Besa muci: Nuvole
Scritto a matita
Simona De Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2019
pagine: 117
Il 13 luglio 1636 Fulvio, Principe di Colle Anchise e Preside della città di Lecce, uccise nella sua casa la moglie Beatrice colta nell'atto di scrivere un biglietto amoroso. L'evento realmente accaduto dà il via al racconto di una storia tristemente attuale per le modalità con le quali si ripete. Una storia d'amore e di introspezione alla ricerca delle sfaccettature della libertà: quella del sapere, quella del vivere e in ultimo quella della verità. Nelle pagine di questo romanzo si intrecciano la parte peggiore e quella migliore della natura umana per dare forza o scardinare il senso della vita. I personaggi agiscono in un incrocio di destini che si realizzano come un disegno già stabilito e scritto a matita.
Il caffè delle rose
Piero Grima
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2018
pagine: 130
Geremia lascia il proprio paese natale e trova lavoro come contabile in una cittadina nebbiosa, alle dipendenze di un capo sgradevole e meschino. Dopo anni, naufragati i suoi sogni, fa ritorno al paese, dove prepotenti riaffiorano i sentimenti e le emozioni che il tempo non ha cancellato e sensazioni nuove si sovrappongono agli antichi ricordi: immutato lo scenario di roveti e pietrose strade assolate, nuove ed eloquenti le rughe sui volti degli amici di gioventù, che come un tempo si radunano al Caffè delle Rose. La narrazione è scandita da un proprio ritmo interiore, in cui il prima e il poi sono relativi a eventi sospesi nel nulla: come l'anno del nubifragio, che sembra fare da spartiacque fra l'età dell'innocenza e quella del compromesso. I destini dei personaggi si intrecciano con drammatica intensità e l'autore coglie, con poche pennellate rapide e incisive, il senso - talora tragico - di un'esistenza intera.
Le voci della notte
Mimmo Pano
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2018
pagine: 84
"C'è del talento in Mimmo Pano, quest'italiano tra i più pittoreschi arrivato nel 1964, da Nardo, un paesino pugliese lasciato a sedici anni. Scoprì Parigi, senza saper di più che leggere qualche parola in francese. All'inizio i soliti lavoretti: scaricatore a Les Halles, trasportatore di sacchi di carbone. Lavori che lui vivacizzava con match di boxe per principianti all'Elysée Montmartre: il pubblico, com'era allora di moda, gettava qualche spicciolo sul ring per il combattente migliore. Abitudine, questa, che permise a Mimmo di arrotondare i fine settimana con quello che gli inviavano Jean-Paul Belmondo, Alain Delon, Sacha Distel e altre celebrità che apprezzavano i suoi ganci. Dopo aver creato un'impresa di costruzioni lavorò infine nella ristorazione, inizio di una bella carriera: perché un giorno, a forza di lavoro e di risparmio, M. Pano divenne proprietario di un ristorante poi di due, di tre... una bella rivincita insomma, ricompensa di tutti sacrifici." (Pierre-Robert Leclercq). Introduzione di Pantaleone Pagliula.
Una vita in bianco e nero
Silvia Pispico
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2018
pagine: 100
"Il percorso umano e politico di Silvia è una ricerca continua per ritrovare nelle piccole come nelle grandi cose i motivi di una precisa collocazione politica che, individuata quasi dogmaticamente nella Destra, va suffragata con motivazioni razionali. Silvia conferisce dignità e trova concretezza nel confronto con gli altri, nello studio analitico della storia, nei colloqui con personaggi come Francesca Mambro, che hanno connotato un periodo importante della storia d'Italia negli anni di piombo. Una storia ancora tutta da scrivere nella sua verità, ed è anche a questa ricerca di verità che l'autrice vuol dare un contributo con la sua onestà intellettuale, con il suo pensiero libero e senza barriere. Il suo approccio agli eventi storici, come ai bisogni emergenti, potrebbe apparire quasi presuntuoso, ma è invece segnato dal convincimento che non ci sono gerarchie da rispettare, nel momento in cui si opera per la ricerca della verità storica di una motivazione politica, per l'affermazione di un diritto umano." (dalla Prefazione di Adriana Poli Bortone)