Libri di Valerio Perna
«Il Bagno Brunella» di San Vincenzo. 1950-1994. Ciro Cirinei e i suoi «bagnanti»
Valerio Perna
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 106
I quarantacinque anni di storia del «Bagno Brunella» di San Vincenzo, dal 1950 al 1994, raccontano una vicenda familiare per molti tratti comune ad altri imprenditori locali, che grazie alla loro lungimiranza hanno aperto un nuovo capitolo di storia sociale ed economica nella comunità di appartenenza.
L'impresa di Fiume (1919-1920). Tra mito e realtà
Antonio Binni, Valerio Perna, Enrico Folisi, Aldo Mola, Giorgio Sangiorgi
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2022
pagine: 140
La così detta "impresa" sulla città di Fiume fu una conseguenza degli avvenimenti in corso nell'anno 1919. Quanto accadeva a Parigi intorno ai tavoli della Conferenza di pace creò nei plenipotenziari italiani un senso di frustrazione che ricadde inevitabilmente sul paese. Nel corso delle trattative, apparve evidente l'impossibilità a soddisfare le aspettative e comparve lo spettro della vittoria "mutilata", presupposto per la marcia dei legionari da Ronchi a Fiume, per la proclamazione della Reggenza e la successiva promulgazione della Carta del Carnaro. La città fu luogo di incontro tra esponenti delle più disparate ideologie politiche: nazionalisti e internazionalisti, monarchici e repubblicani, arditi e futuristi, fino ai sindacalisti rivoluzionari, tutti spinti dalla comune volontà di rinnovamento. La decisione di evacuare i legionari da Fiume, dopo il trattato di Rapallo, produsse il Natale di sangue del 1920 lasciando dietro di sé una profonda lacerazione nazionale foriera di effetti incontrollabili.
Le iniziate di Praga
Valerio Perna
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2020
pagine: 184
L'Europa dell'Est, alla metà degli anni Settanta, è immersa nel clima cupo della normalizzazione dopo i fermenti del 1968. La Cecoslovacchia, laica e colta, sembra avvolta in un immobilismo senza via d'uscita. In realtà, la società è percorsa da fremiti di dissidenza nei confronti del Partito Comunista al potere. Dopo l'ingresso dei carri armati sovietici a Praga, il nuovo corso della «Primavera» ha subito epurazioni mirate, giri di vite lenti e continui fino a essere sostituito dalla normalizzazione. L'ambiente degli studenti universitari è il più sorvegliato attraverso la fitta rete dei confidenti, ma il fermento si muove al suo interno sorretto da un soggetto inimmaginabile: le "sorelle" delle logge femminili, che assicurano alla dissidenza di «Charta 77» un flusso continuo di informazioni e risorse. Il susseguirsi incalzante di eventi, tra Praga, Varsavia, Bratislava, Broumov, Karlovy Vary, Duchcov, vede dipanarsi i fili di una ragnatela molto fragile, con la polizia politica e la rete dei delatori che non concedono tregua. La vicenda è raccontata casualmente venti anni dopo, quando Europa dell'Est è stata acquisita al pluralismo e alla democrazia e la «Rivoluzione di Velluto» ha trasformato la ex Cecoslovacchia in due stati democratici, pluralisti, europeisti: la Repubblica Ceca e la Slovacchia.
L'attività ludica come strategia progettuale. Regole e libertà per una grammatica del gioco in architettura
Valerio Perna
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 160
La ricerca contenuta in questo volume affronta un tema ancora poco esplorato nel campo degli studi di architettura, in particolare in Italia: il rapporto tra il mondo del gioco e quello della progettazione. Si tratta di un campo di ricerca che può rivelarsi foriero di grandi sviluppi quando rivolto non solo alla definizione di variazioni sintattiche nello sviluppo del progetto, ma anche all’elaborazione di pratiche partecipative “dal basso” in territori marginali e periferici. Nella ricerca, il nesso tra gioco e architettura è stato esplorato con un approccio multidisciplinare, con approfondimenti nei settori della psicologia e della filosofia, riconducendo le strategie legate al momento ludico nell’ambito del progetto di architettura; un percorso che se da un lato rafforza alcune tecniche generative nel campo della creatività, dall’altro apre le porte a metodologie di coinvolgimento di altri attori della progettazione in processi “bottom up”. La chiave interpretativa ludica ha guidato anche l’analisi di alcune opere di maestri dell’architettura come Frank Lloyd Wright, Gerrit Rietveld, Aldovan Eyck con l’obiettivo di sottolineare il rapporto che intercorre tra i loro giochi infantili, capaci di definire uno specifico “imprinting creativo”, e le loro opere adulte.
Non camminerai mai solo
Valerio Perna
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erudita
anno edizione: 2019
pagine: 160
Non c'è nulla che ci allontani di più del dolore, nulla che ci avvicini di più della compassione. Il ricordo e l'assenza di Gabriele sono i veri protagonisti delle storie parallele di Stefano e Caterina, vissute fra presente e passato. Due vite private troppo presto di un fratello maggiore per l'uno e di un amore insostituibile per l'altra. Stefano si trova in un campo da calcio, nei pressi del cimitero, mentre Caterina è seduta altrove su un marciapiede, sotto la pioggia battente. Entrambi, nella loro fissità, sono ancora inconsapevoli che le loro strade si ricongiungeranno presto dinanzi a un bivio che porta verso percorsi tortuosi, alla riscoperta di sé e delle proprie relazioni. In questo inno al libero arbitrio e alle responsabilità che ci rendono adulti, con uno stile quasi cinematografico e vivace, Valerio Perna mette in scena le fatiche da affrontare, le cadute e gli incontri necessari per vivere.
Relazioni tra Santa Sede e Repubbliche baltiche (1918-1940). Monsignor Zecchini diplomatico
Valerio Perna
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 240
L'irruzione sulla scena europea dei nuovi Stati nazionali nel 1918-1919 fu una conseguenza della politica delle nazionalità del presidente americano Wilson. In quel clima maturò l'indipendenza delle tre Repubbliche baltiche. La diplomazia vaticana seguì l'evolversi degli eventi con l'abituale cautela. Le relazioni con la Lettonia assunsero una connotazione di cordialità con la firma del concordato e l'apertura formale delle rappresentanze diplomatiche. Crebbe di tono anche l'intesa con l'Estonia, nonostante l'esigua presenza dei cattolici nel paese. I rapporti con la Lituania furono invece caratterizzati da frequenti malintesi e segnati da momenti di profonda crisi. Il protagonista delle relazioni tra la Santa Sede e le Repubbliche baltiche fu per un quindicennio (1921-1935) monsignor Antonino Zecchini, un gesuita originario di Visco in Friuli, che fu inizialmente visitatore apostolico, poi delegato permanente, quindi venne elevato alla carica di internunzio e subito dopo di nunzio apostolico in Lettonia. Quando nel 1940 le Repubbliche furono occupate e assorbite dall'Unione Sovietica, le relazioni vaticano-baltiche subirono una lunga interruzione, e ripresero solo nel 1991.