Antiche Porte: Racconti e Polizieschi del Cappello Giallo

Tre racconti "vissuti" da questo antiquario ferrarese fra emozioni, sorprese e noire, dall'Italia alla Grecia alla Francia.

Finita la Guerra da poche settimane e morta l'amata moglie, l'ex commissario torna in Polizia grazie all'aiuto dell'amico Bellagamba. Un caso scottante, tipico del periodo, gli viene affidato per essere risolto: l'omicidio di un capo partigiano. Così Mussolini deve trovare chi l'ha sgozzato, in una Reggio Emilia che si sta togliendo di dosso gli orrori del conflitto, tra vendette e speranze di un domani migliore. Il finale, come nei precedenti tre volumi, stupisce il lettore e lo fa riflettere.

Nell'Italia del primo anno di guerra, a Reggio Emilia, un cadavere viene trovato nel greto del Crostolo. Nell'indagine viene coinvolto l'ex commissario Mussolini che non ha mai smesso di sentirsi poliziotto nonostante i forti contrasti col Regime. Alla ricerca del colpevole fa da cornice un tessuto sociale di provincia in cui la gente inizia a disilludersi sulla guerra breve e comincia a sentire i morsi delle fatiche, restrizioni e paure legate al conflitto. Terzo volume.

Nella Bassa pianura del Po, Pietro Fornari, indaga in un'estate bollente su un caso di morte sospetta che sembra un incidente sul lavoro. Mettendosi in gioco, rischiando in prima persona e seguendo l'istinto il commissario porta il lettore ad una soluzione che stupisce e sorprende.