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Libri di Maurizio Ferrara

Consigli al giovane scrittore

Consigli al giovane scrittore

André Gide

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2024

pagine: 112

Ritrovati fra le sue carte dopo la morte, i Consigli al giovane scrittore offrono un insolito campionario di utili raccomandazioni che André Gide, sotto forma di aforismi, offre a un immaginario giovane che vuole dedicarsi alla letteratura. Il grande scrittore francese invita a riflettere sull’arte in generale e sulla scrittura in particolare, suggerendo che occorre considerare quest’ultima come un mestiere che si impara, e che non bisogna farsi incantare dalle sirene del successo («Se quello che cerchi è il successo», afferma, «non seguire nessun mio consiglio»): ci vogliono misura, rigore e una costante applicazione, e non si astiene da giudizi e aneddoti che rendono queste pagine ancora oggi particolarmente attraenti. È importante, però, secondo l’autore, saper anche leggere le opere altrui, ed è proprio questo l’oggetto della conferenza Sull’influenza nella letteratura, tenuta a Bruxelles nel marzo 1900, dove Gide dichiara di voler fare l’apologia degli “influenzati” e degli “influenzatori”. Ed è in fondo anche l’oggetto dell’altro breve saggio che conclude il nostro volume, Ricordi letterari e problemi attuali, anch’esso pensato per una conferenza che tenne a Beirut nell’aprile del 1946. Qui Gide ritorna al passato della sua vita letteraria, agli autori che lo hanno segnato – bellissime le pagine su Mallarmé –, cercando di rintracciarvi una risposta ai problemi del secondo dopoguerra, in cui la nuova gioventù, totalmente disorientata in seguito agli orrori a cui ha assistito, si rivolge ora alla neonata scuola esistenzialista.
10,00

La gatta

La gatta

Colette

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2025

pagine: 120

Neuilly-sur-Seine, inizio anni Trenta. Il giovane Alain Amparat, rampollo di una famiglia di commercianti di seta, sta per sposare la moderna e disinibita Camille Malbert, con la quale andrà a vivere nella dimora avita degli Amparat: una bellissima villa immersa nel verde. Tuttavia, Alain sembra provare un’attrazione ancora maggiore per Saha, la sua gatta, con la quale ha un rapporto di vera e propria simbiosi, al punto tale da non poterla lasciare nemmeno quando con la sua giovane sposa si trasferisce provvisoriamente nell’appartamento di un amico, al nono piano di un palazzo di Parigi, in attesa che i lavori di ristrutturazione della villa siano terminati. L’idillio della passionale vita coniugale lascia però presto spazio alla tensione fra i due giovani, esasperata dalla rivalità tra Saha e Camille, rosa dalla gelosia per il rapporto che la gatta ha con Alain… Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista «Marianne» tra l’aprile e il giugno del 1933, quando ormai Colette (1873-1954) ha già alle sue spalle opere di grande successo come i romanzi del ciclo di Claudine, La vagabonda e Sido, La gatta (La Chatte) è – nelle parole di Edmond Jaloux – «un capolavoro di concisione, di arte, di classica perfezione, con la massima verità, intelligenza e poesia», che unisce alla sottile ironia della grande scrittrice una straordinaria abilità nell’indagine psicologica. Non solo dei protagonisti umani, ma della terza, vera protagonista del romanzo: la gatta, inseparabile compagna di vita della stessa scrittrice.
14,50

Codice 93. La trilogia della banlieue

Codice 93. La trilogia della banlieue

Olivier Norek

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 304

Victor Coste è un poliziotto che non si stupisce più di nulla. Quarant'anni e sigaretta sempre accesa, è a capo della squadra Anticrimine del dipartimento 93, nel cuore della banlieue parigina di Seine-Saint-Denis. Qui, dove tra violenza e degrado vige solo la legge della strada, Coste affronta ogni giorno il peggio dell'umanità. E sa che la telefonata che lo sveglia nel cuore di una notte di gennaio è presagio di problemi, ma ciò che sente va oltre ogni immaginazione. Un uomo si risveglia sul tavolo autoptico dopo essere stato dichiarato morto. Poche ore dopo, un altro caso inquietante: una morte per quella che sembra essere "autocombustione". Messinscene? Beffe macabre ai danni della polizia? La situazione si complica quando Coste riceve una lettera anonima che lo indirizza a un fascicolo scomparso dagli archivi delle forze dell'ordine, collegato a una serie di omicidi mai risolti. Le vittime? Gli "invisibili" della società, persone emarginate il cui sangue è stato versato nell'indifferenza generale e coperto da chi avrebbe dovuto proteggerle. Crimine, perdizione e giustizia si rincorrono in un ritmo serrato, mentre Olivier Norek ci presenta un protagonista indimenticabile.
13,50

Territori. La trilogia della banlieu

Territori. La trilogia della banlieu

Olivier Norek

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 320

A Malceny, nel dipartimento parigino della Seine-Saint-Denis, un’infilata di esecuzioni sommarie ha fatto piazza pulita dei boss che si spartivano il traffico di stupefacenti. È un messaggio inequivocabile: qualcuno ha deciso di mettere le mani sul lucroso giro del territorio, una resa dei conti tra spacciatori che Victor Coste, capitano dell’Anticrimine del 93, rifila volentieri alle attenzioni di un’altra squadra. Quando però, qualche giorno dopo, a morire è una donna anziana – stroncata da un infarto e trovata riversa sul pavimento di casa in mezzo a un mare di banconote – e quando nella stessa casa viene rinvenuto un grosso quantitativo di hashish e cocaina, Coste decide di avviare un’indagine parallela che si snoda nella cité di Malceny. Lì dove il disagio è la normalità, e la violenza il pane quotidiano, s’imbatterà in storie di vita al limite, tra cui quelle di Rose e di Jacques, pensionati divenuti ostaggio di criminali senza scrupoli, e quella di Bibz, soldato bambino cresciuto a suon di botte, aguzzino spietato di un povero gatto. In mezzo ai delinquenti più scaltri legati a funzionari disposti a tutto pur di restare in sella, il confine tra sbagliato e giusto, tra esercizio del potere e abuso, è un filo appena distinguibile, ma abbastanza robusto da reggere un sistema corruttivo quasi perfetto. Occorre allora battere le strade palmo a palmo per poterlo scardinare, e occorre farlo in fretta: nella banlieue abbandonata a se stessa, la guerriglia è pronta a esplodere al primo fruscio. E Victor Coste deve fermarla.
18,00

Aysuun. Figlia della steppa

Aysuun. Figlia della steppa

Ian Manook

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2025

pagine: 288

Ai confini della Mongolia c'è una donna che resiste: il suo nome è Aysuun, e questa è la storia della sua vendetta. È il 1930 e i sovietici lanciano una “campagna di pacificazione” nei territori della Mongolia e della Tuva per sradicare la cultura nomade. Non hanno pietà per nessuno: saccheggiano le yurte, massacrano i bambini, uccidono chiunque si metta sulla loro strada. Quando una brigata di soldati assale il loro campo, la tredicenne Aysuun e sua madre sono le uniche a sopravvivere. Venticinque anni dopo, mentre è al galoppo sul dorso di uno stallone indomabile, Aysuun incrocia di nuovo lo sguardo del suo aguzzino: è il colonnello Kariakin, venuto a prendere il comando di una fortezza nella steppa. È giunto il momento della vendetta, ma Aysuun sa che dovrà essere più scaltra del colonnello dell'Armata Rossa. Aiutata dal suo uomo, Tumur, durante una corsa di cavalli ruba Tara, il purosangue prediletto di Kariakin, per spingerlo a seguirla. Il colonnello si mette così sulle tracce della donna e dà il via a un temerario inseguimento, che lo condurrà ad attraversare la steppa sconfinata aiutato da un drappello di soldati. Ma chi è la preda e chi il cacciatore?
18,00

Croci di cenere

Antoine Sénanque

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 352

Nel convento di Verfeil la vita è scandita dalle preghiere che distolgono i frati da incombenze più terrene - c'è chi cura il giardino dei semplici, chi si occupa delle cucine, chi si dedica alla scrittura. Ma oggi, un freddo giorno di febbraio del 1367, frate Antonin e frate Robert si mettono in cammino. L'anziano priore Guillaume, a capo della piccola comunità, sente la morte avvicinarsi, vuole affidare alla pergamena la sua tremenda verità, e spedisce i due ragazzi a Tolosa affinché si procurino un involto di velini tra i più preziosi. Novizi nell'ordine come nella vita, i fraticelli non conoscono i pericoli del mondo, e ancor meno le tenebre che tingono l'anima degli uomini - e ignorano di essere finiti al centro di uno scontro tra il loro amato priore e il temuto inquisitore della città di Tolosa. La confessione che Guillaume si accinge a rendere minaccia infatti di scuotere la Chiesa, svelando un segreto inaudito sulla peste che vent'anni prima ha devastato il continente, nonché sul ruolo svolto dal maestro Eckhart, il teologo mistico dai sermoni infuocati, adulato e poi maledetto dopo il processo per eresia. Non solo: l'inquisitore sa bene che quelle rivelazioni gli impediranno di realizzare le sue sfrenate ambizioni, e i giovani domenicani diventeranno allora il mezzo che userà per fermare Guillaume, costi quel che costi. Dalle mura insanguinate della casa Seilhan, primo convento dei frati predicatori, alle remote pianure dell'Asia centrale, Antoine Sénanque intreccia i destini di personaggi storici e immaginari creando un romanzo d'avventura in cui gli inviti rivoluzionari di Eckhart e le scelte compiute dai protagonisti assegnano un significato nuovo alla parola fratellanza.
20,00

Il pesatore di anime

Il pesatore di anime

Olivier Norek

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 400

Saint-Pierre-et-Miquelon è un minuscolo arcipelago punteggiato di casette colorate al largo della costa del Canada, una sconosciuta appendice di Francia ai confini del mondo che, all'inizio dell'estate, quando i merluzzi attraversano le sue acque, viene inghiottita dalle nebbie. Un luogo ottimo per sondare, sotto i silenzi della neve e il fruscio del vento, le anime degli uomini. Assegnato al programma per la protezione dei collaboratori di giustizia, nella sua residenza-fortezza a picco sull'oceano il capitano Victor Coste esamina i potenziali candidati, per lo più ceffi da galera della specie peggiore, e decide se accordare loro una nuova chance o rispedirli in cella. Ma quando da Parigi arriva sull'isola una ragazza di nome Anna, sopravvissuta a un serial killer che opera indisturbato da dieci anni, il metodo di Coste deve cambiare. Mentre il capitano tenta di stabilire un rapporto confidenziale con questa giovane donna ferita, dal fascino equivoco e dallo sguardo ipnotico, a offuscare ogni cosa, certezze comprese, scendono puntuali le nebbie, tra le più dense al mondo, e quello che sembrava un rifugio sicuro e inaccessibile diventa una trappola infernale. Il pesatore di anime, con cui Olivier Norek ha definitivamente conquistato il pubblico francese, è un'immersione in un microcosmo ignoto, dove tra le brume spunta il volto di un protagonista indimenticabile, poliziotto di vecchia data, uomo consumato eppure capace ancora di far brillare i suoi occhi.
13,00

La Divina Contessa. Studio sulla Signora di Castiglione

La Divina Contessa. Studio sulla Signora di Castiglione

Robert de Montesquiou

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2021

pagine: 292

Tra le più interessanti opere di Robert de Montesquiou c’è questa “La Divine Comtesse. Étude d’après Madame de Castiglione”, apparsa in soli 200 esemplari nel 1913, oggi preziosi sul mercato antiquario. Con questo suo sottile ritratto, Montesquiou non solo rende omaggio a una delle donne più belle e influenti di ogni tempo, che tanto ruolo ebbe anche nel nostro Risorgimento, ma al tempo stesso unisce alla rappresentazione della bellezza e del potere la narrazione della decadenza che fa seguito alla loro perdita. Con sottile introspezione nella psicologia della “Divina Contessa”, Montesquiou offre anche il ritratto di un’epoca che stava ormai irreparabilmente tramontando. Non è certo casuale che alla Contessa di Castiglione, negli ultimi anni della propria esistenza volontariamente ritiratasi a vita privata e alla costruzione del proprio mito, abbia volto la sua attenzione Gabriele D’Annunzio, il cui destino si sarebbe egualmente concluso nella volontaria reclusione del Vittoriale. Prefazione di Gabriele D’Annunzio.
22,50

Tra due mondi

Tra due mondi

Olivier Norek

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2023

pagine: 384

Adam si è lasciato alle spalle la tragedia del conflitto siriano in cui ha strenuamente combattuto. Adesso è solo un migrante che arriva nel campo profughi di Calais, tormentato da un'ossessione: riunirsi alla mogie e alla figlia, fuggite dalla Siria qualche giorno prima di lui. La sua presenza, nella Giungla, si nota subito: non perché sia grande e grosso e con una vistosa cicatrice su un sopracciglio, e nemmeno per la foto di Nora e Maya che mostra senza sosta a chiunque. È per come osserva le cose e le persone che viene subito chiamato military man dal capo dei sudanesi. E a ragione, perché Adam è un soldato, un poliziotto. Se ne è reso conto anche il tenente Bastien Miller, da poco trasferitosi volontariamente in quel fazzoletto di terra da cui tutti vogliono andarsene. Si sono conosciuti in una corsia d'ospedale, una notte in cui nella Giungla è successo qualcosa di atroce, la stessa notte in cui Adam ha capito di non poter restare indifferente di fronte a ciò che accade in quel luogo sconosciuto alla giustizia. In queste pagine lo scrittore trascina il lettore in un'indagine poliziesca che parla dei nostri porti e delle nostre città, gli mostra quel che lì palpita e che non sempre vogliamo vedere.
13,00

Consigli ai giovani scrittori-Del piacere di leggere-Come leggere un libro

Consigli ai giovani scrittori-Del piacere di leggere-Come leggere un libro

Charles Baudelaire, Marcel Proust, Virginia Woolf

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Passigli

anno edizione: 2019

pagine: 190

Il genio, anche umoristico, di Charles Baudelaire si esprime qui in una serie di consigli per le nuove generazioni di scrittori; Marcel Proust riflette con la consueta acutezza si quanto sia stato importante per lui, per la sua formazione, sì, ma soprattutto per la sua vita, la scoperta dei libri; e Virginia Woolf “insegna”, da par suo, e dunque senza traccia di alcuna pedanteria, il modo migliore per leggere i libri e trarne il massimo di interesse e di piacere. Tre grandi scrittori molto diversi tra di loro, ma accomunati da quell’amore per i l libro che in tempi come i nostri, così devoti alle nuove tecnologie, si raccomandano all’attenzione di ogni lettore.
22,50

La pedina sulla scacchiera

La pedina sulla scacchiera

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2016

pagine: 176

Tutto incentrato sulla figura del protagonista, Christophe Bohun, attorno alla quale ruotano i due personaggi femminili e quello del padre, un tycoon dell'acciaio, il romanzo "La pedina sulla scacchiera" (1934) è il racconto di una crisi: crisi economica e finanziaria, certo, ma ancor più crisi di un'intera visione del mondo. Christophe ne è tanto il prodotto quanto una delle innumerevoli vittime. La rovina economica del padre, con l'azienda di famiglia in cui si trova a lavorare da modesto impiegato alle dipendenze del detestato socio che l'ha rilevata, è l'impalcatura che lo sorregge economicamente e lo annienta moralmente. Christophe sente di non avere nulla da spartire con questo impero che il padre ha costruito e disperso, lottando senza scrupoli contro tutto e tutti, persino tramando e corrompendo per incentivare le spese belliche. Ma in lui non c'è traccia di rivendicazione ideale o morale, e tanto meno politica; c'è soltanto una pena infinita, un'inettitudine completa, l'assoluta incapacità di reagire e di amare. Christophe non è certo l'unica "pedina sulla scacchiera"; anzi, egli stesso utilizza le sue due donne - la moglie e l'amante - come proprie pedine, da usare o gettare a seconda del suo umore, rendendosi però sempre più conto che la vera scacchiera in cui si sta giocando la sua stessa vita è una realtà che non gli è mai veramente appartenuta e che sempre più lo consuma.
14,50

Fuoco fatuo

Fuoco fatuo

Pierre Drieu La Rochelle

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2016

pagine: 160

Agli inizi di novembre del 1929, a poco più di trent'anni, si suicidava Jacques Rigaut. Lo scrittore stava ancora tentando di disintossicarsi dall'alcool e dagli stupefacenti, ma il suo suicidio era un destino cui pareva impossibile sottrarsi. In altri tempi aveva ancora potuto scrivere: "Non ci sono ragioni per vivere, ma neppure per morire. La sola maniera che ci resta per testimoniare il nostro sdegno verso la vita è accettarla". Ma il tempo per lui era ormai venuto, e il suo suicidio venne eseguito con estrema cura, dalla scelta dei vestiti, alla cravatta intonata e ben annodata, allo scrupolo di non commettere errori prendendo le misure con un righello per essere sicuro che la pallottola centrasse il cuore. Drieu La Rochelle era amico di Rigaut e quella morte fu per lui un colpo molto profondo. Rigaut era già entrato nelle opere di Drieu quando ancora era vivo, nel racconto "La valigia vuota" del 1921; dopo la sua morte, divenne il protagonista dell'abbozzo narrativo "Adieu à Gonzague", ma, soprattutto, costituì il modello del romanzo "Fuoco fatuo" (1931), che resta probabilmente il suo capolavoro. Rigaut torna qui nei panni di Alain, drogato, scrittore fallito, dandy perennemente squattrinato; il romanzo ne segue l'ultima parabola, nell'arco di un giorno e di una notte, un breve, intensissimo pellegrinaggio per le vie di una città sempre più deserta, alla ricerca disperata di un appiglio per continuare a vivere.
14,00

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