Arcipelago Itaca: Estuari. Giovane e nuova poesia italiana
Grano
Francesco Fioretti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2025
pagine: 76
Postfazione di Alessio Alessandrini.
Derma
Arianna Vartolo
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2025
pagine: 84
Quando tornerai sulla terra
Silvia Atzori
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2024
pagine: 96
Le riproduzioni di sei fotografie di Elena Fornasieri commentano questa opera.
Radicarsi e scorrere
Elisa Des Dorides
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2024
pagine: 116
Postfazione di Alessio Alessandrini.
Corea
Vittorio Parpaglioni Barbieri
Libro: Copertina morbida
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2022
pagine: 84
«È nella temporalità dissolta il tarlo di Corea di Vittorio Parpaglioni Barbieri: versi dai labili specchi rotti del cosmo, gelidi intarsi domestici screziati da dolci effusioni fanciullesche e surrealistici rovesciamenti del disfarsi e del perire delle cose umane. Così, il lettore dovrà muoversi circospetto in una poesia franta di dissolvenze realistiche spettrali, a filo di una ebbrietà cinematica, arte morbosamente viva e additata all'ordito del sogno, che riecheggia in un certo cinema punk vicino ai tumulti stroboscopici di Leos Carax, Boy Meets Girl e Mauvais Sang, o dagli sciami paralizzanti di poetica unheimlich innestata nel cinema di Lars von Trier». (Dalla prefazione di Michele Paladino).
Gli occhi di mattina
Simone Ruggieri
Libro: Copertina morbida
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2022
pagine: 132
Vile ed enorme
Lorenzo Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Nel breve libriccino sapienziale dal titolo Consumazione: un temporale il poeta francese Christian Bobin afferma che l'arte, nelle sue molteplici forme, è sempre ed esclusivamente un canto, un canto ininterrotto alla bellezza, alla sua trascendenza e alla sua convulsa oscenità. Non so se Lorenzo Fava abbia mai letto le pagine di Bobin ma certamente, inconsciamente, potrebbe farle sue. Quello che ci (rap)presenta Lorenzo è, di fatti, un canto smisurato ed agonico, infinito; sotto le mentite spoglie della poesia e del suo ordine metrico, (la quartina in primis), quello che recita è una preghiera incessante. […]" (dall'introduzione di Alessio Alessandrini)
Lo spettro visibile
Antonio Francesco Perozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2022
pagine: 104
[…] … M. Ghilardi, ci ricorda come per il filosofo francese delle Memorie di cieco “vedere non è solo vedere: ogni sguardo necessita di un occultamento, di un velo che in parte lo ostruisce. Ogni luce, che veicola la vista, partecipa di una dimensione di notte, di ombra; non soltanto come il suo risvolto complementare, ma come intimo sdoppiamento che impedisce di fissare e di fissarsi su un’esperienza che sia pura, primigenia, incondizionata”. È di questa e in questa ambiguità insita nel cuore stesso del vedere che Lo Spettro visibile di A.F. Perozzi vive; qui, dove lo sguardo/telecamera del poeta sembra cancellarsi e rivelarsi, di volta in volta nell’ente, nella forma di vita inquadrata e inghiottita. Da Cosmo di cosmi. Su Lo spettro visibile di A. F. Perozzi di Pasquale Pietro Del Giudice