Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

ABE: Sud semprevivo

Storia di una monaca di Matilde Serao

Storia di una monaca di Matilde Serao

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2019

pagine: 96

La donna e il matrimonio: le fanciulle alla ricerca dell'uomo della loro vita che popolano «Storia di una monaca» sono consapevoli dell'importanza esistenziale della lotta per il matrimonio. Non demordono perché non mancano le rivali pronte a strappare loro il marito tanto desiderato. Il successo non è quindi sempre garantito. Tecla Brancaccio riesce a sposarsi con Carlo Mottola, su cui aveva puntato gli occhi la spagnola Maria di Miradois. Ma la sorte di Eva Muscettola è diversa: la sua rivale non è una sua coetanea, bensì la sua frivola madre. Allo scacco fa seguito il convento. Nell'introduzione al volume, Sperduto mette anche in evidenza i punti di contatto tra Matilde Serao ed Honoré de Balzac. Matilde Serao (Patrasso 1856 - Napoli 1927) fu scrittrice e direttrice di giornali. A Napoli diresse IlMattino eIlGiorno. Fra le sue opere di successo si ricordano: IlventrediNapoli,LavirtùdiChecchina,LaconquistadiRoma, Ilpaesedicuccagna,SuorGiovannadellaCroce. Donato Sperduto ha tra l'altro scritto Armonielontane. Ariosto,Croce,D'Annunzio,Pavese,CarloLevieScotellaro (Arance, 2013); Ildiveniredell'eterno.SuEmanueleSeverino(eDante) (Aracne, 2012; Premio Penisola Sorrentina 2012); Maestrifutili?GabrieleD'Annunzio,CarloLevi,CesarePavese, EmanueleSeverino(Aracne, 2009; Premio Carlo Levi 2010); Vederesenzavedere, prefazione di E. Severino (Schena, 2007); L'imitazionedell'eterno (Schena, 1998). Inoltre, Sperduto ha curato i volumi CarloLeviinedito, prefazione di G. Russo (Spes, 2002) nonché AlbertSavarus:Balzac,l'ambitionetl'amour, prefazione di A. Vanoncini (Schena-Baudry et Cie, 2012). Con un saggio su Matilde Serao e Balzac.
15,00

L'amico di mio padre. Il ritorno di Carlo Nazzaro. Lo scrittore e il medico di Chiusano San Domenico

L'amico di mio padre. Il ritorno di Carlo Nazzaro. Lo scrittore e il medico di Chiusano San Domenico

Fausto Baldassarre

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2016

pagine: 96

Sono spaccati di vita spesso inediti su un grande giornalista di due grandi quotidiani napoletani Il Roma, Il Mattino, raccontati da uno dei maggiori filosofi italiani, Frausto Baldassarre, che lo ebbe per vicino di casa... "Mia madre raccontava: "Quando i contadini portavano quei funghi profumati, freschi appena raccolti sulla montagna, nei boschi, nelle selve di Chiusano, tuo padre invitava a pranzo Carlo Nazzaro. Si ritrovavano così questi due grandi amici e trascorrevano ore liete, gustavano i cibi, amavano discutere, anche del peso della vita, ma con "leggerezza", stavano insieme fino a tarda ora. Era questa vera amicizia. Ricordo la bella festa del battesimo di tuo fratello Modestino. A casa c'era tutta la famiglia Nazzaro. Padrino s'intende: lo scrittore. Di Chiusano conservo in me un bel ricordo: la gente, il senso dell'accoglienza, dell'ospitalità, quelle belle passeggiate a l'Acqua Lemma. Che buona gente i Chiusanesi! Entravano in cucina: Signò tenìti poco fuoco e portavano la legna, le fascine".
15,00

Napoli sempre mia. Il Novecento napoletano di Carlo Nazzaro

Napoli sempre mia. Il Novecento napoletano di Carlo Nazzaro

Fausto Baldassarre

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2016

pagine: 96

Fu editorialista del Mattino e direttore del Roma, scrisse decine di volumi sulla città, il cuore, il ventre della Napoli degli anni Cinquanta e non solo. Lui, che era nato a Chiusano, divenne artefice della napoletanità nel raccontare i vicoli, il ragù, gli scugnizzi. L'autore Fausto Baldassarre si supera nella splendida forma letteraria storica e filosofica costruita intorno ad una delle massime figure della letteratura italiana, Carlo Nazzaro, che hanno fatto la storia d'Italia nel Sud Semprevivo. E, sempre vivo, è Carlo Nazzaro in questo agile volumetto che si avvale della presentazione di uno dei maggiori meridionalisti e filosofi campani, quale è Enrico Dell'Orfano.
15,00

De Sanctis spiegato a mio figlio. Nel bicentenario della nascita (1817-2017) del padre della letteratura italiana

De Sanctis spiegato a mio figlio. Nel bicentenario della nascita (1817-2017) del padre della letteratura italiana

Fausto Baldassarre

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2016

pagine: 112

"Don Ciccillo", per la storia Francesco De Sanctis è il suo compagno di viaggio. Segreta guida, conforto, dell'autore, uno dei massimi filosofi viventi. Egli stesso scrive nella dedica al figlio: "Il dolore di De Sanctis, la sua resistenza, mai la resa; la sua forza è gioia di vita. Meraviglioso: quel guardare il cielo, quel saper vedere dentro, fuori e lontano. Caro Francesco, De Sanctis, ha lasciato in me luminose tracce. Con questo libro ho cercato di liberare il Nostro dai paroloni dei 'dottoroni' da ciò che il critico di Morra ha sempre combattuto. A tal proposito ricordo l'indignazione di zio Paolo De Sanctis, fratello di mia nonna, che nell'ascoltare i comizi dei politici di turno contestava il De Sanctis ideologizzato. Il Nostro antenato è straordinaria testimonianza di vita, di speranza. Ha conosciuto la notte oscura del carcere, la solitudine dell'esilio, non si è lasciato però travolgere dalla disperazione. L'esperienza del dolore gli ha dato sempre più forza. Ha lottato contro l'aridità e la desertificazione delle emozioni. Questo libro, caro Francesco, nasce dall'amore paterno". Baldassarre è anche autore di film e documentari.
15,00

L'Ottocento di Matilde Serao. Piccole anime. Racconti di una donna straordinaria

L'Ottocento di Matilde Serao. Piccole anime. Racconti di una donna straordinaria

Libro: Copertina morbida

editore: ABE

anno edizione: 2016

pagine: 112

Serao è donna così che sa parlare al cuore e sa scongelare il mondo ghiacciato dell'indifferenza. È contro ogni forma di artificio. L'infanzia va restituita a se stessa, purtroppo la modernità ha stravolto come le stagioni, anche quelle della vita. In questa la Serao è stata profetica. Dopo la sbornia ideologica è tempo così di restituire l'autore ai lettori. Opera meritevole dell'editore Bascetta è di ripresentare questo testo ad una società, ad una cultura, ad una psicologia che ha smarrito l'anima e l'ha ridotta a cosa, a energia, a flusso o stato di percezioni. Matilde Serao parla dell'anima alle anime, ma non rinunzia al corpo, al suo peso, alla sua sofferenza, alle sue gioie. Diceva Carlo Nazzaro: "Sedeva su di un'ampia poltrona, dietro una piccola scrivania, gli occhi dolci dei miopi, gli occhi di Zola e di Daudet illuminavano la stanza dal cui balcone saliva largo il respiro della galleria, della folla che vociava a quell'ora nella crociera... La sua voce, ora stridola e acuta, ora calda e melodiosa, infiammata da improvvisi scoppi che dovevano sentirsi fin giù nella galleria, aveva accenti di requisitoria...
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.