Libri di Matteo Palumbo
Le scritture del Grande Infante. Sull’opera-vita di Enzo Moscato
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2025
pagine: 196
L’idea di un libro collettivo dedicato alle scritture di Enzo Moscato è sopraggiunta prima della sua scomparsa, portata dal desiderio innanzitutto di ringraziare Moscato in vita, in sua presenza, per il dono di una scrittura cosmica liberatrice, amica, tra gli altri, di quelle di Artaud, Genet, Copi, nonché di tutte le altre, di varia natura, che ha liberamente tradotto, così da stabilire, attraverso la relazione con l’estraneo, un rapporto del tutto inventivo con la tradizione teatrale, e non solo, napoletana. Si trattava anche di segnalare che a Napoli viveva non solo un’ineguagliabile appartata creatura del Teatro, ma uno scriba che si dedicava a un’incessante invenzione di scritture teatrali, letterarie, semiologiche, filosofiche, musicali, di cui offrono qualche testimonianza gli inediti qui pubblicati. Un’invenzione non separabile dalla creazione di una lingua irriducibile alla lingua materna, fatta esplodere e così in qualche modo riconsegnata agli iniziali turbamenti, alle inedite sonorità e incisioni che l’apprendimento del linguaggio produce, straniero, sul e nel corpo dell’infante. Il libro è stato pensato con Moscato, sempre presente, fino a qualche mese prima della scomparsa, a tutte le discussioni, talvolta anche in compagnia delle amiche e amici della sua opera-vita. Dopo la sua morte l’elaborazione, intristita dall’assenza, è proseguita e si è conclusa con l’invio dei testi di Gerardo Guccini e Antonio Latella, individuati con Moscato tra coloro che, lontani da Napoli durante la gestazione del libro, avrebbero dovuto testimoniare, con uno sguardo esterno, il loro rapporto con le sue scritture, compresa quella di scena. Con una polaroid di Patrizio Esposito.
Tre croci
Federigo Tozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2009
pagine: 130
Il secondo Svevo
Francesco P. Botti, Giancarlo Mazzaburati, Matteo Palumbo
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1982
pagine: 184
Carpe diem. Variazioni sul tema
Matteo Palumbo
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 1995
pagine: 72
Il fantasma di Yorick. Laurence Sterne e il romanzo sentimentale
Giancarlo Mazzacurati
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2006
pagine: 176
Sono raccolti in questo volumi i saggi che l'autore, nel corso degli anni, ha dedicato a scrittori del Sette-Ottocento. Essi hanno per oggetto unificante quella particolare forma di racconto che ha il proprio archetipo in Sterne e che, a partire da lui, attraversa la storia del romanzo. L'autore, analizzando "Un viaggio sentimentale" o le pagine di Smollett, di Nievo e di Mark Twain, descrive i modi con cui procede la scrittura dello humour: spezzando ogni illusione di realismo e rispettando gli impulsi capricciosi dell'io e delle sue imprevedibili ragioni. Si delinea, in tal modo, il paradigma di un romanzo sentimentale che è opposto a ogni naturalismo e che costituisce un polo essenziale della tradizione narrativa moderna.
Foscolo. Profili di storia letteraria
Matteo Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 176
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "Profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica.
I soggetti della modernità. Verga, Tozzi, Pirandello, Svevo
Matteo Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2024
pagine: 374
Gli scrittori della modernità interrogano il mondo sotterraneo che si nasconde sotto i comportamenti quotidiani. I gesti più semplici possono contenere una verità taciuta, perfino enigmatica, che è necessario portare a galla. I saggi raccolti in questo volume seguono, secondo questa prospettiva, il romanzo italiano dell'Otto-Novecento, distinguendo le singole tappe in cui si svolge. Verga denuncia l'asimmetria tra i sentimenti e le azioni, arrestando il ciclo dei vinti di fronte all'incognita della loro relazione. Gli autori successivi danno espressione e parole all'informe. Pirandello colloca al centro delle opere l'oltre, con cui i personaggi fanno i conti nella vita. Tozzi, a sua volta, descrive i misteriosi atti nostri, che mettono in scena la complessità delle emozioni. Svevo, infine, attraverso la psicanalisi, racconta un mondo in cui salute e malattia, personaggi forti e inetti annullano le loro gerarchie, annunciando la nascita di un eroe senza qualità.
Le poesie
Ugo Foscolo
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 308
Nella sua lotta appassionata contro la poesia vuota e accademica, nella sua resistenza contro gli eruditi di corte, Foscolo è stato il primo intellettuale a denunciare quella spaccatura fra teoria e pratica, fra pensiero e azione, che sarebbe diventato il tarlo non solo della letteratura, ma di tutta la società italiana. Le sue liriche, e i Sepolcri innanzitutto, si rifanno ai modelli più prestigiosi della tradizione classica, ritrovando l'autorità che la voce dei poeti aveva nelle comunità antiche: una voce potente, intrisa di passione e d'immaginazione, di umano dolore e umana pietà. Così, se le prime rime oscillano tra le occasioni mondane e le inquietudini giovanili, l'inno mai finito alle Grazie, posto al termine del suo percorso creativo, celebra i fondamenti eterni della politica e della morale. Versi impetuosi e cristallini, che il commento di Matteo Palumbo permette di scoprire attraverso una lettura capillare del testo e della tessitura poetica che lo governa.
«La varietà delle circunstanze». Esperimenti di lettura dal Medioevo al Novecento
Matteo Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 380
Il volume propone, su istanza di alcuni amici del festeggiato, ventisei importanti snodi critici di Matteo Palumbo, ora riuniti in occasione dei suoi settant'anni. Da Boccaccio a Svevo: partendo dunque dal Certaldese, con tappe su "Epica e racconto nel Cinquecento" (Ariosto, Tasso, Vasari, Cellini), sulle forme de " La mitologia tra Settecento e Ottocento " (Alfieri, Monti, Foscolo), su "I volti dell'Ottocento" (Cuoco, Foscolo, Vico, Manzoni, Leopardi), "Sulla cultura del romanzo nel Novecento" (Verga, De Roberto, Pirandello, poi Svevo e Saba, e Tozzi), quasi tutto l'arco della grande letteratura italiana è passato in rassegna negli studi qui raccolti. Non senza sostanziose "digressioni" e approfondimenti su altri temi di grande respiro, tra i quali particolarmente notevole l'indagine sulla singolarissima forma di "omaggio" che Giovanni Boccaccio volle riservare al suo amato Dante, collegando il titolo del proprio opus magnum al Poema dantesco. La formula del titolo, poi, rimanda al 6° dei Ricordi di Gucciardini, dove lo storico fiorentino intendeva affermare che non ci sono verità assolute, esperienze di valore univoco e generale. Applicato alla critica letteraria, il principio sollecita lo studioso ad approfondire il contesto di riferimento, le "circunstanze" in cui acquista rilievo il tema su cui si concentra il suo interesse. Premessa di Enrico Malato.
Il romanzo italiano da Foscolo a Svevo
Matteo Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 210
Il libro descrive, per tappe essenziali, le vicende del romanzo italiano tra Ottocento e Novecento. I capitoli che lo compongono identificano i molteplici percorsi seguiti nel corso del tempo e le soluzioni estetiche volta per volta dominanti. Le idee sul romanzo epistolare di Ugo Foscolo, l'adozione del modello storico da parte di Alessandro Manzoni, il ricorso al ciclo dei vinti di Giovanni Verga, la composizione umoristica di Luigi Pirandello, la forza lirica di Federigo Tozzi, la scrittura di Italo Svevo e la difficile ricerca di un equilibrio tra salute e malattia costituiscono gli argomenti intorno a cui ruota l'indagine. Ciascun autore diventa così l'espressione di un problema artistico esemplare: per la ricchezza dei temi e per l'originalità delle soluzioni adottate. Una dopo l'altra, le singole opere mostrano l'evoluzione del genere e i modi con cui ciascuna di esse contribuisce a fondarne la storia, dalle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" ai "Promessi sposi", dai "Malavoglia" all'"Esclusa" e al "Fu Mattia Pascal", da "Tre croci" fino alla "Coscienza di Zeno".

