Asterios: AD
Il cammino di Kallipolis. Alla ricerca della politica
Giuseppe Bailone
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 80
Il coronavirus ha travolto abitudini e certezze. La politica, chiamata al controllo del disastro sanitario senza precipitare in quello economico, sbanda, affidandosi a competenze in conflitto e sempre più fragili. Richiamata alla propria autonomia, prova a mostrare i muscoli ma produce solo scelte di rattoppo. Che fare? Per molti secoli nei gravi momenti di crisi sociali e personali per ritrovare il senso perduto delle cose e dell’esistenza ci si fermava e ci si metteva in cammino in pellegrinaggio verso una meta lontana. Platone avviato dal socratico “Conosci te stesso” alla riflessione sulla propria vocazione politica, quando Atene, in crisi, si suicida condannando a morte il suo medico fastidioso si mette in cammino alla ricerca della buona politica. Muove verso Kallipolis, la città ideale, bella. Cammina a lungo, supera enormi difficoltà, riceve amarissime lezioni dalla durezza del reale ma non si perde e matura l’idea di una politica filosofica. Atene non gli da retta e finirà sotto la cura della spada di Alessandro il barbaro che parlava greco e che ha ridotto i cittadini greci a sudditi. Tornare a Platone, oggi, può aiutarci a rianimare una democrazia in grave crisi.
Lezioni da una pandemia
George A. Soper
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 48
Un epidemiologo e ingegnere sanitario, George A. Soper è stato, in anticipo sui tempi, uno dei primi a imparare dallo storico disastro sanitario dell'influenza spagnola. Nel 1919, di fronte all'incapacità di raggiungere una visione di consenso sulla natura dell'epidemia, riuscì a sintetizzare in poche pagine, la conoscenza e i dibattiti del tempo sull'argomento. Ma più che un resoconto dell'epidemia stessa, Soper offre qui testimonianze edificanti e previdenti sulla natura delle malattie pandemiche in un mondo interconnesso. Già nel 1918, la malattia si diffuse a una velocità eccezionale, rivelando così l'inizio di una dinamica di globalizzazione che ora è terminata. Con estrema cautela e impressionante lucidità, Soper offre un'analisi visionaria, che continua a illuminarci un secolo dopo. Soprattutto, nota la natura volatile e misteriosa delle pandemie influenzali. Siamo colpiti dal fatto che i mezzi usati nella lotta contro la pandemia covid-19 sono esattamente gli stessi usati contro la pandemia del 1918, e constatare che un secolo dopo, la ricerca abbia fatto pochi progressi nella comprensione di tali malattie.
Tedeschi. Quadretti di una esposizione
Giuseppe Alù
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2018
pagine: 96
Chi sono veramente i tedeschi di oggi? Per saperlo bisogna seguirli nel loro vivere quotidiano con i figli, la cucina, l’abbigliamento, i vicini di casa, la musica, le spese, la birra, le feste, i mercatini medievali e in molti altri momenti ancora. Noi abbiamo avuto l’occasione di osservarli da vicino per diverso tempo e dalle osservazioni sono nati questi Quadretti, a volte seri a volte divertenti, che ci consegnano, come un mosaico colorato, l’immagine complessiva, reale e vivace, dei nostri vicini più interessanti, i tedeschi.
La responsabilità sociale del filosofo
György Lukács
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2017
pagine: 77
“La responsabilità sociale del filosofo” è un abbozzo dell’etica che Lukács non arrivò mai a scrivere. Questo saggio fu pubblicato per la prima volta dopo la morte del filosofo, e non si ha completa certezza riguardo al momento in cui fu composto, probabilmente dovrebbe essere datato agli anni Cinquanta. Non esiste un’etica marxista e Lukács continua ad essere l’unico filosofo di orientamento marxista che abbia tentato una definizione di questa sfera del pensiero umano. L’etica marxista dovrebbe prestare maggiore attenzione al punto di vista hegeliano, e comprendere che, quando l’uomo agisce, necessariamente abbandona l’ambito dell’etica ed entra in quello della vita quotidiana. Engels fu anche il primo a formulare il problema della responsabilità storico-sociale, sostenendo che l’uomo agisce a partire dalle proprie condizioni sociali. Ogni comportamento etico è soggettivo, nella misura in cui parte dalle convinzioni e intenzioni dell’autore e delle circostanze sotto le quali costui agisce. Solo successivamente questa azione entra in relazione con altri esseri umani, o con altre azioni soggettive di altri esseri umani, e arriva a costituire una universalità.
Il divenire madre. L'inatteso e il vissuto
Francesca Valencak
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 64
"La maternità è un'esperienza radicale dell'attesa perché mostra come l'attesa non sia mai padrona di ciò che attende. Ogni vera attesa è, infatti, attraversata da un'incognita: non si sa mai cosa o chi si attende, non si sa mai come sarà il tempo della fine dell'attesa. ...il desiderio della madre non può essere ridotto al 'voler avere un figlio'; non è ricerca spasmodicamente attiva del figlio, ma disposizione all'attesa." (Massimo Recalcati)
Brevi scritti sulla fine dell'uomo. Testo tedesco a fronte
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 80
In questi brevi frammenti con testo originale a fronte, Günther Anders riflette con un tono a metà tra la gaiezza e il pessimismo sul futuro destino dell'uomo e dell'umanità, a partire dalla loro odierna condizione morale ed emozionale. In essi giungono a massima espressione tanto il suo profondo acume filosofico quanto la sua notevole virtù letteraria che avevano indotto Cesare Cases a parlare di Anders come dell'"unico sopravvissuto di quella generazione di ottimi fabbri tedeschi del parlar materno che va da Simmel a Bloch". Prefazione di Michele Sisto.
La Germania: il problema d'Europa? Deutschland, as ever
Gabriele Pastrello
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 80
Fu lo storico Ludwig Dehio, dopo l'unificazione tedesca nel 1870, a coniare il famoso dilemma: che la Germania non fosse abbastanza potente per imporsi al continente ma abbastanza per incutere timore. Il duro diktat imposto alla Grecia alla fine della trattativa in cui la Germania ha allineato la grande maggioranza dei paesi dell'Eurogruppo, rimette in discussione oltre che il paradosso, anche la tesi della famosa conferenza di Thomas Mann del 1953, costruire una "Germania europea e non un'Europa germanica". Nel 2010, la scelta delle élites europee di accelerare sulle politiche di austerità, e sulle connesse riforme - consistenti nella riduzione della capacità contrattuali dei lavoratori e dello stato sociale - avevano visto la destra europea compatta nella scelta, ma anche l'emersione della leadership tedesca nella determinazione e nella durezza nell'imporla ai paesi in difficoltà. Qualcuno ha ricordato che Churchill disse che ogni venticinque anni siamo costretti ad affrontare uno scoppio di vitalità tedesca. Sono passati venticinque anni dalla riunificazione tedesca. L'Europa ha di nuovo un problema tedesco?
La new workforce. Il movimento dei freelance
Sergio Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 50
Per tutto il Novecento i lavoratori autonomi, in particolare quelli delle professioni regolamentate (avvocati, medici, notai ecc.), si sono identificati con la parte più stabile del ceto medio, finanziariamente solida ed indispensabile al funzionamento della società, in un ruolo di sussidiarietà nei confronti dello stato. La graduale frammentazione della borghesia occidentale in seguito ai profondi cambiamenti del mercato globale, all'avvento delle tecniche digitali e all'emergere dagli Anni 70 in poi di molte 'nuove professioni' non regolamentate nel campo intellettuale, tecnico e creativo, hanno prodotto un diverso atteggiamento ed un diverso senso d'identità di classe. Da un'iniziale fiducia nel potere emancipatorio del mercato sono passati ad un comportamento conflittuale, in particolare a causa della loro emarginazione dai sistemi di sicurezza sociale, che sono stati pensati dal legislatore in funzione esclusiva del lavoro salariato. Sono nate quindi delle esperienze associative e sindacali di tipo nuovo, non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, in Italia in particolare.
La Grecia ferita. Cronaca di un waterboarding spietato
Vittorio Da Rold
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 100
Al vertice del G20 a Cannes nel 2011, quando l'euro è andato molto vicino alla rottura, sul tavolo c'era la soluzione della crisi greca. E il culmine della tragedia è la scena in cui il presidente americano Barack Obama prende il sopravvento e dice agli europei cosa devono fare, facendo scoppiare in lacrime la cancelliera tedesca Angela Merkel: "Ich bringe mich selbst nicht um." "Non voglio suicidarmi". Questo è stato uno dei tre episodi in cui senza misure drastiche, l'eurozona si sarebbe frantumata. Questo libro racconta come i problemi non sono stati risolti ma aggravati quando, invece, di seguire le proposte che il Fondo monetario voleva imporre, cioè un piano di austerità, un taglio ai creditori del 30% e un prestito per facilitare l'aggiustamento, si è seguito il piano deciso dall'Europa, dove i prestiti ci sono stati e anche l'austerità; quello che è mancato è stato un taglio del debito del 30%, che avrebbe portato il rapporto debito/Pil al 100%...
Una modesta proposta per risolvere la crisi dell'euro
Yanis Varoufakis, James K. Galbraith, Stuart Holland
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 51
Con le élite europee allo sbando, volte a negare la realtà con le teste sotto la sabbia come gli struzzi, la sinistra deve ammettere che, semplicemente, non siamo pronti a colmare il baratro che un capitalismo europeo al collasso aprirà, con un sistema socialista funzionante, capace di creare benessere condiviso per le masse. Il nostro obiettivo deve quindi essere duplice: portare avanti un'analisi del corrente stato delle cose che i non-marxisti, ossia gli europei sedotti in buona fede dalle sirene del neoliberismo, possano trovare condivisibile. E dar seguito a questa solida analisi con proposte per stabilizzare l'Europa - per porre fine alla spirale recessiva che, alla fine, rinforzerà solamente gli intolleranti e incuberà le uova dei serpenti. Ironicamente, noi che aborriamo l'Eurozona abbiamo l'obbligo morale di salvarla! Questo è quello che abbiamo cercato di fare con la nostra "Modesta proposta". Prefazione di Stefano Fassina.
Confessioni di un marxista irregolare nel mezzo di una ripugnante crisi economica europea
Yanis Varoufakis
Libro: Copertina morbida
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 47
Nel 2008, il capitalismo ha subito la sua seconda grande contrazione a livello mondiale, causando una reazione a catena che ha sprofondato l'Europa in una spirale recessiva che sta tuttora minacciando gli europei con un vortice di depressione permanente, cinismo, disintegrazione e misantropia. L'attuale crisi europea non è solamente una minaccia per i lavoratori, per gli spossessati, per i banchieri, per gruppi particolari, classi sociali o persino nazioni. No, l'attuale atteggiamento dell'Europa pone una seria minaccia alla civiltà così come noi oggi la conosciamo. Se la mia prognosi è corretta, e la crisi europea non è solamente un'altra caduta ciclica che verrà presto superata nel momento in cui i tassi di profitto aumenteranno in seguito all'inevitabile caduta dei salari, la questione all'ordine del giorno per i pensatori radicali è questa: dovremmo accogliere questo stallo totale del capitalismo europeo come un'opportunità per rimpiazzarlo con un sistema migliore? O dovremmo esserne talmente preoccupati da intraprendere una campagna per stabilizzare il capitalismo europeo? La crisi europea è, per come la vedo, gravida non di potenziali alternative progressiste, ma di forze radicalmente regressive che avrebbero la capacità di causare un bagno di sangue umanitario estinguendo la speranza di qualsiasi azione progressista per generazioni a venire.
Knowledge workers. Dall'operaio massa al freelance
Sergio Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2015
pagine: 48
Dall'operaio massa al freelance, dalla società delle fabbriche fordiste alle figure del terziario avanzato, dagli operai alla catena di montaggio ai knowledge workers di oggi. La riflessione teorica di quella tendenza della sinistra radicale che viene chiamata "operaismo" ha cercato di mettere a fuoco le figure sociali che simboleggiano determinate fasi storiche del capitalismo. Ma, a differenza di altre avanguardie intellettuali, non si è limitata all'analisi, ha voluto agire dentro questa realtà per trasformarla. L'autore, che ha partecipato in prima persona ai movimenti di lotta e contestazione degli Anni 60 e 70, è oggi tra gli animatori delle associazioni di professionisti che in Europa ed ancor più negli Stati Uniti costituiscono l'embrione del cosiddetto freelancers movement.