Ares: Anima & psiche
Il padre. Libertà dono
Claudio Risé
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2013
pagine: 192
È ancora possibile essere "padre" in Occidente, dopo 40 anni spesi a definirlo superfluo e a cancellarne la presenza (come nelle leggi sull'aborto), o a renderla facoltativa (in quelle sul matrimonio e l'educazione dei figli)? Secondo l'autore sì. Perché oltre al padre naturale, riconosciuto e bistrattato a seconda degli interessi del potere, è sempre presente in noi la forza psicologica del Padre, immagine archetipica, "risorsa personale cui l'essere umano da sempre si rivolge con il pensiero e il sentimento quando la sua libertà è in pericolo". La mancanza di libertà è per Claudio Risé all'origine della coazione a ripetere e quindi della malattia psichica, dalla quale l'energia di vita del Padre guarisce e libera. Egli è "il luogo dell'altrove" che aiuta il figlio a crescere in autonomia, donandogli un amore aperto al trascendente. "Un libro coraggioso", rileva il filosofo Pietro Barcellona nella Prefazione, "perché non solo propone la centralità della figura paterna nella formazione della persona libera da ogni coazione a ripetere, ma anche perché in controluce fornisce una diagnosi impietosa delle condizioni mentali, individuali e collettive della nostra epoca, ...in cui i giovani abitano una terra di nessuno dove non ci sono più leggi né princìpi perché è venuta meno la riferibilità dei comportamenti a modelli normativi umani maschili e femminili che possono strutturare processi di trasformazione oltre il puro stadio pulsionale".
Che cos'è mai l'uomo perché di lui ti ricordi? L'Io, la crisi, la speranza
Giovanni Fighera
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2012
pagine: 240
"Questo libro di Giovanni Fighera entra nel vivo della crisi della modernità, e analizza i fondamenti che l'hanno prodotta e che tuttora ne producono gli sviluppi in modo veramente impressionante": la libertà sciolta dai valori e dalla verità, la parcellizzazione del sapere, il relativismo, l'ideologia scientistico-tecnicistica. "Fighera si fonda soprattutto su testi di poeti e di letterati, che dimostra di conoscere molto bene, citando in modo puntuale molti loro passi particolarmente significativi". Così si esprime Giovanni Reale nella Prefazione, mentre Gianfranco Lauretano nell'Invito alla lettura soggiunge che attraverso un documentato percorso storico (dall'antichità alla contemporaneità) si delinea la "questione che l'autore ritiene fondamentale: senza il Mistero, il mondo è più piccolo e assurdo, soprattutto la parte più interessante del mondo, cioè l'io, la persona". L'uomo, come dimostra la sua storia, soprattutto in questa età post-moderna, non è autosufficiente, non è in grado di salvarsi da solo. Bisogna fondare un nuovo umanesimo, che per Fighera deve riscoprire Dio e riappropriarsi della legge morale universale guardando di nuovo alla ragione umana non più intesa in modo riduttivo. "Questo Tu che ha creato il mondo apre le porte all'amore, vero fulcro della conoscenza, e all'appartenenza a esso, per cui la solitudine che contraddistingue i contemporanei è sconfitta con l'adesione e l'appartenenza alla Verità."
Tre donne, una domanda. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2012
pagine: 328
Un'alterità costitutiva, essere una donna, un'alterità di appartenenza, essere ebree, è la traccia unificante di queste tre donne straordinarie che hanno segnato il percorso speculativo del secolo scorso. Un incrocio di tempi le pone di fronte al nazismo e all'orrore del male: su questo sfondo drammatico si innesta il loro discorso: per Hannah Arendt è la decostruzione di una filosofia separata dalla vita, dal legame sociale; per Simone Weil è l'inquieta e lirica ricerca di una trascendenza; per Edith Stein è la luminosa testimonianza della continuità originaria fra giudaismo e cattolicesimo. La loro opera è inscindibile dalla loro vita: il loro discorso si snoda nel simbolico del linguaggio, ma vibra della loro specificità femminile. È proprio al loro tratto di essere "altra" che Giuliana Kantzà fa riferimento; seguendo l'insegnamento di Jacques Lacan, individua la loro peculiarità di appartenenza sessuale: una donna è "non tutta" nel discorso, è, per struttura, contigua al godimento, aperta alle "vie del desiderio", pronta all'amore. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein sono le voci alte di questa alterità femminile che conserva e trasmette l'irriducibile del desiderio: nella prima con la "natalità", "Puer nobis natus est", nella seconda con l'appassionata ricerca del bello, nella terza nella via della mistica. Voci che nella solitudine e nel silenzio dell'urlo contemporaneo fanno cenno alla donna, baluardo di un desiderio estraneo all'"avere".
«Amor che move il sole e l'altre stelle». L'uomo, l'amore, l'Infinito
Giovanni Fighera
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2010
pagine: 288
Non c'è, nella realtà, legge più forte dell'amore, come afferma Dante in uno dei versi più belli che siano mai stati scritti: "Amor che move il sole e l'altre stelle". In un suggestivo incrocio tra il macrocosmo del sapere e il microcosmo del vissuto quotidiano, l'opera da un lato esplora il cambiamento della cultura, della visione dell'uomo, del mistero, degli dèi, dell'aldilà, dell'amore stesso all'avvento di Cristo in mezzo a noi; dall'altro si confronta con alcune delle manifestazioni dell'amore nell'avventura umana, dal senso della nascita all'incontro con il maestro, alla scoperta del talento e della vocazione all'amicizia, all'affettività e al matrimonio, alla paternità e maternità. "È la scoperta dell'iniziativa di Dio per me che rende possibile l'iniziativa per il mondo", scrive Eugenio Nembrini nella Prefazione. Costante, in questo intreccio, è il dialogo dell'autore con la tradizione classica (Omero, Platone, Cicerone, Orazio...) e cristiana (san Paolo, Dante, Shakespeare, Lagervist, Faustina Kowalska...), con i giganti della modernità (Dostoevskij e Péguy, Mounier, Ungaretti, Saint-Exupéry, Montale, Testori...) e con il magistero della Chiesa. Fighera, annota Riccardo Caniato nell'Invito alla lettura, "ci fa capire che lo scibile non è distinto dalla vita, dandoci il peso [...] di un giudizio consapevole sulla realtà e incarnato nel quotidiano".
Libertà vissuta con la forza della fede
Jutta Burggraf
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2010
pagine: 176
Le innovazioni scientifiche che configurano la società contemporanea dischiudono all'uomo del XXI secolo una rete di possibilità eticamente arricchenti, senza precedenti nella storia della civiltà. E tuttavia, in un mondo sempre più tecnologizzato e in tumultuoso divenire, di relazioni liquide e fuggevoli, sembra che il sogno della libertà interiore sia ogni giorno più difficile, insidiato di continuo dalle seduzioni del conformismo e del relativismo. In queste pagine Jutta Burggraf riflette sulla nozione di libertà e sulle questioni che ne conseguono alla luce della fede cristiana. L'autrice sottolinea come la libertà sia apertura all'infinito e illustra in qual modo da essa dipenda la piena realizzazione della persona, o, al contrario, la sua "dissoluzione". Con un illuminante e vario campionario di consigli, guida alla ricerca della vera autonomia, a dispetto delle pressioni esterne o del giudizio altrui, delle ansie e degli insuccessi: attraverso un delicato ma profondo esame di coscienza il lettore affronta un itinerario alla riscoperta del proprio "sé", tornando certamente a scoprire la coincidenza tra la propria felicità e l'adesione alla chiamata paterna di Dio.
Che cos'è dunque la felicità, mio caro amico?
Giovanni Fighera
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2008
pagine: 248
"Che cos'è dunque la felicità, mio caro amico? E se la felicità non esiste, che cos'è dunque la vita?", chiede Giacomo Leopardi all'amico belga A. Jacopssen. Perché l'uomo sia protagonista della sua storia, occorre che mantenga viva questa domanda nella sua forma primigenia, come esigenza di felicità infinita. L'opera, frutto di molteplici letture e di anni di insegnamento, si propone come un originale percorso letterario ed esistenziale, nel tentativo di riproporre in tutta la sua ampiezza la domanda del Recanatese e di suggerire un'ipotesi di ricerca nel confronto costante fra lui e altri grandi autori della tradizione.
Il nome del padre nella psicoanalisi. Freud, Jung, Lacan
Giuliana Kantzá
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2008
pagine: 232
Nell'attuale disgregazione etico-sociale, lo sfaldamento del soggetto e dei suoi legami assume rilievi senza precedenti. Già Sigmund Freud intuì che a una simile rottura si poteva rispondere solo a partire dalla domanda: "Che cos'è un Padre?" La psicoanalisi nacque e si sviluppò per difendere la funzione paterna, senza tuttavia fornire una lettura capace di superare il complesso edipico. Oltre e contro l'interpretazione junghiana, è spettato a Jaques Lacan elaborare la dottrina freudiana.
Psicanalisi e/o confessione?
Giambattista Torellò
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2007
pagine: 160
La nevrosi, tratto saliente dell'uomo contemporaneo, deve trovare la sua soluzione nella medicina o nella religione?Questo classico della divulgazione - a cura di Masimo Bettetini - costituisce un indispensabile punto di riferimento per quanti desiderino avere una visione chiara, sintetica ed equilibrata dei rapporti tra psicanalisi, confessione e direzione spirituale. Lo stile scorrevole, comprensibile e anche provocatorio, ne rende piacevole e immediata la lettura.
Il genio femminile
Giovanna della Croce
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 1999
pagine: 136
Il 1 Ottobre 1999 Giovanni Paolo II ha proclamato copatrone d'Europa, insieme a Benedetto da Norcia e ai santi Cirillo e Metodio, tre donne: Brigida di Svezia, Caterina da Siena ed Edith Stein. E' il suggello di un magistero segnato da periodici richiami per una "rinnovata e universale presa di coscienza della dignità della donna". L'autrice di questo testo ha raccolto l'invito attingendo all'esperienza di grandi protagoniste della storia, per illuminare il presente che vede la donna impegnata nei diversi settori della vita attiva e speculativa. Un libro per riscoprire il senso pieno della vocazione di madre, sorella, sposa e figlia: nel mondo o nel chiostro; il tutto da un punto di vista situato nel cuore della Chiesa, la comunità dove l'uomo e la donna possono realizzarsi e donare se stessi, ciascuno secondo la propria specificità.
Tre giorni all'Inferno. In viaggio con Dante
Giovanni Fighera
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2016
pagine: 176
Quando concepì Dante la stesura della Commedia? Davvero gli ultimi tredici canti del Paradiso erano andati perduti? Qual era la reale visione politica dell'autore? Chi era Beatrice? Perché il sommo poeta si sentiva investito di una missione? L'indagine di Fighera risponde a tante domande e curiosità. Soprattutto, però, una domanda attraversa il libro: perché dovremmo leggere la Commedia a settecento anni dalla sua composizione? Tradotta in tutte le lingue del mondo, essa è apprezzata ovunque. Eppure i dati sullo studio del capolavoro dantesco nelle scuole superiori e nelle università in Italia denunciano già un grave abbandono, a fronte di un interesse da parte del pubblico che non è mai scemato in questi anni. Per questo c'è la necessità di un testo come "Tre giorni all'Inferno" che permetta di affrontare l'intero percorso di Dante (dalla selva oscura alla visione delle stelle dell'emisfero australe) con un'attenzione ai versi del capolavoro, ma, nel contempo, con uno sguardo vivo al significato esistenziale del viaggio che l'autore ci suggerisce di affrontare, oggi, con lui.
Uno psicologo nei lager
Viktor E. Frankl
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2012
pagine: 160
Solo i "consumatori" della cultura - scrisse Gabriel Marcel nella prefazione all'edizione francese - potrebbero scambiare questo libro per un'ulteriore e ormai tardiva testimonianza sui campi di concentramento. C'è molto di più: avendo vissuto personalmente l'estrema abiezione dei Lager, l'autore insegna che se vivere è sofferenza, sopravvivere è trovare il senso di questa sofferenza. È questa l'esperienza che lo condusse alla scoperta della logoterapia, il trattamento psicoterapeutico che l'ha reso famoso in tutto il mondo. Frankl, credente e ottimista, che a sedici anni interessò Freud, il quale ne pubblicò un saggio sul Giornale internazionale di psicanalisi, con olfatto sano annusa il senso della vita anche là dove lo si nega, e invita a vincere nell'oggi, insieme con il relativismo ideologico assolutista, che è stato il "male del secolo XX", ogni cieco determinismo scientifico-naturale, difendendo la libertà umana in una splendida fenomenologia dell'amore. Di una felicità narrativa quasi insospettabile in uno psichiatra, il libro è stato tradotto in tutto il mondo (oltre 10 milioni di copie vendute) ed è stato dichiarato per quattro volte libro dell'anno dalle università degli Stati Uniti.

