versi fino al XXI secolo, da un lato, e su ricezione e riuso di lessico, immagini, temi danteschi – non solo della Commedia – nella poesia per musica del Trecento, dall'altro. Dantismi, dunque, vuole essere l'occasione per riflettere nuovamente su questa eredità, rileggendone il peso e il ruolo nella storia dell'italiano.
30,00

«Per intelletto umano/e per autoritadi». Il contesto di formazione e diffusione culturale del poema dantesco

«Per intelletto umano/e per autoritadi». Il contesto di formazione e diffusione culturale del poema dantesco

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 250

Fra i settori degli studi danteschi che hanno conosciuto un maggiore progresso negli ultimi anni, un posto di rilievo spetta alle ricerche sul contesto socio-culturale in cui Dante si è formato, fra gli ambienti fiorentini delle grandi biblioteche, come S. Croce e S. M. Novella, e quelli bolognesi delle disputationes laiche o religiose. Attraverso l’apporto decisivo degli ambienti e dei contatti dell’esilio, il bagaglio culturale di Dante cresce fino a comprendere una moltitudine di auctoritates che si stratificano nel poema e nelle opere minori. Grazie a una nuova mappatura digitale della conoscenza dantesca espressa dal secolare commento, il progetto Hypermedia Dante Network – finanziato nell’ambito del PRIN 2017 – permette di estendere e integrare l’analisi della multiforme cultura dantesca, dalle fonti classiche alle compilazioni scientifiche, dalle raccolte sapienziali ai cicli cavallereschi romanzi, con nuove indagini basate sugli standard del Semantic Web. Il volume raccoglie gli atti del primo convegno promosso dal progetto, offrendo una panoramica delle attuali direzioni di ricerca relative a quest’importante settore degli studi danteschi.
26,00

Curzio Malaparte e la cultura europea. Cartografia dei palinsesti letterari

Curzio Malaparte e la cultura europea. Cartografia dei palinsesti letterari

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 524

Curzio Malaparte è una delle personalità della cultura italiana più contestate ma anche più apprezzate del Novecento. Protagonista e osservatore dei grandi capovolgimenti storici del suo tempo, è soprattutto uno scrittore il cui universo immaginario è permeato dalla secolare e stratificata cultura europea. Questo volume intende studiare una scrittura palinsesto, fortemente intertestuale, nella quale Malaparte, autore e personaggio, gioca con modelli letterari, filosofici, politici e artistici. Invita a ritrovarne le tracce nei saggi, nei racconti, nei grandi romanzi, nei reportages e nelle pièces di teatro. Si delinea così uno spazio geografico, reale e immaginario, in cui lo scrittore affronta i nodi irrisolti del suo rapporto all’Europa e riflette sulla creazione letteraria. Capire l’idea che Malaparte si faceva dell’Europa costituisce la prima tappa di un percorso critico volto a ricostruire l’arte del citare e del riscrivere, in modo esplicito o dissimulato, tante opere della cultura europea sin dall’antichità. Questo volume interroga il senso e le forme della sua riappropriazione di archetipi e miti, della sua percezione di scelte politiche e di visioni filosofiche grazie alle quali Malaparte osserva l’Europa e nel contempo costruisce la sua identità di europeo e di toscano.
45,00

Le scritture umoristiche nell'Ottocento italiano

Le scritture umoristiche nell'Ottocento italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 252

Nell’Italia della Restaurazione, le scritture umoristiche sembrano ispirarsi al modello del falso viaggio del Voyage autour de ma chambre di Xavier de Maistre (1795), con una produzione narrativa diversificata di generi e stili che testimonia a più riprese la diffusa ricezione e la riscrittura del Sentimental Journey di Laurence Sterne. Nella produzione letteraria del secondo Ottocento si evidenziano anche altre linee di ricerca, che tralasciano il modello odeporico per cimentarsi con soluzioni narrative più radicali, caratterizzate dalla volontaria elusione dei confini tra i generi letterari. Tali forme di sperimentazione linguistica e stilistica attingono puntualmente ai modelli dell’eccentricità narrativa settecentesca (Diderot, lo Sterne rivisitato del Tristram Shandy) per rilanciare un’idea di scrittura che attraverso l’ironia, la reticenza e l’allusività si confronta con la realtà storica e politica contemporanea. Attraverso una serie di case studies (romanzi, racconti, novelle, dialoghi e récits de voyage veri o fittizi), il volume intende indagare le modalità attraverso le quali le diverse tipologie di scrittura umoristica nascono, si sviluppano e vengono recepite in Italia tra la fine del Settecento e l’età del Risorgimento, con particolare attenzione ai contesti di produzione e di ricezione, alle loro finalità esplicite o implicite e alle possibili coordinate ideologiche.
24,00

Transculturalità e plurilinguismi nella letteratura italiana degli anni Duemila

Transculturalità e plurilinguismi nella letteratura italiana degli anni Duemila

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 180

Il volume si incentra sugli effetti nel tempo presente dell’accelerazione, della moltiplicazione e della diversificazione di contatti tra culture, idee, persone, temporalità diverse, e di conseguenza, tra generi letterari, pratiche artistiche, metodologie, ordini discorsivi e posizionamenti. Riflettere attraverso il prisma del «transculturale» significa investigare spazi multiformi di critica a rigidi nazionalismi e studiare le produzioni culturali dell'area italofona in prospettiva transnazionale e transdisciplinare, situandosi sulla scia – o nel superamento? – degli Studies (Post/ Decolonial/ Global/ Global South/ Cultural/ Subaltern/ Translation ecc.). Senza voler entrare qui in questioni di natura definitoria sulla nozione di transculturalità (anche nella variante «transculturazione»), termine che conosce usi, accezioni e sfumature variabili e talvolta discordi secondo i campi di studi disciplinari, le aree linguistiche e culturali, i periodi storici e i contesti, diciamo che adottare una prospettiva transculturale significa focalizzarsi sull’importazione e l’esportazione di sapere e di cultura, sui momenti di transizione, sulle forme di trasposizione e transcodificazione, sulle dinamiche (pluri)linguistiche, su traiettorie, percorsi, migrazioni. Significa in altri termini interrogarsi sulla circolazione, spesso asimmetrica e disuguale, delle persone, della conoscenza, delle idee e dei prodotti, sui suoi effetti (mescolanze, ibridazioni, contaminazioni degli immaginari sociali e individuali, ma anche opposizioni e resistenze), privilegiando come oggetto di studio vite e opere i cui caratteri transculturali si traducono, o possono tradursi, in nuove estetiche, nuove soggettività, forme riattualizzate dei rapporti di potere.
20,00

L'Africa nella letteratura italiana (post)coloniale. Memoria, percezioni, rappresentazioni

L'Africa nella letteratura italiana (post)coloniale. Memoria, percezioni, rappresentazioni

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 176

L'Africa è una tematica importante nella letteratura italiana. Presente sin dal Medioevo, il topos esplode nel Novecento e nel Duemila coinvolgendo autori di varie regioni d'Italia e di diverse origini. Il presente volume è dedicato alle modalità della sua rappresentazione nella letteratura italiana (post)coloniale, dalle percezioni medievali agli intrecci contemporanei e agli ibridismi postmoderni. Echeggiano considerazioni dantesche e descrizioni di popolazioni d'Africa negli scritti di Padre Cavazzi, si intrecciano letture dell'alterità africana nella narrativa novecentesca e in Marinetti. Analisi della memoria delle relazioni italo-eritrei in Lucarelli e nelle raccolte fotografiche "Asmara Dream" e "Roma negata" e studio delle identità ibride in Capretti e Dell'Oro si associano al ritorno sul passato doloroso del continente in Biondillo; inoltre, un saggio sull'italianità nera in Pap Khouma. L'insieme dei saggi concorre a costruire una "poetica della relazione" tra Italia e Africa.
20,00

Saggi di linguistica e storia della lingua italiana per Rita Librandi

Saggi di linguistica e storia della lingua italiana per Rita Librandi

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 480

Il volume, che vuole essere un omaggio alla linguista Rita Librandi, in occasione del suo congedo dall'insegnamento accademico, raccoglie saggi di linguistica e di storia della lingua italiana scritti da colleghi e amici. I contributi ben richiamano l'ampiezza degli interessi scientifici della studiosa cui sono dedicati: l'italiano della comunicazione religiosa e della scienza, la didattica dell'italiano, la lingua letteraria e l'italiano di Dante, il lessico, l'etimologia e l'italiano contemporaneo.
45,00

Made in Italy cibo e ospitalità. Culture e tecniche

Made in Italy cibo e ospitalità. Culture e tecniche

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 284

È evidente che la nozione di cultura si è allargata, già da qualche decennio, in maniera irresistibile rispetto ai temi della tradizione. Si tratta, tra altre cose, di prendere sul serio la cultura italiana nella sua dinamica effettiva, ove il ricco paesaggio antropico è innervato di salienze gastronomiche, storiche e artistiche su un piano di parità, in modo tale da determinare un'esperienza complessiva e avvolgente per certi versi unica. Il volume che qui si presenta raccoglie contributi sulla vicenda e le caratteristiche del Made in Italy, innervate nella geografia del territorio, nello spessore antropologico del cibo, nelle dinamiche molteplici del turismo contemporaneo, nelle conoscenze economiche e storiche, e nelle stesse ricadute su saperi più tradizionali. Alla fine, occorre dunque utilizzare per davvero un prisma disciplinare sfaccettato e proprio perciò in grado di individuare, punto per punto, la complessità di un tema apparentemente "evidente", che talvolta sembra correre il rischio di essere banalizzato e trattato con superficialità.
30,00

«Sono un poeta, un grido unanime». Per Giuseppe Ungaretti a 50 anni dalla morte

«Sono un poeta, un grido unanime». Per Giuseppe Ungaretti a 50 anni dalla morte

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 94

Giuseppe Ungaretti è stato per certo il poeta e letterato più fascinoso, curioso e avventuroso del secolo scorso. Inesausto nomade: dall'Egitto, alla Francia, agli anni di insegnamento di letteratura italiana in Brasile (1937-1942). Passò gran parte della sua vita lontano dall'Italia. Gli studi raccolti nel volume ne colgono e sottolineano la formazione in Egitto dove nacque nel 1888 ad Alessandria (nella stessa città che diede i natali a Marinetti e Kavafis e che a lungo ospitò anche Enrico Pea); gli anni della Grande guerra che lo segnarono profondamente. Gli interessi per la musica con il sodalizio con Luigi Nono. L'insegnamento in Brasile con gli approfondimenti degli studi su Petrarca e Apollinaire. E poi l'Ungaretti attento ai cambiamenti del tempo, l'uomo e il poeta moderno: da una guerra vissuta in prima persona a una "subita" da adulto, sino alla curiosità per lo sbarco sulla luna. Infine la sua vicinanza al mondo beat di Allen Ginsberg. Sicuramente Ungaretti colse davvero i sentimenti e i cambiamenti del Novecento, mirabilmente sintetizzati nella sua racconta non a caso titolata Sentimento del tempo .
12,00

Nacqui veneziano... Ippolito Nievo, scrittore e patriota nel Risorgimento

Nacqui veneziano... Ippolito Nievo, scrittore e patriota nel Risorgimento

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 90

Il volume è un viaggio alla scoperta – attraverso le sue opere, i suoi scritti e la sua operosità – di un grande personaggio del nostro Risorgimento: Ippolito Nievo. Dell’eroe e del “cronista” del tempo che nelle sue opere amalgama i sentimenti della giovinezza con i ricordi e personaggi indelebili del territorio. Un viaggio, anche, nel patrimonio storico e artistico delle terre da lui raccontate. Da Portogruaro, oggetto di divertenti passi de Le Confessioni di un Italiano, per esplorare le calli e gli scorci mozzafiato sul fiume Lemene. Il Museo Letterario di Ippolito Nievo, presso il Cortino di Fratta, luogo suggestivo e immerso nella natura in cui è stato ambientato il Castello di Fratta, casa di Carlino e della Pisana nei primi capitoli del celebre volume nieviano. E ancora Cordovado e i Molini di Stalis, piccole perle del territorio di risorgiva tra Veneto e Friuli.
15,00

La lingua. Strutture, storia, variazioni. Studi offerti a Salvatore De Masi

La lingua. Strutture, storia, variazioni. Studi offerti a Salvatore De Masi

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 240

Salvatore De Masi è stato docente di Linguistica generale e Dialettologia italiana presso l'Università del Salento a Lecce. Il volume accoglie scritti da amici e colleghi della stessa sede e di altri atenei italiani e stranieri, in occasione del pensionamento del docente. I contributi, riguardanti studi del campo linguistico, dialettologico e letterario, si distribuiscono in tre sezioni: Percorsi storico-linguistici; Percorsi storico-letterari; Tra italiano e dialetto. Strutture e variazioni.
26,00

Nudity and folly in italian literature from Dante

Nudity and folly in italian literature from Dante

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 306

Fin dall’antichità, follia, nudità e poesia hanno strettamente abbracciato i concetti di verità, bontà e estasi divina. L’idea di creazione poetica come forma di ispirazione divina, o furore, è alla base del Fedro di Platone, dove alla manìa poetica (follia) è attribuita la condizione di invasamento divino, insieme alle sue controparti profetiche, mistiche e, soprattutto, amorose. Durante tutta l’era premoderna, gli studiosi impegnati nello studio degli scritti di Platone e Aristotele, insieme a Ippocrate, Galeno e Avicenna, hanno tutti posto la loro attenzione sul legame tra genio e follia, nonché tra follia e malinconia. Dal punto di vista cristiano, nonostante il Medioevo avesse posto la pazzìa o follia nella gerarchia dei vizi, invero la figura più esemplare della cultura italiana di prima età moderna ad aver agito ‘follemente’, anche per aver ostentato nudità, per amore di Cristo è San Francesco d’Assisi, noto anche come Giullare di Dio. Quasi tre secoli dopo il precetto evangelico di San Francesco, Desiderio Erasmo, riecheggiando brani di San Paolo, diede voce a una sublime celebrazione della follia come maschera che Cristo stesso aveva usato per infondere il suo messaggio spirituale, affermando altresì che “solo gli sciocchi hanno la licenza di dichiarare la verità senza offesa”. Date queste premesse, il nostro volume si propone di presentare nuove prospettive di ricerca riguardo al gioco dei rapporti tra verità del mondo (velata) e verità dell’essere (nuda) che alcune delle voci più importanti della letteratura italiana, da Dante a Leopardi, hanno affidato al linguaggio poetico o alla prosa storica e scientifica. I dodici capitoli di questo volume coprono un’ampia gamma di generi e di prospettive interdisciplinari, con discorsi innovativi su Dante, Boccaccio, Leonardo da Vinci, Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli, Anton Francesco Grazzini, Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, il genere epico barocco italiano, Tomaso Garzoni e Giacomo Leopardi. Il volume offre una finestra privilegiata sulla complessità dei valori storici e culturali attribuiti alla nudità e alla follia invero molto attuali ancora oggi.
28,00

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