Artemide: Varia
Paola di Cori. Una inesauribile curiosità intellettuale
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2018
pagine: 127
"... parlare di Paola solamente come accademica, equivarrebbe a farle un torto: è stata sì una ricercatrice, una docente universitaria, ma il suo rapporto con le istituzioni della cultura era più complesso. Lo dimostra la sua incessante ricerca di spazi di confronto e di dialogo al di fuori dalle gerarchie universitarie, anche quelle fondate su una presunta 'autorevolezza' dei propri membri, spesso ultimo rifugio dell'autoritarismo da cui il suo pensiero rifuggiva. Paola è stata piuttosto una grande animatrice culturale dei luoghi che ha frequentato...". (Roberta Mocerino)
Terre e diritti civili nei comuni del parco naturale regionale dei Monti Lucretili
Angelo Benedetti
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2017
pagine: 307
La materia di questo libro è solo apparentemente localistica: riguarda invece la 'difesa ambientale' del nostro Paese e il godimento collettivo dei 'beni comuni'. Il termine 'usi civici' non è altro che una sintesi terminologica delle diverse forme di godimento della terra, conosciute nel territorio italiano con nomi diversi e ricondotte ad unità dalla legge 16 giugno 1927. La ripresa di interesse attorno agli usi civici e alla proprietà collettiva, che risale all'entrata in vigore della legge n. 431 del 1985 (legge Galasso), ha segnato un'interessante riapertura del dibattito intorno alla materia. Il rapporto tra usi civici e ambiente è trasformato, con la citata legge Galasso, in 'beni culturali ed ambientali'. La destinazione ambientale ha ridato al bene civico una sua dignità, mentre la sua destinazione primaria - quella dell'uso zootecnico, agrario o promiscuo - ha perso importanza. Quindi la destinazione ambientale può recuperare la materia. Perché i patrimoni civici che si sono conservati nonostante le depauperazioni, sono molto consistenti. Essi possono ridiventare un luogo di esercizio della libertà comune, cioè un luogo dove non è possibile l'appropriazione individuale e di cui la comunità può godere liberamente. Prima l'oggetto del godimento era l'utilitas economica, la legna da raccogliere, la pecora da portare a pascere; oggi l'utilitas economica è del tutto marginale e la nuova utilitas diventa il godimento ambientale collettivo, cioè un luogo di riserva naturale che i cives possono utilizzare per la loro vita libera.