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Libri di Armando Rotondi

Trilogia del rancore. Medea del Baltico; Andromac(hi)a; Hai paura? Non dovresti

Trilogia del rancore. Medea del Baltico; Andromac(hi)a; Hai paura? Non dovresti

Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Progetto Cultura

anno edizione: 2025

pagine: 60

La Trilogia del rancore di Armando Rotondi si assume il rischioso compito di riscrivere il mito mantenendone l’aura. I tre monologhi della trilogia sono la scrittura di una storia nuova, diversa, che suggerisce un tempo attuale e presente, pur mantenendo le caratteristiche intime dei personaggi del mito. In Medea del Baltico, non più dalla Colchide ma lettone, Medea abita la fortezza di Daugavpils, luogo di rilievo nella campagna napoleonica di Russia, crocevia di popoli e usanze differenti, ma non inferiori rispetto alla civiltà occidentale. Il rancore di Medea è rivolto verso l’uomo che l’ha confinata a una condizione di “straniera”, sottomessa alla falsa preminenza della cultura occidentale, ma è diretto anche verso se stessa, che ha ceduto ai miraggi di un mondo caotico, affollato, innaturale. Andromac(hi)a, “colei che combatte gli uomini” o “colei che combatte come un uomo”, esprime il suo dolore rancoroso con un’energia che conferma il suo nome attraverso tre movimenti che rappresentano sia tre controparti (Ettore, Astianatte, Neottolemo) sia l’io, l’essenza e la lotta del personaggio.
11,00

Mirgorod

Mirgorod

Nikolaj Gogol'

Libro: Libro in brossura

editore: Ianieri

anno edizione: 2024

pagine: 188

Si è detto molto della raccolta di racconti di Gogol’, che porta il nome del luogo di nascita dell’autore russo, Mirgorod, “città-mondo, ovvero microcosmo di un Gogol’ già famoso, che andava sempre più autonomamente ordinando le coordinate del proprio universo interiore”. E ancora: “è un percorso obbligato da seguire passo dopo passo, racconto dopo racconto”. E infine “Mirgorod non è […] un semplice seguito delle Veglie, ma qualcosa di assolutamente nuovo, con leggi e tematiche differenti. Se Le veglie erano comunque governate dall’idea di una possibile ricomposizione degli opposti, in Mirgorod domina il criterio della separazione, dell’isolamento, e per la prima volta nella poetica gogoliana compare massicciamente il controverso motivo della delimitazione dello spazio vitale del personaggio, inteso come forma di difesa e sopravvivenza e, al tempo stesso, come sintomo di impotenza esistenziale”. Queste parole, poste nel saggio introduttivo di Serena Prina ai Meridiani dedicati a Gogol’, pongono l’accento su un elemento nuovo rispetto al precedente lavoro di Gogol’ (Veglie alla fattoria presso Dikan’ka, 1831-1832), elemento che già nel 1923 veniva in effetti sottolineato da Verdinois nella sua breve prefazione: “Una nuova nota suona qua e là in Mirgorod, una nota come di nausea del presente e di rimpianto del passato”. (dalla prefazione di Armando Rotondi)
18,00

A Napoli Vomero. Storie quotidiane del quartiere partenopeo

A Napoli Vomero. Storie quotidiane del quartiere partenopeo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni della Sera

anno edizione: 2022

pagine: 150

Strade. Storie. Sensazioni. Piccoli riti quotidiani. Scrittori, studiosi, attori, musicisti: sono loro gli autori che raccontano il Vomero attraverso il proprio personale sguardo. Storie private, comiche, drammatiche, fantastiche. Un viaggio intimo ed emozionale attraverso la grande collina.
14,00

5475 graffi

5475 graffi

Freya Treutmann

Libro

editore: Progetto Cultura

anno edizione: 2020

pagine: 24

"Ho continuato a contare i giorni. Durante tutta la mia permanenza lì, ho contato i giorni."
5,00

La Romania di Ceausescu tra farsa e tragedia. Il sentimento tragico della storia

La Romania di Ceausescu tra farsa e tragedia. Il sentimento tragico della storia

Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 144

La tragedia rappresenta uno dei più vasti ambiti di interesse e di indagine dal punto di vista letterario, teatrale e filosofico. Questo volume ricerca, nello specifico, un possibile "sentimento tragico della Storia", ispirandosi a Miguel de Unamuno. Si guarda a Karl Marx, quindi alla Storia come "tragedia" nell'interpretazione di Arnold Toynbee e di Oswald Spengler, alla dialettica tra tragedia e Storia di Lucien Goldmann – e György Lukács –, sino alla "tragedia del popolo" di Orlando Figes. Attraverso la definizione della Storia come tragedia e farsa, si procede a una doppia lettura di un contesto storico delimitato, quello della Romania di Nicolae ed Elena Ceausescu, identificando gli atti attraverso cui la tragedia della Storia si struttura, per poi ripresentarsi sotto forma di farsa. In particolare, si considerano la forma della farsa e il teatro delle minoranze magiare in Romania, capaci di rileggere la tragedia della Storia attraverso testi con elementi religiosi o di puro Assurdo, sino al ripresentarsi della Storia e dell'ideologia nella farsa di autori romeni come Stanescu, che fanno propri alcuni elementi della "revenge parody" a fine quasi catartico, nel reenactment dello svizzero Milo Rau, nei documentari di Andrei Ujica, o nei lavori di Matei Visniec e Norman Manea.
12,00

L'accusa. Processo e morte dei coniugi Ceausescu

L'accusa. Processo e morte dei coniugi Ceausescu

Armando Rotondi

Libro

editore: Progetto Cultura

anno edizione: 2020

pagine: 72

"L’accusa" prende le mosse dal video e dalla trascrizione, basata sulla trasmissione della televisione austriaca, del processo a Nicolae ed Elena Ceaușescu (con innesti da ulteriori materiali), e gira intorno a un’idea di base: quella di ribaltare l’immagine “classica” della messa in scena e del processo. Nell’immaginario collettivo, le terribili immagini del 25 dicembre 1989 mostrano i coniugi Ceaușescu in un tribunale militare improvvisato e in particolare i loro volti e reazioni ai capi di accusa e alle domande e affermazioni del procuratore. Reazioni che vanno dallo smarrito al megalomane, dall’incredulo sino alla rabbia esplosiva finale, come la furia disperata di Elena, eminenza grigia del regime. Scopo del testo è quindi ribaltare questa prospettiva e mostrare l’accusa – e implicitamente anche la difesa – senza mai far apparire in scena visivamente i Ceaușescu, simbolicamente rappresentati da una coppia di sedie vuote.
10,00

Sleepwalker

Sleepwalker

Michael Laimo

Libro: Libro in brossura

editore: Nero Press

anno edizione: 2017

pagine: 318

Richard Sparke soffre di sonnambulismo da tre anni, da quando ha aggredito la sua ex-moglie nel sonno. La terapia con il dottor Delaney non sembra sortire effetto e la vita di Richard si fa, giorno dopo giorno, più difficile. Le visioni di sua madre e di sua figlia morte, che lo chiamano attraverso un'inquietante luce blu, la minaccia di un misterioso uomo in nero che sembra volergli fare del male trasformando i suoi sogni in incubi, il ricordo di eventi che è convinto di non aver mai vissuto e il continuo sovrapporsi tra reale e irreale conducono Richard sull'orlo della follia. Fino a quando Pamela, la donna che frequenta, non irrompe in casa sua tentando di ucciderlo, senza apparente motivo. Ma è accaduto realmente o, anche questo, è solo un sogno? La visita degli agenti Moldofsky e Hughes, il giorno dopo, e il ritrovamento di una pozza di sangue in cucina, danno inizio alle indagini della polizia. Per Richard, invece, comincia una lenta discesa nell'incubo.
15,00

«Il nome della rosa» a teatro. Aspetti scenico-letterari di «Numele trandafirului» da Umberto Eco a Grigore Gonta

«Il nome della rosa» a teatro. Aspetti scenico-letterari di «Numele trandafirului» da Umberto Eco a Grigore Gonta

Armando Rotondi

Libro: Copertina morbida

editore: Nuova Cultura

anno edizione: 2015

pagine: 82

Questo breve saggio è dedicato a Numele trandafirului, spettacolo teatrale del regista romeno Grigore Gonta andato in scena per la prima volta nel 1998 presso il Teatro Nazionale di Bucarest e basato sul volume di Umberto Eco "Il nome della rosa", e guarda alla resa drammaturgica e scenica di un'opera molto complessa per tema, struttura e linguaggio. Partendo proprio da queste suggestioni, si intraprende una riflessione teorica sul rapporto romanzo-teatro, che chiama in causa il concetto adattamento e di "riscrittura" nelle sue varie forme. Ai quattro capitoli dedicati all'analisi della messa in scena e delle scelte attuate dal regista, seguono appendici fra cui la trascrizione dell'incontro-intervista con Grigore Gonta.
14,00

Tony Tammaro. Cantattore tra musica e macchietta

Tony Tammaro. Cantattore tra musica e macchietta

Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Kairòs

anno edizione: 2013

pagine: 106

Armando Rotondi si misura in un breve saggio, ma denso e articolato, su Tony Tammaro: cantante-attore (cantautore e cantattore), cabarettista e quant'altro che della "tamarritudine" (più che "tamarraggine") partenopea è stato, appunto, cantore e benevolo censore in un lasso di tempo che dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso arriva sino a oggi. I suoi testi, a partire dalla celebre "Patrizia (reginetta di Baia Domizia)", in una lingua miscidata di italiano e napoletano, documentano mode e miti, aspirazioni e limiti del cafone, il tamarro, in napoletano, su cui Tony ha forgiato il suo nome d'arte: Tammaro, appunto. Per tutto ciò, vorrei concludere questa breve nota apportandomi all'incipit del saggio: "Una domanda sorge spontanea: perché scrivere su Tony Tammaro?", modificandolo molto poco ma in modo sostanziale: Una domanda sorge spontanea. Perché non scrivere di Tony Tammaro? La lettura di questo interessante e divertente volumetto di Armando Rotondi fornirà al lettore adeguate risposte.
10,00

Eduardo De Filippo tra adattamenti e traduzioni nel mondo anglofono

Eduardo De Filippo tra adattamenti e traduzioni nel mondo anglofono

Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2012

pagine: 316

Dire che Eduardo si identifichi con Napoli è il più banale dei luoghi comuni, ma l'affermazione presenta senz'altro un'ardua sfida con la quale Armando Rotondi si confronta in questo suo davvero prezioso nuovo studio su De Filippo. La perspicacia di questa monografia consiste, pur tenendo conto della napoletanità del soggetto, nel focalizzarsi e sottolineare non solo la fortuna dell'autore nel mondo anglofono, ma anche, e in maniera molto affascinante, il suo intrinseco internazionalismo. [...] Rotondi esamina i documenti delle produzioni estere delle opere del Nostro e il responso che esse hanno riscontrato sulla stampa. Sottolinea come ai migliori registi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti fosse ben chiaro che, nonostante i testi di De Filippo avessero un'ambientazione e delle situazioni napoletane, i suoi personaggi rispondevano a tematiche universali. Un sfida, quella di mettere in scena Eduardo, che molti grandi registi e interpreti hanno colto.
44,00

Roberto Bracco e gli «-ismi» del suo tempo
18,00

Persepolis. Tra editoria e grande schermo

Persepolis. Tra editoria e grande schermo

Nicoletta Preziosi, Armando Rotondi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Foglio Letterario Edizioni

anno edizione: 2011

pagine: 120

«Persepolis non è stato un fumetto qualsiasi e nemmeno "solo" un ottimo fumetto, è stato un caso eclatante, un boato la cui eco ancora si avverte nei due ambiti colpiti: la settima e la nona arte. Ossia i due campi esplorati da Nicoletta Preziosi e Armando Rotondi in questo volume. Territorio impervio quello del fumetto, dove con il termine grimaldello graphic novel si cerca di contrabbandare tavole e strisce a un pubblico più ampio e più colto, dicendogli che: sì, è disegnata e ci sono i baloons, ma è letteratura. Territorio non meno insidioso quello del cinema, insegnato nelle scuole e nelle università, ma ancora considerato da molti - a differenza della letteratura - puro intrattenimento, argomento da bar dove tutti possono dire la loro. Così, quasi per reazione, i critici si arroccano sul valore artistico della celluloide, tanto che se un film tratto da un fumetto gli è piaciuto deve essere perché l'adattamento è migliore del materiale d'origine. Guai a coprire di nuvole parlanti il cielo sopra la torre di avorio della cinefilia». (Dall'introduzione di Andrea Fornasiero)
12,00

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