Achille e la Tartaruga: La forma elusiva

Una storia cominciata non si sa quanto per caso, che narra in un lungo piano sequenza l'incontro con il ballo caraibico (cubano, tiene a precisare l'autore), risalendo poi indietro alle danze da cui è scaturito. Il ritrovamento personale di una strada che non sia un vicolo cieco, e anche un viaggio ironico e scanzonato nel mondo della Salsa e della Rueda, i luoghi e le persone.

I 24 racconti di questa raccolta, scritti nel periodo di tempo degli ultimi quindici anni, presentano temi e situazioni eterogenee; il materiale narrativo scelto attinge per lo più alla dimensione del reale, ma spesso scostandosene, secondo il meccanismo analogico che si verifica nei sogni. Il risvolto sociale, spesso presente nella produzione dell'autore, qui rimane in qualche modo sullo sfondo, come occasione per cogliere la realtà nel suo paradosso sfuggente. Il viaggio delle matrioske, e il loro narrare, è anche simbolo del viaggio dell'uomo alla ricerca della felicità e del senso della vita, condizione esistenziale del suo destino.