Libri di Gustave Doré
Don Chisciotte della Mancia
Miguel de Cervantes
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 1440
L'opera è divisa in due parti, composte a grande distanza di anni tra loro. In un borgo della Mancia vive un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzisce e decide di farsi cavaliere errante. Datosi il nome di Don Chisciotte, scelta come dama una vicina che battezza Dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama Ronzinante. Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero Sancho Panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che Don Chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villaggio. Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore. Il primo grande romanzo dell'età moderna nella traduzione di Vittorio Bodini, considerata ancora oggi un modello di limpidezza per la linearità con cui restituisce il lucido smalto della prosa di Cervantes, e al tempo stesso di arguzia, per la resa esemplare di bisticci, battute e proverbi. Il volume comprende un'introduzione di Vittorio Bodini, una biografia dell'autore, una bibliografia essenziale degli studi sul Chisciotte in Italia e all'estero, un'originale interpretazione di Erich Auerbach e un affascinante “commento per immagini” costituito da trentadue incisioni di Gustave Doré.
La Divina Commedia
Dante Alighieri
Libro
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 680
La Divina Commedia
Dante Alighieri
Libro: Libro rilegato
editore: Idea Libri
anno edizione: 2021
pagine: 688
Questa edizione della Divina Commedia, introdotta e commentata dal critico della letteratura italiana per antonomasia, Francesco De Sanctis, e illustrata da Gustave Doré, è certamente la più celebrata e diffusa dalla seconda metà dell’Ottocento in poi. Il dinamismo e le concitate scene di massa, che Doré ricava da l’influenzate da Delacroix, l’utilizzo di forti contrasti chiaroscurali, il plasticismo, il gusto compositivo che emerge nelle scene ambientali, la sensibilità verista risultano in una interpretazione grafica che sfocia in un grande effetto divulgativo, grazie anche all’immediata suggestione di scene divenute estremamente popolari.
La Divina Commedia di Dante Alighieri. Guida visuale al poema dantesco
Gustave Doré
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 168
Pubblicate grazie al lavoro di decine di artigiani tra il 1861 e il 1868, le incisioni di Gustave Doré per la "Divina Commedia" riscossero da subito un grande, meritato successo, tanto da imprimere i regni d'oltretomba nell'immaginario di più generazioni. Forse solo Michelangelo, nelle sue illustrazioni perdute per la "Commedia", aveva saputo rendere con energia paragonabile la plasticità tormentata dei corpi dei dannati, solo Botticelli la grazia e la leggerezza angelica dei beati. Impareggiabile resta la capacità di Doré di creare paesaggi inediti, dai mostruosi antri infernali mai toccati dal sole alla luminosità rarefatta dell'Empireo. Questo volume riproduce in forma integrale le centotrentacinque tavole, legandole con didascalie narrative che consentono di ripercorrere il viaggio dantesco "leggendo" le immagini: un omaggio al genio di Doré e insieme un invito a esplorare la "selva" dell'opera dantesca.
La ballata del vecchio marinaio
Samuel Taylor Coleridge
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 192
Nasce dal sogno di un amico, durante una passeggiata con William Wordsworth, l'idea della "Ballata del vecchio marinaio", la vicenda fantastica della maledizione che si abbatte sull'equipaggio di una nave a causa dell'insensato gesto di uno dei marinai: l'uccisione di un albatros. Bilanciando sapientemente il mondo del reale e del soprannaturale, razionale e irrazionale, in un grande mito di mare e ghiaccio, espiazione e colpa, con la presenza di creature ultraterrene e forze misteriose che sospingono la nave e il racconto, il poeta si fa albatro nella metafora dell'opera, e fondendo romanzo gotico, letteratura di viaggio e ballata tradizionale, riesce a salvare se stesso tramite il potere dell'immaginazione nella propria creazione artistica. Recuperando la forma metrica della tradizione poetica popolare inglese, con un linguaggio evocativo e immaginifico, Coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di Gustave Doré, artista eclettico e poliedrico, in grado di incarnare coi suoi tratti cupi e angosciati lo spirito dei testi della letteratura coeva e non.
La ballata del vecchio marinaio
Samuel Taylor Coleridge
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 136
“La ballata del vecchio marinaio”, composta tra il 1797 e il 1798, rappresenta il contributo più significativo di Coleridge (1772-1834) alle “Lyrical Ballads”, pubblicate nel 1798 in collaborazione con William Wordsworth (1770-1850) e la cui celebre Prefazione è considerata il manifesto del Romanticismo inglese. Racconta la vicenda fantastica di una maledizione che cade su una nave e il suo equipaggio dopo l'uccisione di un albatro da parte di un marinaio. L'idea della trama viene da un sogno che l'illustratore George Cruikshank (1792- 1878) raccontò all'amico Coleridge. La forma metrica del testo è quella della ballata, caratterizzata da un ritmo che la rende cantabile. Sebbene il linguaggio della Ballata sia evocativo e immaginifico, concedendo ampi spazi al "sublime" romantico, e sia ricco di arcaismi, Coleridge riprende diversi motivi tipici delle ballate popolari inglese. Ad esempio la forma dialogica e la presenza del soprannaturale, il tono tragico della narrazione e lo stile elaborato. La Ballata si divide in sette parti che seguono le "tappe" del viaggio del vecchio marinaio e della sua maledizione. I principali temi della Ballata sono lo studio psicologico della colpa, della sofferenza e dell'espiazione umana.
Il corvo. Testo inglese a fronte
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 104
Il corvo fu pubblicato per la prima volta il 29 gennaio 1845, sul "New York Evening Mirror". Famoso per la sua musicalità e l'atmosfera sovrannaturale, narra la cupa vicenda di un amante ancora in pena per la sua amata morta, che, mentre medita su un grande volume, a mezzanotte "con grande strepitio d'ali" riceve la visita di un corvo che non farà altro che ripetere monotonamente "Nevermore" ("Mai non più"), tracciando, verso le ultime strofe, l'apice del dolore nell'amante. Il linguaggio, le allitterazioni, le rime interne e il lessico arcaico creano un'atmosfera gotica e hanno portato all'elaborazione di numerose parodie. È ricordato soprattutto per il suo vario ma ripetuto
La Divina Commedia
Dante Alighieri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2012
pagine: 576
Don Chisciotte della Mancia
Miguel de Cervantes
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: LVIII-1311
"Qui vivono maestro Nicola, barbiere, e Pietro Pérez, curato, don Chisciotte e Sancio Panza, Ronzinante e Dulcinea del Toboso, il baccelliere Sansone Carrasco e Ginesio di Passamonte, l'arguta Dorotea e don Fernando, qui c'è la grotta di Montesinos e c'è Cervantes fra mille avventure e luoghi fantastici, poi ci sei tu, lettore, primo personaggio del libro, tu che in queste terre di pagine e parole, appena entri, prendi il nome di Alonso Quijano:" (Gian Luca Favetto".
Il corvo. Testo originale a fronte
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2017
pagine: 116
«Il corvo», la poesia più celebre di Edgar Allan Poe, torna in una nuova versione, in un volume curato da Simone Cutri, che si è ispirato alle stesse indicazioni che Edgar Allan Poe aveva seminato nei suoi scritti, in particolare ne «Il principio poetico» e nella «Filosofia della composizione», che vengono qui presentati, insieme a «Il corvo» sempre nella traduzione di Simone Cutri. «Il corvo» contiene una conversazione con l'attore e interprete Roberto Herlitzka, che ha interpretato e registrato questa versione de «Il corvo» nel 2016, in collaborazione con la Repubblica Estetica. Il volume è completato dalle illustrazioni di Gustave Doré, pubblicate nel 1884, divenute nel tempo, una vera e propria "traduzione"/rilettura per immagini del capolavoro di Edgar Allan Poe.
Fiabe
Charles Perrault
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 210
L’abilità del gatto che procura un castello al suo padrone, e l'ingenuità i della fanciulla che rivolge la parola a un lupo; l'innocenza della principessa costretta a travestirsi da asino, e l'ingegno di un bambino piccolissimo, che lo rende più forte dell'orco gigantesco: sono trame che conosciamo da sempre, con una morale eterna, impossibile da dimenticare. Undici fiabe illustrate, da Cappuccetto Rosso a Barbablù, da La bella addormentata a Pollicino, che ci permettono di tornare alle atmosfere incantate dell'infanzia, e di riscoprire particolari inaspettati, recuperando la versione originale della raccolta scritta e ideata da Charles Perrault nel 1680. Un volume raro, adatto a tutte le età, ai più piccoli che ancora non conoscono i gioielli della tradizione, e ai lettori adulti che sapranno apprezzare i dettagli perduti delle ambientazioni e delle storie, spesso più fosche e stravaganti degli adattamenti posteriori. Un salto in un passato mitico, un classico il cui valore viene esaltato dall'accostamento con le incisioni di Dorè, uno dei più grandi maestri dell'illustrazione di tutti i tempi. Età di lettura: da 10 anni.

