Libri di P. Polito
L'esempio di Silvio Trentin. Scritti 1954-1991
Norberto Bobbio
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Come scrive Norberto Bobbio in uno dei saggi compresi in questo libro, Silvio Trentin è stato una figura eccezionale di uomo di studi e d'azione, che non dissocia mai l'impegno dello studioso da quello del militante, per il quale, riprendendo i titoli dei due famosi saggi di Max Weber, tanto la scuola quanto la politica sono insieme, e non disgiuntamente, una professione e una vocazione. Non disgiuntamente, e però non confuse. Trentin sapeva perfettamente dare al-la scienza quel che è della scienza e alla politica quel che è della politica. In questo senso Trentin è stato e rimane un esempio. Un «esempio d'indipendenza di pensiero, di energia morale indomabile, d'alta virtù civica, di fedeltà, senza compromessi né riserve, al puro ideale del diritto» (François Gény); un «esempio che si rivelò così necessario per far vivere la speranza nelle ore buie della guerra e dell'occupazione» ( Jean-Pier-re Vernant); «un esempio che ancora continua a ispirare i socialisti che amano la libertà» (Frank Rosengarten). La ragione fondamentale per cui Trentin è un esempio che ci parla ancora, per Bobbio, è che egli ha impersonato perfettamente con la vita e con il pensiero la concezione della politica come volontà di giustizia contrapposta alla volontà di dominio". Dall'introduzione di Pietro Polito.
La giurisprudenza sul Codice civile. Coordinata con la dottrina. Volume Vol. 4/4
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2005
pagine: 476
Elementi di politica. Antologia
Norberto Bobbio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
Questa antologia di scritti politici di Norberto Bobbio ha tra i suoi obiettivi quello di introdurre allo studio dei grandi problemi della politica. Il filosofo affronta, in testi lucidi e di grande capacità comunicativa, alcune questioni fondamentali per l'educazione civica: la democrazia e il suo futuro, la pace e la possibilità di una società non violenta, i diritti dell'uomo, la pena di morte e la tolleranza. Dalla riflessione di Bobbio è possibile trarre strumenti, concetti, categorie, interpretazioni, per comprendere i problemi del nostro tempo alla luce degli insegnamenti che ci arrivano dai grandi autori, antichi e moderni.
Il terzo assente. Saggi e discorsi sulla pace e la guerra
Norberto Bobbio
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 1989
pagine: 240
Paesaggio ligure e paesaggi interiori nella poesia di Eugenio Montale. Atti del Convegno internazionale (Monterosso, 11-13 dicembre 2009)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: 282
Tornare ad occuparsi del paesaggio montaliano ha significato per i curatori l'apertura di uno spazio di interpretazione e di confronto fra studiosi assai differenti per formazione, provenienza e aree disciplinari, senza l'imposizione di una linea o una tesi di fondo precostituita. Ognuno ha parlato liberamente del suo Montale e, partendo dal paesaggio, ha trattato talvolta cose molto diverse, in un'esplorazione del paesaggio montaliano inteso come luogo dell'anima, referente onnicomprensivo di un mondo interiore unico e variegato.
Le opere dimenticate del melodramma italiano (1800-1850). Un capitolo di storia della musica da riscrivere
Thomas Milholt
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 242
L'opera lirica, intesa come genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto, nasce in Italia per poi diffondersi in tutto il mondo, raggiungendo nella prima metà del diciannovesimo secolo una popolarità paragonabile a quella del cinematografo nel Novecento. Con un approccio attento al fenomeno della ricezione, l'autore cerca di dimostrare che se circa duemila opere composte nella prima metà dell'Ottocento - l'epoca più feconda - sono state dimenticate e non vengono più eseguite, ciò forse non dipende dalla loro mancanza di qualità, ma dalle trasformazioni che si sono verificate nel gusto del pubblico e dai mutamenti politici e culturali che si sono succeduti. Attraverso l'utilizzo di fonti d'epoca e ricavando indizi sul grado di popolarità di centinaia di opere dai registri delle programmazioni dei più importanti teatri italiani, l'autore descrive le vicende del melodramma nel corso dell'Ottocento e del Novecento, soffermandosi sulla figura del compositore e musicologo Francesco Florimo, le cui idee hanno influenzato le successive ricostruzioni di quest'epoca fondamentale.
Il mondo che tutti vorremo. Trova il tuo posto nella grande storia della Bibbia
Tim Chester, Steve Timmis
Libro: Libro in brossura
editore: CLC
anno edizione: 2013
pagine: 80
Tutti sogniamo un mondo migliore. Un mondo pieno di sicurezza, di abbondanza e di relazioni amichevoli. Un vero cristiano, crede che Dio promette un nuovo mondo proprio di questo genere. La Bibbia è la storia di ciò che Dio ha fatto e che farà in futuro per mantenere fede a questa promessa. "Il Mondo che tutti vorremmo" è un libro per chi desidera scoprire il messaggio della Bibbia. È una sorta di introduzione a tutta la storia raccontata nella Bibbia - la storia del nostro mondo e del suo futuro, una storia vera per chi ha deciso di seguire Gesù nella sua vita. Tu puoi fare questo corso da solo, con un amico o in gruppo. Include diagrammi, passi biblici e zone su cui scrivere i tuoi propri appunti e pensieri.
Silvio Guarnieri. Universitario in Romania e in Italia
Doina Condrea Derer
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 228
La qualità del contributo di Silvio Guarnieri alla vita intellettuale del Novecento è qui dimostrata attraverso i commenti dei suoi contemporanei ma soprattutto ripercorrendo circostanze della sua biografia e riesaminando suoi scritti di critica e storiografia letteraria, oltreché narrativi, memorialistici o autobiografici. Ne emerge il ritratto di una personalità di irreprensibile coerenza e tenacia, dall'esordio presso la fiorentina "Solaria" al decennio trascorso in Romania quale direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Timisoara, fino alle ultime opere pubblicate. Squisito cronista e acuto giudice del mondo letterario e della società più in generale, ma anche della propria parabola esistenziale, il Feltrino dalle memorabili maniere signorili continua a provocare le coscienze con le sue opere esegetiche, narrative, teoriche o civicamente polemiche.
Manifesto
Piero Gobetti
Libro
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2014
Nella formazione politica di Piero Gobetti il liberalismo è prima di tutto un atteggiamento personale, un abito morale, maturato dall'insegnamento dei suoi "maestri", nel quale confluiscono elementi di vari filoni culturali. Egli rielabora Marx e Sorel, Salvemini ed Einaudi, Cattaneo, Croce, Mosca e Pareto, a suo modo integrando liberalismo, marxismo ed illuminismo in una sintesi di teoria politica che vede il superamento delle "astratte professioni ideali" nell'inscindibile relazione fra teoria e prassi, fra riflessione e azione: "Non si può pensare un presente di studi e un domani d'azione". Uno dei luoghi più celebri dove si trova espressa una sintesi della teoria politica liberale gobettiana è il "Manifesto" che apre le pubblicazioni della "Rivoluzione Liberale". Non a caso nel "Manifesto" Gobetti usa l'espressione "il nostro liberalismo".
Un diario inedito della grande guerra. Carso 1916-1917
Antonio Pegazzano
Libro: Libro in brossura
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 168
Un viaggio indietro nel tempo attraverso le pagine del diario del tenente Antonio Pegazzano che morì sul fronte carsico nel 1917. A quasi cent'anni di distanza la pronipote ne decifra la grafia, riordina le fotografie fortunosamente salvate, integra il testo con alcune cartine riferite agli avvenimenti bellici e ci consegna la preziosa testimonianza di questo ventenne. E man mano che si procede nella lettura, il giovane Antonio, catapultato nella crudele realtà della guerra, finisce per imporsi a noi come persona viva, guidandoci giorno dopo giorno fin dentro le trincee del Carso. Da queste pagine emergono temi e interrogativi tali da indurci a una più profonda riflessione sulla guerra in generale e, nello specifico, sulla natura della grande guerra. In un percorso ideologico che va dal patriottismo della retorica del tempo a più sofferte e amare riflessioni sulle difficoltà e sulla disumanità della guerra, il racconto dell'"altra faccia" della narrazione bellica evolve sempre più verso un'autonoma e libera visione degli eventi e delle circostanze, fino all'ultima lettera inviata a casa in cui il giovane tenente italiano immagina un futuro di pace senza più guerre.
Il senso del tempo in Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 132
Nonostante la sterminata bibliografia sull'opera e sul pensiero di Giacomo Leopardi, non molto è stato scritto su un tema tanto specifico quanto cruciale della sua riflessione, quello del tempo. Anche se lo "Zibaldone" definisce il tempo "uno accidente delle cose", un puro nome che non ha un'esistenza indipendente se non nel nostro intelletto, in Leopardi il senso del tempo s'intreccia alla riflessione storica, filosofica e linguistica su presente e passato, ai motivi poetici ed esistenziali della memoria, della rimembranza, della morte, del vago e dell'infinito, intessendo del proprio filo la complessa trama di tutta l'opera del grande poeta recanatese. La miscellanea vede la partecipazione di studiosi di varia provenienza e formazione, presentandosi come una riflessione interculturale tra Danimarca e Italia, affrontata nelle sue varie declinazioni, con punti di vista e approcci disciplinari diversi. Saggi di Hanne Jansen, Steen Jansen, Ole Jorn, Paola Polito e Antonio Zollino.