Libri di Ugo Foscolo
Ultime lettere di Jacopo Ortis. Tratte dagli autografi
Ugo Foscolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XXVIII-218
Fuggiasco da Venezia, dopo Campoformio, Jacopo si isola sui Colli Euganei. Qui conosce Teresa e se ne innamora, ma sa che questo è un amore impossibile, perché Teresa è promessa a Odoardo. Jacopo si mette in viaggio per l'Italia, senza una meta e ovunque vede la tragedia dell'oppressione straniera, né lo consolano le bellezze naturali o la saggezza del vecchio Parini, incontrato a Milano. La tragica conclusione è una denuncia al mondo di una doppia delusione.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 208
Quando Ugo Foscolo è a Bologna, nel 1798, compie la prima parziale stesura del romanzo Ultime lettere di Jacopo Ortis, che viene poi pubblicato in quello stesso anno. L'opera, profondamente riveduta, viene ripubblicata a Milano nel 1802; ispiratore di questa seconda redazione è l'amore del poeta per Isabella Roncioni, conosciuta in Toscana. Ma le Lettere hanno un destino movimentato perché subiranno ulteriori aggiunte e correzioni a Zurigo (1816) e a Londra (1817). Il travaglio "compositivo" dell'opera rispecchia la crisi, non solo politica, ma soprattutto filosofica ed esistenziale dell'autore, scaturita dal contrasto tra leggi meccanicistiche della natura e ansia di vita, tra razionalismo e nuove aspirazioni romantiche.
Opere. Volume Vol. 3/1
Ugo Foscolo
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 1961
pagine: CXXVIII-480
Discorso sul testo della Commedia di Dante
Ugo Foscolo
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2000
pagine: 415
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 151
Con i suoi contenuti e con il suo stile questo libro ha dato inizio alla prosa italiana moderna. Impostato come un romanzo epistolare lirico, incentrato sulla drammatica vicenda sentimentale del giovane protagonista, perdutamente innamorato - fino alla soluzione estrema del suicidio - di una donna promessa a un altro, "l'Ortis" è al tempo stesso un romanzo epico, in cui il giovane Foscolo volle esprimere la propria crisi politica, filosofica ed esistenziale. Una crisi scaturita dal contrasto insanabile tra natura e storia, tra l'amore per la donna e l'aspirazione alla gloria, tra il bisogno di pace e il tumulto delle passioni. Premessa di Eraldo Affinati.
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2017
pagine: 202
"Era neglettamente vestita di bianco; il tesoro delle sue chiome biondissime diffuse su le spalle e sul petto, i suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di un soave languore, il suo braccio di rose, il suo piede, le sue dita arpeggianti mollemente, tutto tutto era armonia: ed io sentivo una nuova delizia nel contemplarla."
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro: Libro in brossura
editore: Demetra
anno edizione: 2017
pagine: 192
Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. All'inizio del romanzo, rivolgendosi al lettore, Lorenzo Alderani giustifica la pubblicazione delle lettere di Jacopo col tentativo “di erigere un monumento alla virtù sconosciuta”... Questo ci farebbe pensare che quella di Jacopo (e di tutti i figli del secolo che abbiamo evocato), nel suo duplice fallimento amoroso e politico, si costituisca come una puerilità monumentale; che poi vi sia un nesso strettissimo, a quest'altezza cronologica, tra puerilità, nichilismo incipiente e bisogno di monumentalizzazione; che insomma l'anelito al sepolcro, e a quel bisogno d'immortalità cui risponde, sia strettamente connesso agli esiti generazionali d'una puerile catastrofe.
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 184
Jacopo Ortis, giovane patriota costretto dopo il trattato di Campoformio all’esilio sui colli Euganei, conosce Teresa e se ne innamora, timidamente ricambiato: ma la giovane è stata promessa dal padre al ricco Odoardo, perfetto esemplare, col suo perbenismo, di una società mediocre e priva di ideali. Allo strazio per la patria perduta si aggiunge la disperazione per l’amore irrealizzabile: la vicenda di Ortis patriota corre parallelamente a quella di Ortis amante. Comincia così la fuga di Jacopo per l’Italia: a Milano (dove incontra Parini ormai vecchio e dove, lamentando le sorti della patria, esprime Alfieriani propositi di suicidio) a Ravenna, ad Arquà, a Firenze, in Santa Croce, presso le tombe dei grandi; infine a Ventimiglia, al confine con la Francia, dove si abbandona a una cupa meditazione sull’inesorabile ruinare del tempo e delle cose. Gli giunge intanto la notizia del matrimonio di Teresa, e allora, preso dalla disperazione, torna sui colli Euganei e si uccide. Rimane di lui un carteggio con l’amico Lorenzo Alderani, che quest’ultimo, nella finzione narrativa, afferma di essersi deciso a pubblicare per erigere un monumento alla virtù sconosciuta. Romanzo dalla complessa elaborazione, attraverso varie stesure (Bologna 1798, Milano 1802, Zurigo 1816 e Londra 1817) conformi allo stratificarsi di successivi stati d’animo; altrettanto complessa la genesi la quale partendo dalla matrice del romanzo epistolare settecentesco approda a un autobiografismo in cui è da rinvenirsi la vera chiave di lettura dell’opera, che non a caso Foscolo definì come il diario delle proprie angosciose passioni.
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 188
Con le Ultime lettere di Jacopo Ortis il Foscolo si propone di offrire, in forma di romanzo, la propria esperienza più intima. Così il protagonista diventa quasi un alter ego dell'autore e nei suoi amori e nei suoi sentimenti vediamo adombrati quelli del Foscolo stesso, i suoi innamoramenti, le peregrinazioni per l'Italia contesa e tradita dagli stranieri, l'esilio del 1815 dopo la caduta del Regno Italico. Documento di una nuova sensibilità romantica, l'Ortis ebbe grande diffusione in Europa e ad esso si ispirarono in particolare coloro che combattevano la dominazione napoleonica e per le libertà nazionali.
Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia. Testo inglese a fronte
Laurence Sterne
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: XXXI-400
Non ci sono viaggi, ma viaggiatori, non ci sono mete, ma itinerari. È quanto sembra suggerire Sterne nel "Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia" (1768), parodistico controcanto all'ossessione per il tema del viaggio che attraversa tutta la letteratura del Settecento. Il reverendo Yorick, già personaggio del "Tristram Shandy", è il maturo protagonista dietro cui l'autore cela la sua identità di anomalo ecclesiastico. Eroe e narratore, tentato ora dalla virtù ora dalla trasgressione, più che descrivere luoghi e monumenti, elargisce impressioni, sottigliezze, umori, ricordi di incontri: il frate e la gentildonna, il locandiere e la sartina, il giovane valletto ed ex tamburino e il vecchio ufficiale. Episodi minuti, quadretti di vita e di costume venati di humour non meno che di malinconia, in cui il sentimento è l'unica regola alla quale il viaggiatore conformi andatura e linguaggio. In un perfetto gioco di specchi, il fittizio Yorick, maschera di Sterne, produce Didimo Chierico, l'immaginario traduttore foscoliano che traghetta da una lingua all'altra questo gioioso elogio delle fughe dell'io nel mondo.