Arkadia: Xaimaca. Jarama
Le possibilità
David Eloy Rodriguez
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 108
Le possibilità rappresenta l’esordio narrativo di David Eloy Rodríguez, la cui opera poetica è già stata tradotta in italiano in diverse occasioni. Autore con ampia e pluripremiata carriera letteraria – Premio Internazionale Surcos e Premio Internazionale Francisco Villaespesa – e con una ventina di titoli pubblicati in Spagna, Rodríguez ci offre cinquanta narrazioni, tra racconti e romanzi brevi, con un nesso comune: la lotta tra la paura e il desiderio, l’infinito e misterioso numero di mondi che si apre a seguito di ogni decisione si debba prendere nella vita. La dimensione immaginaria e la realtà si fondono per far emergere la parola eloquente insieme, si potrebbe dire, alla rivelazione del quotidiano. Le possibilità solleva alcune domande che ci aiutano a riflettere sul rapporto tra la condizione umana e le sue circostanze: come si costruisce l’identità? Quanto sono importanti gli imprevisti nel succedersi di un destino? Quale influenza hanno i nostri desideri e decisioni? Possono cambiare la realtà? E in che modo? Entrare in questo percorso significa entrare nella vertigine delle possibilità.
Hotel DF
Guillermo Fadanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2024
pagine: 220
Tutto ruota attorno a un hotel nel centro di Città del Messico e ai personaggi che vi transitano: due turisti europei, un giovane artista in fuga dal successo, una ragazza benestante e un manipolo di sicari. Pare che l’hotel sia anche la base di una banda criminale, ma non è molto chiaro di quali crimini si tratti. Nonostante le premesse, tuttavia, Fadanelli ci porta da un’altra parte. Al grande autore spagnola non interessa il thriller e la violenza rimane sullo sfondo. In realtà ecco emergere un anti-thriller, in cui il vero protagonista è il caseggiato, le vite che ospita e, in senso più largo, la metropoli, con una serie di percorsi che si incrociano in modo mirabile. Città del Messico e i suoi abitanti, pian piano, prendono il sopravvento, aprendo al lettore una pluralità di punti di vista che sono narrati con maestria e capacità non comuni, immergendoci in una realtà ben più complessa di quanto potrebbe apparire a prima vista: l’indifferenza degli abitanti della metropoli nei confronti di ciò che li circonda, l’abbandono degli anziani, il vuoto di un mondo in cui le persone non si parlano più.
Nel sangue
Eugenio Cambaceres
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2024
pagine: 164
Pubblicato nel 1887 "Nel sangue" è il quarto e ultimo romanzo di Eugenio Cambaceres. Descrive la paura xenofoba con cui l’élite di Buenos Aires reagisce al fenomeno dell’immigrazione attraverso la storia di Genaro, uno scaltro arrivista, figlio di immigrati italiani che, dopo la morte del padre, decide di utilizzare i soldi dell’eredità per pagarsi gli studi liceali e aumentare il proprio tenore di vita. Nel corso della vicenda, Genaro cerca di non farsi disprezzare per il fatto di essere un immigrato, “inferiore” ai creoli. Raggiunge il successo attraverso la menzogna, l’imbroglio e la truffa. In queste pagine Cambaceres mette in campo la sua idea di determinismo sociale, evidente fin dal titolo. Lascia intendere, per esempio, che Genaro abbia abitudini sgradevoli ereditate dai genitori, originari dell’Italia meridionale, conformandosi così al pensiero in voga in Argentina negli anni Ottanta del XIX, che discriminava i nuovi arrivati solo perché, secondo molti criollos, ignoranti e incapaci di migliorare la società in cui vivevano. Cambaceres ci regala un ritratto del fenomeno migratorio e della mancanza di scrupoli generata dal rifiuto e dall’emarginazione.
Testimonianze di un'orgia poetica
Abilio Estévez
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2023
pagine: 144
In questo volume sono raccolti sette preziosi scritti, sette punti cardinali che formano una rosa dei venti attraverso cui Abilio Estévez riscopre la Cuba del XX secolo, prima della rivoluzione. La Cuba che conobbero i poeti Juan Ramón Jiménez, Federico García Lorca e Luís Cernuda. Una realtà filtrata dal ricordo dell’autore che trascorse l’infanzia a Marianao. Grazie all’amicizia con i suoi maestri Virgilio Piñera e Lezama Lima (il capolavoro di quest’ultimo, Paradiso, è oggetto di un’analisi profonda), Estévez orchestra un magnifico inno alla letteratura e alla libertà dello scrittore, che segue il suo percorso ai margini della società. Estévez evoca anche Reinaldo Arenas, altro autore cubano condannato all’ostracismo, e il mito di Parigi come Mecca letteraria. Nell’ultimo scritto della raccolta, l’autore affronta l’eterna domanda «Perché si scrive?». Impossibile rispondere, è la domanda che è mal formulata, perché è la letteratura che scrive Abilio Estévez, il quale, come tutti i grandi scrittori, ha imparato a “lasciarsi scrivere”.