Alinea: I secoli d'oro
Libri, manoscritti, scartafacci e altre rarità. Omaggio a José Luis Gotor
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2014
pagine: 264
"Sono passati diversi anni da quando José Luis Gotor ha lasciato l'insegnamento universitario. Nella sua lunga e feconda esperienza di studioso e docente in diversi atenei italiani ha lasciato una traccia lunga e profonda di sé e del suo operato. Traccia che diventa particolarmente nitida quando costeggia o si addentra nei labirintici corridoi delle biblioteche e degli archivi. Al coraggioso cavaliere e al virtuoso scudiero che felicemente convivono in lui rivolgiamo, con questo nostro omaggio collegiale, l'augurio di sempre nuove e non meno fertili avventure tra gli amati libri, manoscritti e scartafacci della sua ormai mitica biblioteca, nonché un pensiero di affettuosa gratitudine per averne generosamente e senza restrizioni condiviso il prezioso contenuto con amici, colleghi e allievi."
Il teatro di Pietro Susini. Un traduttore di Lope e Calderón alla corte dei Medici
Salomè Vuelta Garcìa
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2013
pagine: 182
Pietro Susini (1629-1670), cortigiano accademico e drammaturgo, fu tra i più importanti diffusori del teatro aureo spagnolo nella Firenze del Seicento. In questo volume si ricostruisce la sua biografia e si analizzano alcune sue commedie tratte da Lope de Vega e da Calderón de la Barca. Si offre inoltre un catalogo ragionato della sua produzione drammatica, finora pressoché ignota agli studiosi.
Il teatro spagnolo a Firenze nel Seicento. Commedia aurea spagnola e pubblico italiano. Volume 8
Nicola Michelassi, Salomè Vuelta Garcìa
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2013
pagine: 264
La presenza del teatro spagnolo nella Firenze secentesca viene studiata attraverso un censimento sistematico dei testi tradotti e delle rappresentazioni sceniche riscontrabili in un arco cronologico che copre i granducati medicei di Ferdinando II (1628-1670) e di Cosimo III (1670-1723). Si offrono inoltre approfondimenti dedicati a quattro fra i più importanti drammaturghi fiorentini dell'epoca: Giacinto Andrea Cicognini (1606-1649), Giovan Battista Ricciardi (1623-1686), Pietro Susini (1629-1670) e Mattias Maria Bartolommei (1640-1695).
Le ultime egloghe di Lope De Vega
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2013
pagine: 198
Questo studio prende in esame alcune egloghe contenute ne La Vega del Parnaso di Lope de Vega. In questa raccolta, pubblicata postuma dal fido Ortiz de Villena e dal genero Luis de Usàtegui nel 1637, l'autore aveva riunito numerose composizioni redatte in differenti fasi ed epoche della sua vita, tra il 1605 e il 1635, testimonianza del suo straordinario cammino poetico. Da quest'opera miscellanea, che oltre alle composizioni liriche comprende otto commedie, emerge la possibilità di ricostruire un panorama dell'ultimo, interessante periodo di vita di Lope, ed in particolare delle sue scelte poetiche e stilistiche. Per quanto concerne il genere eglogico, lungo tutta la sua carriera il Fénix fece mostra di grande ecletticità, evidenziando da un lato la sua complessa traiettoria lirica, dall'altro l'accumulazione di differenti modelli, un'ibridazione di forme e tematiche tipicamente barocca. Mentre infatti Lope assorbe la parte più 'tradizionale', al contempo riesce a fonderla ed amalgamarla con il fluire drammatico della sua vita.