Book Editore: Minute
Una distratta venerazione. La poesia metrica di Giudici
Alberto Bertoni
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2006
pagine: 136
Estetica e semiotica. Teoria a confronto
Lorenza Mazzei
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2006
pagine: 159
Luciano Nanni e Jean-Jacques Nattiez: due studiosi, due teorie a confronto su uno dei temi più dibattuti della riflessione estetica della nostra epoca: ' come e per quali vie qualcosa diventa arte?' Un viaggio attraverso le avanguardie artistiche del Novecento, tra teoria e prassi, con particolare attenzione all'opera musicale e con un'ipotesi per una nuova semiologia della musica, alla ricerca dell'identità dell'opera d'arte oggi, dei suoi percorsi conoscitivi e del suo funzionamento.
Scritture brevi e discontinue. Poetiche del pensiero nella letteratura francese
Adriano Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2003
pagine: 195
Le forme dette genericamente brevi e discontinue rivelano quello che Genette ha chiamato il "regime condizionale" della letteratura, dipendente da un giudizio estetico soggettivo e sempre successivo, cioè non assoluto, sempre "revocabile". Non si lasciano afferrare da una definizione semplice e unificante. La riflessione che le contempla si colloca al crocevia della letteratura e della filosofia poiché in esse, forse più che altrove, lampeggia l'origine comune del pensiero e della poesia, ed è questo probabilmente il senso più nascosto della loro ambiguità, della loro problematica appartenenza e identità. Scritture di passaggio e dinamiche in atto, offrono esempi di valorizzazione della forma che, emblematicamente, può fare senso da sé stessa.
Montale, in conclusione insegnare un modello di poesia
Alberto Bertoni
Libro: Copertina morbida
editore: Book Editore
anno edizione: 2015
pagine: 142
L'intenzione di questo libro, che certo non s'illude di trasmettere qualcosa di rivoluzionario o di sorprendente sulla poesia di Montale ai colleghi professori o ai poeti che già ne sono "specialisti", è in primo luogo didattica. E anche per questo il suo tempo d'indagine è lungo, perché la sua stesura è durata vent'anni, ma anche perché oggetto di studio è un periodo creativo che si estende dalla partecipazione di Montale alla prima guerra mondiale (1917-19) fino alla conquista del Premio Nobel (1975). Scrive Bertoni: "Oggi come mai sono convinto che Montale sia una delle architravi, oltre che un modello, del Novecento letterario non solo italiano ma occidentale; e che invece la sua conoscenza diretta - almeno nella scuola italiana - si riduca ogni giorno di più ai pochissimi testi (introdotti peraltro da formule critiche semplificatrici e spesso sbagliate) proposti agli studenti in vista dell'esame di maturità. A ciò si aggiunge un ulteriore paradosso, che coinvolge lo stare in limine, sul limitare di una soglia senza mai risolvere in sintesi le contraddizioni aperte e paradossali dell'umana realtà, cosi tipico di Montale: se si guarda alla cronologia, infatti, la sua poesia è la pili recente che si studia nell'ultimo anno delle Superiori; ma è anche la più antica a poter essere riconosciuta canonica, dentro la tradizione del nuovo e del contemporaneo, oggi in Italia".

