Booksystem: Nuove ricerche di storia dell’arte novarese
La famiglia Cagnola. Sulle tracce di una bottega di pittori del Novarese
Libro: Libro in brossura
editore: Booksystem
anno edizione: 2025
pagine: 240
Tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento la bottega dei Cagnola – Tommaso con i figli Giovanni, Francesco e Sperindio (quest'ultimo stretto collaboratore di Gaudenzio Ferrari) – opera nel territorio novarese e nell’Alto Piemonte, sino in Ossola e in Valsesia, affrescando importanti chiese e piccoli oratori. I saggi raccolti nel volume, esito della giornata di studi tenutasi a Verbania il 4 maggio 2024, affrontano questa vasta e ampia produzione sotto molteplici punti di vista, trattando questioni stilistiche, tecniche e iconografiche. A corredo un ricco apparato iconografico agevola confronti e comparazioni e, per la prima volta, un'apposita cartina consente al lettore di comprendere l'effettiva estensione dell’area di attività di questa prolifica famiglia.
Dal Medioevo al Seicento: scritti di storia dell’arte a Novara
Simone Caldano, Simone Riccardi, Luca Di Palma, Elena Rame
Libro: Libro rilegato
editore: Booksystem
anno edizione: 2021
Grazie a un taglio accattivante e accessibile, il volume intende avvicinare il più vasto pubblico al lavoro dello storico dell’arte che assume i risvolti di una vera e propria indagine investigativa basata sul rigore scientifico. Simone Caldano ricostruisce l’architettura dell’antico Duomo romanico di Novara, demolito dall’opera antonelliana, rintracciandone le origini per restituirgli le forme originali. Simone Riccardi prende in esame tre sculture lignee raffiguranti la Madonna col Bambino (XIII-XV secolo) della Diocesi novarese, per attribuirne una collocazione e una datazione coerenti. Luca Di Palma riconduce all’originario contesto di produzione due manoscritti miniati provenienti dall’antica Abbadia di San Bartolomeo di Novara, della quale ricostruisce le principali vicende storiche. Elena Rame punta l’attenzione sull’attività di restauro e tutela che tra Ottocento e Novecento intende restituire dignità storica alla scuola pittorica novarese del Rinascimento.

