Libri di Marco Clementi
Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja
Vera Politkovskaja
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 204
Quando ha scelto di raccontare la guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin, Anna Politkovskaja, la più celebre giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani di opposizione russa, sapeva che l’avrebbe fatto a costo della sua vita. E così, quando il 7 ottobre 2006 è stata assassinata nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d’espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno la sua vita e quella di suo fratello Il’ja è cambiata per sempre: hanno affrontato le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde sul delitto, ma lo hanno fatto in nome degli insegnamenti della madre, per la ricerca della verità. Oggi Vera è costretta a vivere in una località segreta con la famiglia ma ha voluto scrivere questo libro per raccontare a sua figlia una nonna che non ha mai conosciuto, e ricordare al mondo la storia unica di una donna che non ha mai avuto paura di denunciare apertamente le violazioni dei diritti umani in Russia, un racconto privato della giornalista emblema di coraggio contro ogni forma di propaganda.
Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial
Boris Belenkin
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 352
Gli stessi slogan, le stesse prigioni, le stesse bugie: la storia dell’Unione Sovietica e della Russia è un movimento circolare che riproduce pratiche repressive, tecniche di propaganda e cliché del passato. A volte questo ciclo si interrompe per qualche anno ma poi ricomincia come in una spirale senza fine. In una di queste brevi pause, alla fine degli anni Ottanta, è nato Memorial, la più importante ONG russa fondata per ricordare le vittime delle repressioni. Fino a quel momento la ricerca della verità storica era un percorso clandestino, accidentato, fortuito. Boris Belenkin, direttore e fondatore della Biblioteca di Memorial, racconta questo cambiamento epocale che ha permesso a un gruppo di studiosi di creare un’organizzazione unica nella storia del Paese. Dalle iniziative pubbliche come la cosiddetta Restituzione dei nomi dei giustiziati, letti ogni anno in Piazza Lubjanka a Mosca, al minuzioso lavoro di raccolta delle collezioni dell’Archivio, del Museo e della Biblioteca, Belenkin descrive le attività e i protagonisti che hanno lavorato nell’organizzazione, come Arsenij Roginskij, Jan Racinskij, Aleksandr Daniel’. Fino ad arrivare agli attacchi violenti contro l’edificio e i dipendenti di Memorial da parte di agenti dei servizi. Sono gli anni dopo la terza elezione di Putin, nel 2012, quando il governo dà il via alla revisione della storia sovietica, identificando negli attivisti di Memorial nemici pagati dagli occidentali. «Oggi la Russia di Putin fa di tutto per eliminare Memorial» scrive Belenkin. Resistere significa impedire la cancellazione del passato.
Umberto Zanotti Bianco e il riscatto delle nazionalità. Progetti e speranze di rinnovamento europeo alla prova della Grande guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 192
Umberto Zanotti Bianco ha attraversato con generoso idealismo ed esemplare senso civico gran parte del Novecento. Per il suo impegno meridionalista e per il ruolo svolto in seno all’ANIMI (Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia), nella Società Magna Grecia, in Italia Nostra, nella Croce Rossa e da senatore a vita, può essere annoverato tra i padri nobili della Repubblica. Rispetto ai lavori dedicati a Zanotti Bianco in passato, questo volume si concentra sull’interesse da lui maturato sin da giovane nei confronti dell’Europa centro-orientale e del mondo russo e sulla multiforme attività dispiegata durante la Grande guerra. Ad animarlo era un’aspirazione che, a oltre un secolo di distanza, rimane singolarmente attuale: promuovere un complessivo rinnovamento europeo, capace di conciliare il sostegno al principio di nazionalità e al diritto all’autodeterminazione con un rilancio delle prospettive di cooperazione internazionale.
Storia del dissenso sovietico (1953-1991)
Marco Clementi
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2007
pagine: 320
Il diritto al dissenso. Il progetto costituzionale di Andrej Sacharov
Marco Clementi
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2002
pagine: 164
E se fosse così? Se dipendesse da noi?
Marco Clementi
Libro
editore: Anima Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 128
"E se fosse così? Se dipendesse da noi?" è una proposta e una provocazione, uno stimolo a riconsiderare alcuni temi cruciali dell'esistenza da un diverso punto di vista che rimette il singolo al centro della vita. Partendo dalle sconcertanti acquisizioni scientifiche della Fisica Quantistica, l'Autore evoca uno scenario in cui l'uomo diventa il protagonista della sua realtà: aldilà delle soluzioni preconfezionate suggerite, talvolta con eccessivo vigore, dai sistemi di potere. Ne risulta un dialogo fra chi scrive e chi legge che si sviluppa su due temi critici: libertà e responsabilità. La libertà responsabile diventa allora un diritto-dovere che ci affranca dal peso della schiavitù, ma smaschera l'alibi del vittimismo nel rapporto di noi con noi stessi, con gli altri, con la vita, con Dio.
Storia delle Brigate Rosse
Marco Clementi
Libro: Libro in brossura
editore: Odradek
anno edizione: 2007
pagine: 416
La politica dell'abbondanza. Cibo, sicurezza alimentare e relazioni internazionali
Marco Clementi, Martino Tognocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2024
pagine: X-254
Il cibo è un requisito fondamentale per la sopravvivenza e il benessere di individui e comunità. È notevole che, nonostante le conoscenze e le tecniche disponibili per produrlo in abbondanza, centinaia di milioni di persone che vivono in molti Paesi del mondo non ne hanno a sufficienza. Questo libro cerca di comprendere le ragioni di questa apparente contraddizione. Osservando la sicurezza alimentare come un fenomeno internazionale, il volume studia il modo in cui la disponibilità di cibo influenza i rapporti fra gli Stati e le loro strategie e, viceversa, il modo in cui il cibo è usato come uno strumento politico, si tratti di combattere la guerra o di costruire istituzioni e regole per gli aiuti alimentari. A seguito di questo percorso, viene in luce il modo in cui l’ordine internazionale trova nel cibo sia un fattore di stabilità che di mutamento. Anche, forse, di disgregazione.
Primi fra pari. Egemonia, guerra e ordine internazionale
Marco Clementi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 358
Quello internazionale è un sistema politico particolare: l'assenza di un governo mondiale comporta una situazione di sostanziale anarchia, in cui contano i puri rapporti di forza. Una costante minaccia per i più deboli, esposti al potere dei più forti e privi di metodi efficaci e permanenti per limitarlo. In questo contesto, qual è il ruolo dell'egemonia? Diversa dalle altre forme di concentrazione del potere internazionale, l'impero e il dominio, essa esaspera l'anarchia o facilita la coesistenza? In questa originale disamina di un problema antico - stabilire se l'ordine internazionale può reggersi esclusivamente sulla paura e la minaccia - si sostiene che l'egemonia è in grado di svolgere alcune funzioni che all'interno degli stati sono affidate al governo. Una tesi messa alla prova su quattro casi di straordinario interesse: l'Italia del '400, il sistema degli stati europei tra '700 e '800, la Guerra fredda, il sistema globale contemporaneo dopo il 1989.
Camicie nere sull'Acropoli. L'occupazione italiana in Grecia (1941-1943)
Marco Clementi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2013
pagine: 365
Atene, 18 ottobre 1944. Le colonne tedesche lasciano la Grecia, mentre le forze partigiane assumono il controllo dei centri nevralgici. Georgios Papandreou, presidente del Consiglio del governo della Grecia libera, visita l'Acropoli commosso. Quattro donne in costume tradizionale sostengono per gli angoli la bandiera nazionale, una croce bianca su sfondo blu. Dopo tre anni di occupazione congiunta italo-tedesco-bulgara e a un anno dall'8 settembre, gli invasori sono costretti a partire. Ma perché un paese piccolo e innocuo come la Grecia era stato brutalmente attaccato dagli italiani nell'ottobre 1940 e poi occupato con l'aiuto dell'esercito nazista? E cosa comportò amministrare una nazione certo non ricca negli anni più duri della Seconda guerra mondiale? Per rispondere a queste domande Marco Clementi ha svolto una lunga ricerca negli archivi greci, recuperando una documentazione inedita e di estremo interesse per il dibattito storiografico italiano sulle guerre del duce. Queste pagine restituiscono, nella loro complessità e contraddizione, tutte le fasi della campagna di Grecia: dalle diverse forme di occupazione a seconda delle zone del paese, alla fame, provocata dagli italiani ma anche combattuta, fino alla repressione e alle rappresaglie del Regio esercito e alla protezione degli ebrei, ai quali fu in parte evitata la deportazione, almeno fino all'8 settembre.
Gli ultimi ebrei di Rodi. Leggi razziali e deportazioni nel Dodecaneso italiano (1938-1948)
Marco Clementi, Toliou Eirini
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2015
pagine: 307
Il recupero dell'archivio dei Carabinieri Reali, avvenuto a Rodi alla fine del 2013, ha permesso di rivedere la storia della presenza italiana nel Dodecaneso (1912-1947). Marco Clementi e Eirini Toliou, incrociando i documenti del nuovo fondo con quelli di altri archivi in Italia, Grecia, Gran Bretagna e Stati Uniti, hanno ricostruito le vicende della comunità ebraica di Rodi dalle leggi razziali del 1938 alla deportazione, avvenuta per opera degli occupanti tedeschi nel luglio 1944, ma con la complicità delle locali autorità civili italiane. Gli autori indagano anche la complessa fuga dei migranti dall'Europa antisemita verso la Palestina e i naufragi di navi come il Rim e il Pentcho nel Dodecaneso, dove si incrociarono vite e destini. Con grande chiarezza e senza timore di violare luoghi comuni, si entra in un'epoca drammatica e piena di contraddizioni, nella quale le decisioni furono dettate dalla contingenza e le memorie di natura giustificazionista e autoassolutoria scritte dai protagonisti a posteriori decadono di fronte alla documentazione, in grande misura inedita. Un testo che racconta di una comunità distrutta durante la Shoah e illustra con passione le storie personali di donne e uomini che furono sradicati nel luglio 1944 dal luogo più remoto d'Europa e non fecero più ritorno a casa.
Brigate rosse. Dalle fabbriche alla «campagna di primavera». Volume Vol. 1
Marco Clementi, Paolo Persichetti, Elena Santalena
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2017
pagine: 560
La narrazione inizia con il tragico ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani a Roma. Continua con le origini delle Brigate rosse nelle grandi fabbriche del nord, il crescendo delle loro azioni armate in molte città, per giungere infine alla mattina del 16 marzo 1978 in via Fani, con la dettagliata ricostruzione del rapimento del presidente della Democrazia cristiana e della fuga verso l'appartamento dove fu imprigionato per 55 giorni. La ricostruzione prosegue con le prese di posizione dei partiti e con la reazione dello Stato, l'evoluzione delle indagini, l'opera dei nuclei antiterrorismo diretti dal generale dei carabinieri Dalla Chiesa, il ricorso alla tortura e l'istituzione delle carceri speciali.