Argo: Sabir
Museo della lana. Pecore, formaggi, coltelli, santi, gioielli a Scanno
Michele Rak
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2022
pagine: 144
È una guida che propone un percorso all'interno del Museo della lana di Scanno (Abruzzo), borgo dei fotografi, da Cartier-Bresson a Berengo Gardin. Nelle 12 stanze immaginarie di due minimi e spettacolari ambienti si ricostruisce la vita quotidiana dei pastori tra il 1815 e il 1950. Con il supporto di 99 fotografie si riscoprono gli utensili della vita quotidiana dei pastori sulla Via della Lana, sui sentieri della transumanza dall'Abruzzo alla Puglia: dalla cucina al letto, dai coltelli ai formaggi, dagli amuleti ai simulacri dei Protettori. Una installazione di attrezzi e immagini scandisce l’anno pastorale che separa uomini e donne per 9 mesi. Le donne nel borgo curano anziani e bambini e preparano abiti e ori. I pastori sul tratturo guidano le greggi e lavorano i formaggi tra la montagna e il mare. Emerge l’immagine di una cultura locale che è parte di una millenaria cultura europea.
Il chiaro e lo scuro. Gli africani nell'Europa del Rinascimento tra realtà e rappresentazione
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2021
pagine: 496
Il Rinascimento europeo non è solo l'epoca dello sviluppo dell’umanesimo, del rinnovamento culturale e scientifico, dell’euforia dello spettacolo e delle feste: è anche il momento in cui si instaura una nuova economia della schiavitù, basata sull’inumana deportazione di uomini e donne dal continente africano. E tuttavia anche il rapporto con gli africani deportati verrà gestito con spirito "rinascimentale": incuriosito dell’alterità, e capace di instaurare con essa importanti relazioni dialettiche, confrontandosi con la diversità nella vita quotidiana e nelle arti, e consentendo agli individui ”scuri” di lasciare ampie tracce della loro presenza. Tracce che hanno finito per influenzare i sistemi della comunicazione e della rappresentazione in tutta l’Europa occidentale, sia nel contesto aristocratico che nella nascente borghesia e nelle tradizioni popolari urbane. In questo libro, alcuni degli storici - dell’arte, delle lingue, delle culture - più importanti al mondo, tra quanti si sono occupati degli effetti culturali della prima diaspora africana nell’Occidente moderno, recuperano le tracce lasciate dagli africani rinascimentali nella realtà e nella rappresentazione. La costruzione di linguaggi "di contatto", i ritratti doppi che accostano il chiaro e lo scuro, le forme teatrali e musicali che mettono in scena le relazioni degli africani neri con i bianchi europei, e degli africani nei loro rapporti interetnici, disegnano una nuova visione della prima fase dello schiavismo africano, ancora lontana dalle atrocità colonialiste del Nuovo Mondo, e capace di guardare all’alterità e alla diversità culturale con esiti fecondi anche per la civiltà europea. Oltre al mondo iberico e alle corti nordiche, ne emerge con singolare rilievo l’ltalia meridionale - spesso trascurata dalla ricerca internazionale sulla diaspora africana rinascimentale - e in particolare Napoli, autentico laboratorio musicale e coreutico di rappresentazioni, e feconde contaminazioni, dell'eredità umana e culturale degli africani costretti alla servitù europea, ma vivacissimi nella loro espressività caratteriale e corporea. Nelle canzoni moresche, mescolando la lingua locale a una lingua africana autentica - il kanuri -, quegli individui più "colorati" di noi risplendono in manifestazioni di fierezza, di solidarietà etnica, e di una umanità che annulla ogni differenza sostanziale tra i sentimenti e le passioni dei "chiari" e degli “scuri”.
Napoli civile
Michele Rak
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il popolo civile, la parte di popolo e le loro arti in Napoli barocca. Feste, grafica, teatro e letteratura in lingua napoletana tra il terremoto e la peste 1630-1660.