Campanotto: Zeta music
Uno studio musicale all'elaboratore. Analisi e sintesi dello Studie 1 di K. Stockhausen
Paolo Furlani, Paolo Zavagna
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2021
pagine: 204
Il lavoro che viene qui presentato ha delle caratteristiche piuttosto anomale, sia dal punto di vista del suo procedere, sia da quello del suo contenuto, sia pure da quello che è stato considerato la sua scintilla, e cioè un'esperienza didattica. Tuttavia non si tratta né di un manuale di musica informatica né di un manuale di didattica della musica elettronica. Forse, anche se può sembrare strano il termine nei confronti dell'argomento trattato, possiamo chiamarlo un "diario di lavoro", sul quale sono stati annotati tutti i passi compiuti durante un intero anno accademico. (...) La guida principale a questo lavoro è l'analisi dello Studie 1 che Karlheinz Stockhausen scrisse per illustrare uno fra i primi esperimenti da lui svolti nel campo della musica elettronica.
Violetta e le altre. «La traviata» da Verdi alla TV
Marco Jacoviello
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2021
pagine: 128
A coloro che sanno, e vorrebbero trovare conferma delle loro posizioni, e a quelli che non sanno, ma vorrebbero sapere... "Violetta e le altre. «La traviata» da Verdi alla TV", è il secondo atto della miniserie iniziata con "Le signore dalle camelie, l'opera al cinema", Morlacchi 2020. Marco Jacoviello, storico, estetologo, musicoterapeuta, docente liceale e universitario, ha condotto una riflessione sulle relazioni che legano il teatro musicale alla cultura italiana ed europea mediate dal cinema, dalla televisione e dai muovi mezzi di comunicazione. Scrittore di molti saggi sull'opera lirica e di romanzi, ha pubblicato con Campanotto, La Giuntina, Morlacchi, Mimesis, Libreria Musicale Italiana (LIM).
Quaderni (1924-1954)-Scritti frammentari
Wilhelm Furtwängler
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2014
Il suono di Pan
Marco M. Tosolini
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2013
pagine: 752
"Il suono di Pan" indica, nel titolo, il senso del "tutto", laddove questo testo raccoglie scritti redatti nel corso di oltre trentacinque anni di attività musicologica e culturologica. Gli scritti, della più diversa forma e impianto, sono divisi in sezioni argomentali che intendono dare un ordine classificatorio a quello che a tutti gli effetti di presenta come uno zibaldone metatemporale. Ma Pan, come ci insegna la mitologia - e anche la straordinaria intelligenza del compianto James Hillman - è una divinità particolare, un po' animalesca, un po' fanciullesca, un po' fallace. Portatore di disordine e naturalità è simbolo stesso delle efferatezza vitale e della irriducibilità di una incontenibile indipendenza, spesso soggetta a sconfitte. Pan è l'unica divinità del complesso Pantheon che muore. Una metafora utile per capire che questa raccolta, pur nell'organizzazione in sezioni è oggettivamente pervasa di una rabdomantica asistematicità che nutre da sempre intenzioni maieutiche, se non addirittura erastiche, del rovesciamento nella didattica accademica.