artem: Storia e civiltà
PPR. Piano Paesaggistico Regionale della Campania. Volume Vol. 1
Anna Attademo, Enrico Formato, Michelangelo Russo
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 408
Redatto in seguito all'intesa istituzionale sottoscritta tra Regione Campania e Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2016, così come stabilito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, e approvato nel 2019, il preliminare, primo volume della collana PPR - Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania, è stato il risultato di un complesso lavoro di analisi e ricognizione sul territorio campano. Il volume presenta il testo integrale del preliminare di Piano con circa 60 tavole e allegati contenenti la definizione dei criteri metodologici alla base delle strategie generali e specifiche, l'analisi dei fattori costitutivi della 'struttura del paesaggio' in relazione agli aspetti fisico-naturalistici-ambientali e antropici, archivi di architettura moderna e contemporanea, a rappresentazione delle 'componenti paesaggistiche' e la delimitazione preliminare degli 'ambiti di paesaggio', in vista dell'individuazione degli obiettivi di qualità paesaggistica e della definizione della struttura normativa del Piano. Primo tomo della collana PPR - Piano Paesaggistico Regionale della Regione Campania che rappresenta un tassello del complesso mosaico che compone l'analisi del paesaggio della Campania, affrontando quelli che sono gli obiettivi prioritari del Piano Paesaggistico di conoscenza, salvaguardia e di recupero dei valori culturali che il territorio esprime.
Fili d'ombra fili di luce
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 64
"Fili d'ombra, fili di luce" ci lascia entrare nei luoghi di lavoro dei detenuti che in passato hanno scontato la pena nel carcere di Palazzo d'Avalos. Ci permette progressivamente di fare esperienza di interdizioni e accessi, ci accompagna e vede maturare la sensibilità per intuire, per via di un rimando flebile e delicato, il tempo segreto dei carcerati lavoratori: il loro rifugio dalla prigione era un luogo mentale, interiore, che le ore di lavoro gli donavano, un luogo di riparo, di evasione, all'interno di un luogo di isolamento e pena: un tempo di autenticità nel tempo spersonalizzato del penitenziario... Nel carcere, luogo d'ombre e di dolore, risuonava il rumore dei telai che producevano tessuti di lino; le mani dei carcerati tessevano trama e ordito di meravigliose tele, vendute in tutta Italia. Le mani delle donne di Procida trasformavano poi quei tessuti in capi di corredo sapientemente ricamati e oggetti per la quotidianità, illuminando con il loro candore la vita domestica. Una mostra sulla storia del lino prodotto nella colonia penale in occasione dell'anno da Capitale Italiana della Cultura.