Libri di Raffaele Cantone
Operazione Penelope. Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare rischia di non finire mai
Raffaele Cantone
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 165
Convitato di pietra, cancro, "fattore C": la criminalità organizzata è stata definita in tanti modi diversi. Raffaele Cantone, per otto anni alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, la conosce come pochi. Un mondo complesso che affonda le sue radici nella realtà del Sud, ma non solo. E che da tempo, ormai, è uscita ben al di fuori dei confini della delinquenza tradizionale, diventando ora un occulto quanto determinante socio in affari, ora un candidato "impresentabile" alle elezioni, ora un alibi dietro cui nascondere l'inefficienza delle amministrazioni pubbliche nel gestire grandi emergenze, prima fra tutte quella dei rifiuti campani. Proprio partendo dalle tante riflessioni sui mille volti della camorra, emerse non solo nel corso del suo lavoro di magistrato ma anche intervenendo a incontri pubblici e sulla carta stampata, Cantone affila come un bisturi il suo sguardo per tracciare un lucido spaccato dei mali della società italiana, oggi più che mai dilaniata fra l'anticultura del malaffare e la volontà di voltare finalmente pagina, in nome del rispetto delle regole. E nutre una speranza: unire alla forza delle azioni il potere delle parole, per condividere una battaglia che è di tutti gli italiani, quella contro l'illegalità diffusa che può corrodere le basi democratiche ed economiche dell'intero paese. Da uomo di legge e attento osservatore, ricostruisce così le complesse trame fra la nuova borghesia camorrista dei colletti bianchi e gli amministratori pubblici, i politici...
Solo per giustizia
Raffaele Cantone
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 354
Il racconto del giudice Cantone prende avvio dal suo ultimo giorno alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli: ripercorrendo la sua esperienza, Cantone mostra in che modo un bravo studente di giurisprudenza che voleva addirittura fare l'avvocato sia finito per diventare il nemico numero uno dei boss di Mondragone e Casal di Principe, più di una volta minacciato di morte e da anni costretto a vivere sotto scorta insieme ai familiari. Un'evoluzione che non nasce da una sorta di vocazione missionaria, ma prende forma attraverso un percorso graduale e, talvolta, persino casuale, dove però rimane sempre salda la sua originaria passione per il diritto. Quella che gli fa trattare con la medesima professionalità e dedizione le vicende di un anziano signore che si rivolge alla giustizia per la tragica morte del figlio dovuta a un caso di malasanità e le sofisticatissime indagini condotte insieme al Ros per arrivare alla cattura di Michele Zagaria, la primula rossa dei Casalesi. Ma l'amaro realismo di queste pagine finisce per evidenziare come l'universo camorrista abbia confini ben più estesi e radici ben più profonde dei vertici di qualche clan. Per cui, fino a quando ci saranno politici, funzionari, imprenditori, uomini delle forze dell'ordine e liberi professionisti corrotti, conniventi o sottomessi, la camorra resterà come un'idra cui la giustizia può tagliare una o qualche testa che subito ricresce, mentre coloro che vi si oppongono individualmente sono votati a un pericoloso destino di isolamento.
È normale... lo fanno tutti. Storie dal vivo di affaristi, corrotti e corruttori
Michele Corradino
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2016
pagine: 192
Se l'illegalità diventa la regola. Un libro per conoscere il male endemico della corruzione che a tutti i livelli sta inquinando la nostra democrazia. Un "non manuale" contro la normalizzazione del malaffare perché l'illegalità si nasconde nella quotidianità ed è presente ovunque, in famiglia, nella burocrazia statale, nello sport e nel lavoro. Un libro unico perché costruito tutto sulle conversazioni registrate (a volte esilaranti) di corrotti e corruttori tratte da inchieste giudiziarie e depositate in tribunale. Un libro rivelatore. Il costo sociale ed economico della corruzione dilagante è enorme ed è la causa principale della nostra crisi: prima di tutto dobbiamo esserne consapevoli per poter reagire e combatterla. La malattia è grave ma, come dimostra Corradino nella parte finale dedicata alle armi per prevenire la corruzione, le cure ci sono e dobbiamo trasmetterle ai giovani, la classe dirigente di domani.
Il male italiano. Liberarsi dalla corruzione per cambiare il Paese
Raffaele Cantone, Gianluca Di Feo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 207
Per troppo tempo gli italiani si sono rassegnati a una rete di malaffare che avvinghia e soffoca tutte le forze del Paese: la politica, l'imprenditoria, gli uffici pubblici. È un sistema paralizzato, che mina le fondamenta della vita civile. Un meccanismo che è diventato insostenibile e va combattuto introducendo nella società gli anticorpi capaci di restituire ai cittadini la fiducia in un futuro senza mazzette né intrallazzi, dove i meriti e le capacità riescano ad affermarsi. In questo libro - appositamente aggiornato per questa edizione dopo un anno di lotta sul campo al malaffare - il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone e il giornalista Gianluca Di Feo si confrontano sui problemi chiave del nostro Paese, ripercorrono vicende simbolo come quelle del Mose di Venezia, dell'Expo di Milano e di Mafia Capitale, e indicano le azioni da intraprendere per estirpare la corruzione. Perché, finalmente, oggi abbiamo gli strumenti per dar vita a quella rivoluzione culturale indispensabile per far ripartire il Paese e cambiare davvero le cose. A patto di essere disposti a cambiare noi per primi.
La corruzione spuzza. Tutti gli effetti sulla nostra vita quotidiana della malattia che rischia di uccidere l'Italia
Raffaele Cantone, Francesco Caringella
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 261
La radice di questo libro è nella storia professionale dei due autori, Raffaele Cantone e Francesco Caringella, che, impegnati da oltre vent'anni come magistrati penali nell'azione di contrasto alla malattia del secolo, proseguono oggi la loro battaglia dalle postazioni strategiche di presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e di presidente di Sezione del Consiglio di Stato, istituzioni chiamate a vigilare sulla legittimità e la correttezza degli atti e dei comportamenti delle pubbliche amministrazioni. Punto di partenza della loro riflessione è l'analisi della corruzione del Terzo millennio che, come mostrano le inchieste su «Mafia Capitale» e sul Mose, è diversa dal passato, in quanto si è eretta a sistema pervasivo, tentacolare, spietato. Non più solo passaggi di denaro, ma giri vorticosi e smaterializzati di favori, piaceri, collusioni. Non più il classico accordo privato fra corruttore e corrotto, ma la creazione di un'organizzazione criminale attraverso cui politici, burocrati, imprenditori e mafiosi perseguono gli stessi obiettivi. Alla più accentuata pericolosità del fenomeno corruttivo non corrisponde, però, un'adeguata coscienza collettiva della necessità, etica e pratica, di reagire. Un appalto pilotato, una licenza edilizia comprata, una sentenza truccata sembrano vicende che toccano i soldi pubblici, non le nostre finanze personali. E invece quel denaro rubato è anche nostro, perché la cosa pubblica è una ricchezza comune, e la sua gestione immorale danneggia tutti, privandoci di risorse, opportunità e prospettive. È, quindi, un dovere civile rimboccarsi le maniche e lottare, con armi nuove ed efficaci. Le regole e il codice penale non bastano. Serve la prevenzione, legislativa, amministrativa e culturale. Ma serve, soprattutto, la ribellione indignata di ognuno di noi di fronte a quella «spuzza» di cui ha parlato papa Francesco nel suo indimenticabile discorso del 21 marzo 2015.
L'autorità nazionale aniticorruzione e la vita di relazione internazionale
Raffaele Cantone, Nicoletta Parisi
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
Whistleblowing
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: LXVII-650
Il volume, curato da R. Cantone, N. Parisi e D. Tambasco, e arricchito dal contributo di numerosi esperti del settore - a distanza di quasi due anni dall'entrata in vigore del d.lgs. n. 24/2023 che ha dato attuazione nell'ordinamento italiano alla direttiva (UE) 2019/1937 - si propone di “mappare” il whistleblowing, grazie ad un'analisi sistematica e multidisciplinare, offrendo uno strumento di approfondimento teorico-pratico. L'opera si articola in quattro parti, affrontando in modo esaustivo gli aspetti normativi, operativi e sanzionatori della materia. La Parte I esamina l'ambito di applicazione del decreto sotto il profilo oggettivo distinguendo il settore pubblico e quello privato, e poi approndendo le categorie di soggetti tutelati, tra cui dipendenti, liberi professionisti, fornitori e altre figure coinvolte nel processo di segnalazione. La Parte II analizza: i diversi canali di segnalazione, interni ed esterni, la divulgazione pubblica e la denuncia alle autorità competenti; il ruolo dell'ANAC, organismo chiave nella gestione delle segnalazioni esterne e nella tutela della riservatezza del segnalante. La Parte III si concentra sulla governance e sugli obblighi di compliance per enti pubblici e privati, approfondendo: il funzionamento dei canali di segnalazione, il ruolo degli organi di controllo, la cooperazione tra autorità amministrative e giudiziarie. Infine, la Parte IV esplora lo statuto di protezione del segnalante, in particolare: * il divieto di ritorsioni, le limitazioni di responsabilità, il regime sanzionatorio per le condotte illecite volte a ostacolare le segnalazioni. L'analisi offre un approccio critico tra le strettoie del testo normativo non sempre chiaro e lineare, con un puntuale raffronto con la direttiva 2019/1937. La trattazione delinea nuovi orizzonti interpretativi, evidenziando le possibili difficoltà applicative e prefigurando possibili soluzioni o prospettive di modifica normativa. In tale ottica, si approfondisce il dettato delle Linee guida ANAC, tra cui si pongono in evidenza in particolare, le recentissime sui canali interni di segnalazione e quelle in materia di protezione del whistleblower. L'analisi offre un confronto costante con gli approdi della giurisprudenza sovranazionale (internazionale ed europea) e nazionale, evidenziando i profili controversi e le questioni applicative. L'opera si propone come una “bussola” volta ad orientare in modo chiaro ed esauriente tutti gli attori coinvolti nel sistema, che si confrontano con le nuove sfide della regolamentazione sul whistleblowing in Italia.
Intelligenza artificiale e processo
Gaia Tessitore, Andrea Alberico, Concetta Bottino, Francesco D'Urso, Michela Tuozzo, Valeria Marzocco, Silvia Rusciano, Raffaele Cantone, Paolo Bonini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
L'applicazione dell'intelligenza artificiale al processo è piena di incognite; vi sono gli entusiasti, che prevedono la futura scomparsa di gran parte di giudici e avvocati, e vi sono gli scettici, che pensano che il processo giurisdizionale sia qualcosa di così umano che non potrà mai essere sostituito dall'intelligenza artificiale. Nessuna delle due tendenze è giusta. In questo libro l'impatto dell'intelligenza artificiale viene analizzato in modo realistico, evidenziando gli ambiti in cui essa è già utilizzata, anche se magari senza la dovuta consapevolezza, e gli ambiti in cui verrà utilizzata in futuro. Ciò cambierà completamente l'approccio a questioni importanti come la valutazione del periculum in mora per emettere una misura cautelare, la valutazione delle prove e anche la motivazione delle decisioni giudiziarie, che saranno modificate o scompariranno in un numero rilevante di casi. Infine, si analizza l'importanza che tutto ciò avrà in relazione ai diritti umani. Il libro "Intelligenza artificiale e processo" analizza anche l'incidenza del "fattore umano" sulla giustizia, scoprendo qualcosa di insolito, ossia che questo fattore può essere imitato in un numero elevato di casi da una macchina e che, quindi, ciò potrebbe portare a una riformulazione di alcuni dei più tradizionali principi processuali.
Corruzione. Prevenire e reprimere per una cultura della legalità
Raffaele Cantone
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 191
L'attenzione dell'opinione pubblica e della classe dirigente nei confronti della corruzione fa registrare un andamento oscillante. Negli anni di ‘Mani pulite' sembrava essere il problema per eccellenza del nostro Paese. Oggi invece riscuote scarsa risonanza sui media, inducendo a pensare che il fenomeno sia stato ridotto a male marginale ed eccezionale. Eppure, stando al principale indicatore internazionale (CPI), l'Italia si trova solo al quarantaduesimo posto nella classifica delle nazioni più virtuose in materia, segno di un persistente, anche se non eclatante, radicamento della corruzione. Si può facilmente intuire quanto siano nefaste le sue conseguenze in termini non solo di inquinamento dei legami sociali e politici, ma anche di inefficienza del sistema economico. Raffaele Cantone, che ha presieduto l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) dal 2014 al 2019, offre in questo saggio un quadro chiaro e completo del fenomeno, corredato da riferimenti storici e analisi antropologiche. In particolare, il libro dà conto dei notevoli progressi nel contrasto alla corruzione grazie sia allo sviluppo di una legislazione avanzata, capace di bilanciare repressione penale e prevenzione amministrativa all'interno di un sistema di regole coerente e organico, sia al ruolo e ai poteri penetranti esercitati dall'ANAC. Tale complesso – impostosi qualche anno fa a livello internazionale come una best practice, al pari della legislazione antimafia − oggi necessita di essere sostenuto, completando e sistematizzando la strumentazione legislativa (senza indulgere a maldestri provvedimenti in nome di una malintesa semplificazione burocratica) e soprattutto incrementando presso la pubblica amministrazione, il ceto politico e i cittadini comuni la cultura della legalità. Senza di essa nessuna riforma di legge o attività di repressione può contenere stabilmente questa piaga che affligge il Paese, impedendogli di essere normale.
La polizia giudiziaria. Atti e attività
Raffaele Cantone, Enrico Contieri
Libro: Libro in brossura
editore: Laurus Robuffo
anno edizione: 2023
pagine: 536
Il volume contiene un'illustrazione completa, aggiornata ed esaustiva degli aspetti istituzionali, dell'attività e degli atti della polizia giudiziaria e intende fornire agli agenti ed ufficiali uno strumento di facile consultazione capace di coniugare adeguatamente il necessario approfondimento teorico con un taglio pratico e operativo. In esso vengono infatti innanzitutto esposti gli aspetti organizzativi più propriamente istituzionali e organizzativi della polizia giudiziaria, quale soggetto del procedimento penale istituzionalmente preposto, unitamente e sotto la direzione e il coordinamento del Pubblico Ministero, all'acquisizione delle notizie di reato, all'assicurazione delle fonti di prova e alla ricerca degli autori dei reati. Successivamente viene analizzata più da vicino l'attività di indagine e vengono illustrati, in modo esaustivo e sintetico, i singoli atti attraverso i quali tale attività viene compiuta, sia da un punto di vista statico mediante l'illustrazione dei relativi presupposti normativi e delle relative caratteristiche strutturali, sia da un punto di vista dinamico, attraverso l'analisi della specifica funzione di ciascun atto nell'ambito dell'attività di indagine e, più in generale, del procedimento penale. Aggiornato con la Riforma Cartabia e con le nuove norme in materia di procedibilità d'ufficio e di arresto in flagranza.
Il vento del Male
Gino Iorio
Libro
editore: PluralCosmos Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 140
Una raccolta di venticinque poesie scritte durante il CoViD-19, cui si affiancano, precedendole, altre cinque attinenti al medesimo tema dell’infermità fisica. Due periodi contigui in cui il poeta subisce un’esperienza di malattia; due momenti di vita ma un’unica avventura dello spirito, che nella seconda fase rafforza il suo messaggio all’umanità. Il nemico invisibile ha cambiato gradualmente le sembianze della quotidianità e il volto della storia. Vacillano le speranze nell’avvenire, il mondo attonito brancola tra scene di morte e l’uomo si trova faccia a faccia con la sua impotenza. Nella catarsi poetica l’Autore, colpito a sua volta dal male sconosciuto che lo costringe lungamente alla solitudine e lo proietta in una dimensione di angoscia ed estrema debolezza, rinviene una traccia di luce e di senso; e il canto dell’anima placa la furia del vento distruttore. Sofferenze e attese, momenti, emozioni: i versi si fanno fotografia dell’attimo e condivisione di valori, richiamo alla ricerca di quell’essenziale che il delirio di autosufficienza ha sgretolato nella coscienza soggettiva e universale.