Libri di P. Clemente
Amico museo. Per una museologia dell'accoglienza
Claudio Rosati
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 328
Musei di ogni scala e differente gloria: tutti ugualmente riconosciuti come luoghi di stupore, di gioia, di immaginazione, di relazione e di conoscenza. Sempre amici e dunque soprattutto accoglienti: che soddisfano richieste e pongono interrogativi attraverso testi riflettenti esperienze e teorie, norme e passioni, memorie e progetti, lesti eterogenei, prodotti per occasioni diverse ma vi unificali in una stessa narrazione autobiografica: dell'autore e delle vicende museografiche e museologiche degli ultimi decenni. Come dai migliori musei se ne esce informali e. ancor più motivati ad altre visite.
Visibili tracce. Civiltà della terra in Toscana
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2011
pagine: 150
Vicinanza estranea. La cultura popolare fra globalizzazione e patria
Hermann Bausinger
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2008
pagine: 168
Hermann Bausinger, l'autore di "Cultura popolare e mondo tecnologico", l'intellettuale che con forte spirito innovativo e preveggente individuò una delle maggiori cause di cambiamento sociologico nel tema della mobilità sociale legata alla migrazione lavorativa, rivela nuovi profili di indagine e approfondimento all'interno di questo volume.
Beni volatili, stili, musei. Diciotto altri scritti su oggetti e segni
Alberto Mario Cirese
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2006
pagine: 224
Settimo festival internazionale del cortometraggio di Siena. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2002
pagine: 128
Oltre il folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 248
La tradizione italiana di studi demologici, o "di folklore", rinnovata nei suoi metodi e nei suoi presupposti conoscitivi da Alberto M. Cirese negli anni sessanta, si trova oggi di fronte a una trasformazione del proprio oggetto di studio. Largamente imprevedibile per ampiezza, velocità, profondità, questa trasformazione, tuttavia, lungi dal provocarne la scomparsa del "folklore", ne ha mutato i suoi rapporti con la cultura di massa e la portata stessa della sua "rappresentatività socio-culturale". I mutamenti che, con un'accelerazione tuttora in corso, si sono prodotti negli ultimi decenni, hanno interessato il profilo teorico-metodologico della disciplina, con vari esiti a seconda delle tradizioni accademiche e scientifiche nazionali, fino ad investire il piano della esistenza istituzionale della disciplina stessa, come disciplina universitaria e nel quadro delle scienze umane. Questo volume offre un panorama di letture che danno spazio alla revisione critica di concetti e metodi appartenenti al lessico ed al mestiere del demologo, proponendo riflessioni da realtà vicine, ma anche da aree più o meno lontane e/o frequentate, tenendo conto degli sviluppi più recenti nelle scienze umane, che hanno visto evolvere gli studi di tradizioni popolari verso prospettive etnologiche o verso i cultural studies e la cosiddetta popular culture.
Poesia. Tradizioni, identità, dialetto nell'Italia postbellica. Atti del Convegno di studi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2000
pagine: 288
L'uomo primitivo come filosofo
Paul Radin
Libro: Copertina morbida
editore: Ei Editori
anno edizione: 2001
pagine: 374
Monticchiello. TePoTraTos. Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 136
Il progetto TePoTraTos (Teatro Popolare Tradizionale Toscano) è maturato nel corso della quarantennale esperienza della compagnia del Teatro Povero di Monticchiello, che ha fatto della civiltà contadina uno dei nodi essenziali della propria drammaturgia. Trattandosi non tanto di un oggetto da esporre, quanto di un insieme di spettacoli del teatro popolare tradizionale (tramandato di generazione in generazione e legato alle stagioni), la struttura di questo particolare museo - nato senza collezioni da esporre - si allontana dagli schemi consueti degli allestimenti museali. In questo spazio, un antico granaio che si trasforma in una vera e propria scenografia, il visitatore, immerso in un universo comunicativo costituito da rumori, voci e immagini, è chiamato a interagire e a ritrovare i frammenti di queste antiche forme di teatro. Il catalogo accoglie una prima parte dedicata al borgo di Monticchiello, "narrato" da Arturo Vignai, uno dei protagonisti più appasionati del Teatro Povero; seguono interventi sul teatro tradizionale toscano, per giungere alla presentazione del museo. Il volume è corredato da un glossario di terminologia generale e da appendici di approfondimento.